Gentile direttore, mi chiamo Ilaria Zoffoli e le scrivo per raccontarle dei fatti gravi.
Sono invalida e ho una bimba di 4 mesi, suo padre se ne è andato quando ero in gravidanza e adesso mi trovo nella necessità di cercare un lavoro qualsiasi.
Sono perito elettrotecnico e ho lavorato anche come disegnatore ma nonostante questo in questo periodo è difficile trovare. Il centro per l’ impiego di Conegliano mi ha fissato dei colloqui con Sigla finanziamenti e OMS ,ditte di Conegliano e Zoppe , in cui sarei stata inserita con il collocamento obbligatorio di invalidi.
In entrambi i casi mi si è fatto notare che il fatto di avere una figlia era per le aziende un problema perché una donna con figli non è affidabile e anzi crea problemi nell’ organizzazione del lavoro. Le sembra giusto che io e mia figlia dobbiamo morire di fame perché nessuno ci aiuta?
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Voglio andarmene da questo schifo di paese.