Buon giorno Sig. Berlusconi,
sono Zullo Filippo nato a Santeramo in Colle ho 46 anni, sono un invalido
civile iscritto alle categorie protette, attualmente sono residente in Venezuela da 8 anni disoccupato con una famiglia da mantenere, ho partecipato al concorso al consolato italiano in Caracas come 2 posti di centralinista con tutta la documentazione che la legge italiana prevede inserendo anche la copia del iscrizione alle categorie protette come la legge del MINISTERO DEGLI ESTERI prevede assunzioni obbligatorie e quote di riserva. Al momento che richiedo la legge 68/99 e la quota di riserva mi risponde
il Sig console DISCRIMINANDOMI con una DRP 18/67 che loro non assumono personale iscritto alle categorie protette ( DALLE MIE INFORMAZIONI
LA LEGGE 18/67 E’ STATA REVOCATA DAL LEGGE 68/99 ) ho vergogna di essere cittadino italiano vergogna di essere un invalido civile igniorato dalle istituzioni italiane, in quando emette delle leggi e alla pratica inserisce delle altre leggi. Ma si ignora le persone disagiate, ho scritto a tutti le istituzioni ITALIANE politici patronati ma senza risultati ancora, sono un INVALIDO INVISIBILE, a mio parere si tratta di una discriminazione in quanto non si capisce per quale ragione le Ambasciate ed i Consolati non possano avere alle proprie dipendenze una quota obbligatoria di lavoratori con disabilità.
VI INVIO UNA DELLE RISPOSTE DELLO STATO E MINISTERO DEGLI ESTERI DISCRIMINANDOMI SIA COME INVALIDO CIVILE SIA COME ESSERE UMANO AIUTATEMI A RISOLVERE IL MIO PROBLEMA GRAZIE.
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Categorie: - Cittadini
Io penso che oggigiorno, tranne rari casi, tutte le volte che ci approcciamo ad una persona, se non vogliamo fare di lui uno squadrista, dobbiamo tenere a mente le sue pecche; perché con il venire meno del progetto educativo di pecche ne abbiamo tutti. Nessuno di noi dovrebbe consegnarsi nelle mani del suo aguzzino senza aver istaurato con lui un dialogo che lo sollevi dall’illusione, perché d’illusione si tratta, di essere una divinità scesa in terra. Abbiamo voluto la libertà? Bene, questa ha un prezzo. In quanto donna non accetterei mai da un discorso sessista perché l’uomo per me non è un puro, se accetto di farmi una famiglia, di stare in coppia, o comunque di condividere uno spazio pubblico con un uomo lo faccio con la testa e quindi ti dico subito, senza tanti giri di parole, che non lo farei. Dal canto mio sono portata a dare per scontato che si tratta di un soggetto che ha un sogno e che quindi può ben capire cosa si nasconde dietro la leggerezza di una donna. Nel 2017 i giornali neanche dovrebbero pubblicarli determinati servizi. L’uomo è un angelo solo perché è figlio, padre e marito. Chi lo dice? Per una questione di civiltà e di buon senso sarebbe preferibile evitare di scendere tanto in basso. Tornando al tuo discorso penso la forza per andare avanti non la possiamo trovare in noi stessi. Quando discorsi di questo tipo emergono nel rapporto di coppia s’impiega veramente poco a cambiare strada perché il corpo ci parla e ci fa capire cosa e giusto fare. In tutti gli altri casi quando ci sentiamo oppressi dobbiamo trovare il coraggio di rianimarci – perché diventiamo veramente delle statue di sale. A quel punto la forza della vita ci porta avanti. Lottare per cambiare il pensiero degli altri è sbagliato. A parer mio è così. Secondo me le persone che non vivono con un ideale dovrebbero essere libere di professare il loro attaccamento alla natura.
Zullo lei è fantastico,è andato pure a vivere in un paese dove regna la pace sociale e una fiorente economia,complimenti.Forse da li nessuno l’ha messa al corrente che Berlusconi non è piu nemmeno presidente del Milan oltre ad avere gli anni di noè.su una cosa sono d’accordo,vergognarsi dello stato italiano perche lo stato Italiano di fatto non esiste
Ma di quale stato italiano parla, sig. Zullo? Non c’è più da tempo. Legga i giornali se non ci crede. Il Milan poi se lo sono preso i cinesi e in questo periodo Berlusconi allatta vitelloni e agnellini, non è un sintomo che ci lasci ben sperare.