A novembre del 2010 pubblicai un post: ‘Il malessere dei giovani’, dove evidenziavo la pubblicazione di tante lettere scritte, anche da giovanissimi, ma dal preoccupante contenuto. Ancora oggi, e mi limito agli ultimi due/tre mesi, leggo certi titoli come:
– Ho 17 anni e voglio morire
– Ho 24 anni e non so più che fare della mia vita
– Ho 15 anni e sono stanca di vivere
– Ho 23 anni e penso al suicidio
– Ho 15 anni e stanca di vivere all’inferno
E tanti altri ancora, molti dei quali hanno contenuti quasi osannanti al suicidio come soluzione unica.
Come già scrissi allora i genitori guardano ai figli, e più in generale a tutti i giovani, con più sempre rinnovata speranza, che sappiano fare meglio di quanto loro hanno fatto, migliorando quindi le condizioni di questa nostra violentata, sfregiata, corrotta, devastata Società.
E ogni giorno sempre di più i giovani sono speranza soprattutto all’interno della famiglia dove, per effetto di tante componenti e motivazioni, si rimane sempre più spesso senza lavoro, senza casa, tanti debiti, pochi a volte pochissimi quattrini anche per mangiare.
Motivi per i quali spesso persone, papà e mamme, si tolgono la vita per la vergogna della loro situazione.
Ragazzi, voi siete il futuro.
Certo, è più che comprensibile che certe situazioni famigliari, soprattutto quelle di disagio economico, creano tanto di quel malessere che viene meno anche il dialogo tra genitori e figli, e che ne soffriate tutte le pesanti conseguenze.
Ma sia prima, che a maggior ragione ora, si ha bisogno di tutti voi, della vostra forza, della vostra fantasia, del vostro sostegno morale e, purtroppo, anche materiale.
Mi piacerebbe non leggere più lettere come quelle che ho evidenziato, ma leggere lettere dove, da incazzati con tutti, siete comunque portatori di proposte creative, valide e sostenibili.
Mai come ora è necessario unire le forze e sostenerci l’un l’altro.
Grazie.
Mau.
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Categorie: - Riflessioni
Bravo/a!
Bisogna reagire, troppo comodo sfuggire alla realtà, questa è la verità!
Belle parole.
Mau , ciao!!! 🙂 Bè… che dire .. quello che hai scritto sarebbe da stampare e appendere in camera per ricordarci ogni giorno che la vita è preziosa e bisogna essere forti e lottare!!! bravo mau!!!!!!!!!!!!( … io sono una di quelle che hai citato…. 🙁 ..)
verissimo…ma purtroppo non siamo tutti uguali….nella vita bisogna sempre lottare sia con il mondo…. soprattutto lottare con se stessi che è la cosa più importante per poter sentirci bene e dire (la vita è veramente bella)….bisogna solo saper aprezarla come viene che è la cosa più difficile…d’altronde per questo servono le sfide per vincere contro ogni calamita che incontriamo…:)
Anch’io sono una delle persone citate. Purtroppo trovo veramente difficile andare avanti con la mia situazione familiare ed economica e, chiamatemi vigliacca o debole, certe volte quando mi soffermo a pensarci mi rendo conto che forse la morte potrebbe essere l’unico modo per trovare pace. I problemi fanno parte della vita quotidiana. Una vita senza problemi non può nemmeno definirsi tale, ma i problemi e la vergogna che la mia famiglia affronta ogni giorno vanno ben oltre la sopportazione umana. Sentirsi dire dalla propria madre che gli hanno tolto tutto e che, anche lei come te, non ha più voglia di vivere ti uccide. A volte certe cose bisogna viverle e non soltanto giudicare. Provate a mettervi nei panni delle persone.
Concordo con mary.tr. Ci sono problemi e problemi, e vanno vissuti per capirli appieno. Cose tanto grandi da farti sentire del tutto impotente, nonostante la buona volontà che si ha nel voler cambiare la nostra vita…
la mia vita l’ho vissuta in prima persona con amore, coraggio e passione. Non sapevo di essere un pappagallo che alimentava l’orgoglio e la vantità di chi mi avrebbe tradito, abbandonandomi sulla strada. Mi resterà quello che ho dato e non mi sembra una caso se la mia aspirazione a volere il bene sia stata preservata dalla curiosità che fece cadere nella colpa i nostri progenitori. I miei passi galsi sono la conseguenza delle chiacchiere. Per questo sono stata depressa. La mia terra è così. Me ne sento responsabile. Il resto non m’interessa. Si tratta di persone che avrei dovuto incontrare. Il mondo si rivolta perché la vocazione serve a creare un popolo o comunque a pensarlo. Quello farà sempre male.
Dai, ascolta una canzone ogni tanto. https://www.youtube.com/watch?v=8lmVZstFqlU&index=18&list=RDTCMszSjgKHE
Sacrosanta verità caro Alienus….