Nel febbraio 2020 a seguito della pandemia, il governo ha dato la possibilità di non pagare le rateazioni della rottamazione ter ed inoltre ai primi di dicembre ha dato la possibilità di procastinare ancora una volta e sino al 01/03/2021 tali cartelle: sin qui’ tutto bene.
Ma ora come si puo’ pensare che dati i disagi dovuti alla pandemia i poveri rottamandi poi possano pagare in un colpo solo ben cinque rate arretrate altrimenti perdono i benefici acquisiti da tale rottamazione ter.
A parere mio sarebbe giusto che tali rate andassero messe in coda alla rateizzazione altrimenti, penso saranno ben pochi i contribuenti che riusciranno ad onorare tale peso e cosi’ perderanno tutti i benefici di tale rottamazione ter gettando ancora una volta queste persone, tra cui il sottoscritto, nei guai senza peraltro ne venga un vantaggio immediato alle casse dello stato.
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Categorie: - Cittadini
Purtroppo questo non è l’unico caso. Spesso il governo (non solo quello attuale) eroga delle iniziative spacciandole come vantaggiose per i comuni cittadini ma poi, a conti fatti (spesso quando è troppo tardi), ci si accorge che alla fin fine non si guadagna nulla e che l’unico a trarne vantaggio è come sempre lo stato. Come ho anche scritto recentemente in una lettera, in questo periodo occorre diffidare più che mai dei presunti benefici derivanti da sconti o rinvii nei pagamenti. Perché una cosa è certa: lo stato non regala mai niente. Saluti.