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Lettera pubblicata il 14 Ottobre 2011. L'autore, edie, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Posso avere il diritto di scegliere se vivere o no?
di
edie
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libera, il diritto di scegliere appartiene solo ed esclusivamente alla natura; siamo suoi figli; ti posso portare anche un esempio anche banale; una volta, non ricordo chi, dalle mie parti si litigarono 2 persone, una era armata e l’altra mi sembra di no, ma ad un certo punto, la persona armata voleva sparare per ucciderla, ma andò per sparare )la pistola era carica) e come per incanto s’inceppò il grilletto: non contenta, questa persona, provò a sparare per ucciderla altre 2 3 volte, ma il grilletto s’inceppò col colpo in canna; strano, ma è successo davvero! ora domandati il perchè il grilletto s’inceppò proprio su quella persona quando ci sono stati milioni di morti uccisi? secondo te, questa non è la prova che la natura aveva deciso che quella non era ancora la sua ora? posso portarti ancora altri esempi; poi, seconda cosa, ascolta, edie! Mariù ha ragione: parti, vai lontano; è vero che il dolore ti perseguita, come dici tu, ma almeno si allevia! poi ricordati che solo il tempo è il miglior dottore che ci sia: sì, serve la cura, ma fino a un certo punto perchè io sono convinto che la cura migliore è la volontà; anch’io vivo in una brutta situazione, ma… uccidersi non serve a niente! serve solo a fare spazio a chi ci sta rendendo la vita impossibile e niente più; ho una sorella a 2 km dalla svizzera, la quale conosce la situazione che vivo in casa e mi sta dicendo sempre di andare da lei; io me ne andrei, invece di uccidermi e me ne andrei perchè certe persone hanno bisogno un po. di sentire la nostra mancanza, così come noi abbiamo bisogno di cambiare aria, di respirare aria fresca, pulita e pura; sì, ogni tanto per i primi tempi sentirai la mancanza, ma è solo per i primi periodi: mentre non ti trovi nuove amicizie, nuovi passatempi ecc.: poi, una volta che sei lì, potrai dedicarti ai tuoi hobbies con tranquillità… puoi fare tutto ciò che vuoi in santa pace e tranquillità; parti da 0 e non pensare a nessuno e non pensare nemmeno all’insicurezza; l’insicurezza ci blocca, grazie all’insicurezza che diciamo: chissà se mi trovo bene nel posto dove andrò, chissà se saprò ambientarmi col nuovo carattere ecc.: ma cara edie, se pensiamo a tutte queste cose, veramente non viviamo più; parti e inizia da 0!