Gentile direttore, le scrivo per chiedere aiuto in merito ad una controversia con un confinante del condominio in cui abito e posseggo un appartamento.
Davanti all’entrata del palazzo abbiamo uno slargo accatastato come cortile, su cui grava una servitù di passaggio a favore di un vicino (che avrebbe comunque modo di accedere al proprio fondo da diversa entrata) il problema sorge dal fatto che parte di questo cortile è stato adibito dal condominio a parcheggio auto con tanto di strisce bianche, che delimitano i posti e lasciano una striscia di terreno di circa 5 metri di larghezza proprio per consentire agevolmente il passaggio di mezzi da parte del vicino.
Questo però si è rivolto al condominio dicendo che stiamo limitando il suo diritto di passo in quanto lui ha diritto di transitare su tutta la superficie del cortile e vorrebbe addirittura che gli pagassimo l’affitto del terreno su cui lui non può transitare a causa delle auto in sosta.
Ora mi chiedo se sia possibile che il condominio sia libero di utilizzare il cortile come più ritiene opportuno pur preservando e garantendo al vicino di transitare agevolmente o se il fatto che questo vanti una servitù implichi che possa porre veti su tutta la superficie del cortile stesso.
Grazie
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