Egregio Direttore,
il mio problema è questo:
possiedo un’abitazione che insiste su un mappale confinante con quello di un’altra abitazione, le due abitazioni sono separate da una striscia di terreno ricadente in parte sul mio mappale ed in parte sul mappale dell’altra abitazione.
Ora io ho messo dei vasi sul confine, nella mia proprietà, ma i vicini esigono che io li sposti perchè loro devono passare con mezzi meccanici (sono circa 12 anni che lo fanno)anche sulla mia proprietà per accedere alla legnaia con i tronchi da segare; premetto che nessuno dei due proprietari su quella striscia di terreno ha diritto di passaggio, tant’è vero che nell’atto del 1954 c’è scritto che ciascun proprietario poteva costruire fin sul confine di proprietà.
Ora che diritto hanno loro di farmi spostare i vasi posti nella mia proprietà per poter accedere con il trattore alla legnaia? Non voglio violare i diritti degli altri ma non voglio nemmeno che siano violati i miei.
Ringraziando anticipatamente porgo distinti saluti.
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Categorie: - Controversie
Leggi bene sul contratto di aquisto, catasto con visura, e richiesta di leggere il contratto li registrato, va indietro anche di anni prima della tua venuta il quella proprietà……se c’è un diritto di passagio scritto sul contratto hanno dititto e nulla puoi fare…..ciao lorena
Non starei a leticare. Sposta i vasi ebbasta. Starai meglio tu e loro, e nessuno si farà male. Sii raggionevole.
Buongiorno ho acquistato tre anni fa una villetta,dietro la quale stanno costruendo un’altra bifamiliare.
Sulla parte dietro siamo separati da un pezzo di strada che sarà in comune.Ora il costruttore vuole mettere il contatore dell’acqua e dell’Enel attaccato al mio muro… può farlo? Non potrebbe metterlo sul muro dell’altra villa visto che il contatore è suo?…Lui dice che per legge può.
Giovanna, si faccia mostrare dal costruttore l’articolo del Codice Civile dove si parla di quello che sostiene. Vedrà che cambierà idea.
Che poi non capisco che vantaggio si abbia nel mettere un contatore per la proprietà A su una B o C se queste hanno spazi e muri per collocarli.
La collocazione di un contatore in proprietà altrui è possibile, certo, ma solo per circostanze tecnico pratiche che lo obbligano, e SOLO a fronte della stipula di una “servitù” a vostro favore, in questo caso. Anche non onerosa se si vuole, ma decisa da voi e non dal costruttore.
Se il capomastro insiste, giocando sulla vostra non competenza, consigliatevi con un geometra. Meglio spendere 100 euro che trovarvi una servitù a vostro carico e non il contrario.
Scusa Golem, ma la servitù alla quale fai riferimento, sarebbe come la servitù di passaggio, solo che invece che riguardare un accesso alla proprietà, riguarda un posizionamento di un contatore?
Se è così, certo che sarebbe da verificare, ma com tutte le servitù serve solo quando non vi sono altre possibilità di accesso, o collocazione di questo contatore, le servitù prevedono la possibilità di accesso, in mancanza di altri accessi, non che sia anche “comodo”, quindi la signora Giovanna deve si informarsi, ma secondo me mi sembra ingiusto spenderci pure soldi, non potrebbe rivolgersi all’ufficio tecnico del comune, con il geometra del comune che è gratis?
Poi sicuramente fare riferimento alla legge, senza citarne il numero e la forma legislativa, è proprio comodo…
Quindi verificare anche i termini e definizioni di legge eventuali come dicevi giustamente tu
E quello che ho detto Gabrieleo. Una servitù di passaggio o di servizio, si rende necessaria SOLO se non vi sono alternative. Ma lì sembrano esserci. Poi, in camera caritatis, la signora potrebbe accettarla, ancorché giustificata da ostacoli tecnico pratici, solo per suo volere, onerosa, come farei io; cioè, vuoi mettere la gabbietta del canarino sul mio muro? Bene, mi paghi un canone. Oppure non onerosa, ma lì siamo nel campo delle possibilità assurde. Chi mai limiterebbe la “sovranità” del proprio patrimonio, gratis, per favorire terzi? Nessuno.
Il costruttore vuole accontentare chi lo paga, è chiaro, che evidentemente non ama “deturpare” la sua proprietà da impianti sgadevoli alla vista. Vedi altre ragioni? Io no. Anche perchè lavorando per 40 anni in un consorzio di acquedotti, sai quante ne ho incontrate di storie analoghe?
P.S. il geometra professionista assevera una condizione ufficialmente. Quello del comune la “comunica”. Può bastare?
Sig.Golem grazie per l informazione,io ho detto semplicemente al costruttore di non attaccarsi al mio muro la sua risposta è stata….”deve esserlo per legge e per buona costruzione “.
Signora, quella è una risposta senza senso.
Ripeto, se dovesse provare a farlo chiami i Carabinieri per violazione di Proprietà Privata. Non siate timidi.
Se vogliono “invadervi” dovete reagire con forza.
“Per legge e buona costruzione”, è una frase che sembra precisa e accurata, ma che è di un vago, se c’è la legge dalla sua, cosa costa al costruttore dire la legge alla quale fa riferimento?
Quoto Golem, comunque capita spesso ultimamente che lo quoto