Salve Direttore. Sono un estimatore ed un assiduo spettatore del suo TG. Ma c’e’ una cosa che proprio non mi va giù: il continuo ricorso ai sondaggi preelettorali. A mio avviso questa pratica apparentemente innocua è devastante per il Paese. La già carente classe politica finisce con il basare il suo operato sul punto percentuale in più o in meno e non sul bene del Paese! Oltretutto abbiamo già avuto molte conferme su quanto siano inaffidabili questi sistemi di rilevazione. Ma addirittura farne ricorso settimanalmente! Ma perbacco vi rendete conto di quanto sia ridicolo sottolineare la salita dello 0,1 percentuale di questa o quella forza politica e quanto sia del tutto irrilevante e inverosimile la sua effettiva rilevazione? Per favore, per il bene del Paese, togliete o ridimensionate questa parte del TG!
Per il resto confermo la stima ed invio cordiali saluti. Marcello Gurrieri
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Categorie: - Attualità - Enrico Mentana - Politica
Le televisioni danno ampio spazio ad un Papa che sembra mandato dalla Provvidenza per portare a termine le “Osservazioni sulla morale” cattolica elaborate da Manzoni tra il 1819 e il 1920. Non penso che questi sondaggi potrebbero avere lo stesso peso delle parole di Papa Francesco. Manzoni cerca d’individuare i punti di convergenza tra fede cattolica ed Illuminismo… le idee progressiste si cui parla non c’entrano niente con la sinistra. Si parla di idee moderne che sono già contenute nel Vangelo. Tutte le idee vere e giuste si riconducono al Vangelo. Bugia e falsità portano verso l’oscurantismo e vanno rigettate. Secondo Manzoni la Chiesa non avrebbe dovuto lasciare al pensiero laico il monopolio del progresso perché il progresso (giustizia e verità) passa dal Vangelo. La Chiesa in questo momento sta tornado a guidare l’opinione del secolo e la sua forza riformatrice è inarrestabile. Muta le coscienze e “tende a condurre tranquillamente alla giustizia”.
Spett. dott. Mentana, le faccio notare ciò che noi vediamo in piccoli frammenti durante la conduzione dei suoi tg e rubriche. Lei ha un intelletto maturo fino ad un certo punto, infatti scade clamorosamente quando non funziona tutto alla perfezione, le sue irritazioni immediate, maleducate, rimproveranti verso i suoi collaboratori mi fanno capire che Lei è un uomo con infantilitá repressa, quella di un “bulletto” non cresciuto abbastanza che vuole tenere tutti sotto scacco. In ufficio Lei esercita la tattica del terrore. La maleducazione verso gli inviati, i rimproveri diretti ecc.ecc. si percepiscono chiaramente anche se Lei cerca di evitarli nelle dirette ma per via del suo carattere bambinesco non riesce a controllare più di tanto. Non le sembra ora di lavorare sullo stile? Non crede che i Suoi collaboratori contribuiscono al suo successo ed a quello della trasmissione?
Spero di continuare a seguirla.
Cordialità LP