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Lettera pubblicata il 6 Febbraio 2019. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Maldamore.
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Esther non sai quel che dici… Sei proprio lontana anni Luce. Non ho mai visto nessuno fare commissioni in trance agonistica. Lo sport puo’ salvare la vita. se la mancanza di disciplina sportiva ti fa dire che sia una cosa senza senso beh allora non c’è più nulla da dire.
Non mi ispira correre su una pedana a tempo perso: la corsa per me deve essere un mezzo per arrivare a qualcosa di concreto. La bellezza esteriore non mi interessa. Interiore: la perseguo diversamente. Una valvola di sfogo, sì ma ottimizzata, finalizzandola ad un fine preciso che non può essere la superficialità della bellezza esteriore (perdita di tempo) o dello sfogo (io incanalo la mia energia “in più” nella costruzione di risultati, convertendola in fortezza per affrontare ciò che di solito mi sembra più grande di me).
Scusa Esther con tutto il rispetto ma il mio consiglio, per ovvie ragioni, era rivolto a chi ha scritto la lettera. A mio avviso l’etica va a braccetto con l’estetica e aiuta sempre prendersi cura del proprio tempio/corpo soprattutto durante momenti difficili. Ognuno lo fa come meglio crede, Ma mi pare fuor di luogo paragonare la corsa, e lo sport in generale, allo svolgere delle normali attività quotidiane. Sarebbe come dire, io non leggo libri perché è una perdita di tempo, ma leggo solo le informazioni che mi occorre sapere: ricette mediche, volantini, cognomi sui campanelli e via discorrendo. Non c entra nulla.
Non c’è nulla di superficiale nel praticare sport ma al contrario leggo molta superficialità tra le tue righe. Comunque Potresti sempre dare inizio alle Olimpiadi della fila alle poste 😀
il movimento fa bene, anche una semplice camminata con un certo ritmo in una via qualunque della città, lo scopo è solo muoversi, stare fermi tutto il giorno non va bene, fa aumentare la depressione, specie in casi come quello dell’autore della lettera. camminare lungo un sentiero, in una via costiera, tutte cose bellissime che ci immergono nella natura e fanno bene perché distraggono la mente. lasciare a casa lo smartphone, per non essere distratti, semmai portare solo un cellulare di vecchia generazione, giusto per eventuali emergenze. tornare al ritmo semplice della vita, questo fa bene e rigenera la mente.
Esatto, Mark, io faccio proprio come tu hai detto: leggo solo quello che serve. Se no spreco byte della memoria nonché tempo ed energia, senza centrare l’obiettivo. Invece, io Lo punto nel mirino, l’Obiettivo, e me Ne impossesso. Tutto il resto viene poi da sé.
Alle Poste, io la faccio sempre l’olimpiade, infatti prenoto sull app e arrivo all ultimo momento, che il mio codice l hanno già chiamato e io dico che non ho fatto in tempo, così allo sportello mi servono subito. Per entrare poi – sempre alle Poste dico – entro in due alla botta e per uscire pure, mica uno alla vorta.
Io cammino e lo smathphone lo uso per vedere quanti passi faccio, oggi 11.000.
Però ultimamente sono soprattutto per commissioni da fare.
Fino a dicembre ho fatto nuoto, ma poi quella
rottura sentimentale mi ha un pò demotivato,
amche perchè dovevo mettere l’ora di piscina
in mezzo ai miei compiti quotidiani.
Continua con la cioccolata, che ti frega?!