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Lettera pubblicata il 2 Giugno 2009. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Cristi.
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questo non centra niente ma è una dichiarazione d’amore per un ragazzo che amo con tutto il cuore io nn o mai avuto il coragio di dirtelo ma è arrivato il momento. io sono pazza di te vorrei passare tutta la mia vita con te perchè ti amo con tutto il cuore ti prego nn mi lascira diego !!!!!!!!!!!!! ti amooooooooooooo!!!!!!!!!!!! i l ove!!!!!!!!!!!!!te quiero!!!!!!!!!!!!!!!! je t’aime!!!!!!!!!! te iubesc!!!!!!!!!!!!!! 5 modi per diti ti amo italiano inglese spagnolo francese rumeno diego ti amo la mia vita nn a senso senza di te !!!!
si! accetto voglio passare tutta la vita con te amore mio !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! sei il mio unico pensiero dal mattino alla sera ti amo !!!!!!!!!!!!!!
ciao ragazzi,allora siamo nella stessa barca io stò soffrendo da 3 mesi e credo che comunque non abbia più la speranza che tutto un giorno si possa sistemare nel mio caso però e diverso perché a differenza vostra la mia era una tipica storia virtuale nata tramite una chat che tra l’altro ci siamo visti solo una volta =) e finito tutto per un banale litigio virtuale io ho commentato un post di una sua amica e lei si è arrabbiata con lui bloccandolo che poi lui si arrabbia con me cancellandomi così va be ad ogni modo bisogna cercare e provare ad andare avanti con il sorriso sulle labbra nonostante il cuore pianga ogni notte….Un saluto a tutti voi un consiglio per dimenticare una persona a mio parere bisogna cercare e trovare un hobby così concentrandosi li non hai tempo per stare male ad ogni modo il tempo sistema ogni dolore almeno lo spero =) ma bisogna sempre avere la speranza di guardare avanti <3 un saluto a tutti voi con la speranza che le vostre ferite un giorno si possano rimarginare e kissà magari riderci anche su un besos
Negli anni, crescendo ho capito che il sentimento che nutriamo per chi strumentalizza la dolcezza che abbiamo dentro non è altro che poco amor proprio. Razionalmente non ce ne accorgiamo, ma per chi ha poco tesoro dentro di sè lo cerca freneticamente negli altri.. e lo trova facilmente in chi usa ancora giocare pulito. Utilizzo la parola gioco perchè tutto nasce per gioco, ma non per questo il gioco deve essere o divenire necessarimanete sporco. Il carnefice sa che potrà prendere, che potrà soffiare vento in suo favore e garantirsi acqua per il proprio mulino, sa che potrà avanzare, fermarsi o continuare e sempre a suo piacimento, soprattutto con un tempo determinato che solo lui “determinerà” :-). Il carnefice parte con malizia, la vittima invece semplicemente ‘ama’. Vero in amore bisognerebbe solo dare, donare, offrire, ma in un rapporto d’amore regna la regola del “give and take”, non è un rapporto unilaterale dove per pura bontà si fa un atto di carità senza volere nulla in cambio, la contropartita dovrebebe essere puro scambio di energia mentale, fisica e morale. Crollato questo castello, ingenui o no, perchè si sa non c’è intelligenza che tenga negli affari di cuore, i reduci solo quelli racconteranno delle loro ceneri, i carnefici invece cureranno altrove le loro voglie interrotte da un’amore che non vogliono. La vita parte da noi, questa è la verità 🙂 Non c’è regola per la guarigione, ma già prenderne atto è un gran passo..
Cari tutti,
ho letto molti dei post e vedo con piacere di non essere sola in questo momento di
sofferenza, anche se forse la mia storia e’ un po’ diversa.
Vivo da piu’ di un anno e mezzo un amore impossibile con un mio amico. Io sposata e lui
sposato. Siamo fatti l’uno per l’altra, emotivamente e fisicamente e siamo consapevoli
entrambi dell’esclusivita’ di questo incontro, ma entrambi siamo legati ai nostri partners
e ai nostri figli e sarebbe assurdo provocare un disastro nelle rispettive vite. Per cui
abbiamo deciso di finire qui la nostra storia. Un sacrificio enorme, assurdo, straziante!
Di storie d’amore ne ho avute, perche’ non mi sono sposata giovanissima, ma mai mi ero
trovata cosi’ compatibile con una persona. Quasi un ritrovarsi “a casa”, in un porto sicuro
e tuttavia una storia piena di passione e intese speciali, di energia, divertimento, poesia.
Non mi dite che dovrei lasciare la famiglia o dirlo a mio marito. Queste cose non fanno
parte della realta’ se veramente amate le persone che vi stanno accanto. L’amore – anche
quello “illegale” e impossibile succede, quando meno ve lo aspettate. C’e’ solo da
decidere quante persone vogliamo “uccidere” per raggiungere “la felicita’”. E, infine, dopo
aver fatto una carneficina (i figli, i partners attuali….) saremo comunque felici
abbastanza?
Per questo abbiamo deciso di mollare e di lasciare che i nostri sentimenti vivano in
eterno nei nostri cuori, anche se non si realizzeranno mai in una vita comune.
Pero’ la decisione e’ recente. E in questo momento e’ una tortura senza fine.
e infatti “Cara” lo capirai nel tempo e il tuo sacrificio ti/vi urlerà che state sbagliando. Fingere di stare bene con chi non ami è comunque uccidere le persone che ti stanno attorno ora, fingere significa che i tuoi figli sapranno nel loro intimo che la mamma non è completamente felice, ucciderai anche loro senza saperlo. I figli hanno delle antenne e una sensibilità straordinaria e vorrebbero esclusivamente la felicità di chi gli sta accannto non di certo un modello da “mulino bianco” senza verità. La verità uccide?.. e allora si comprende come mai nel tempo, a distanza di tempo, diverse relazioni esplodono in azioni senza senso, in azioni senza ritorno, quelle che poi veramente sfociano in atti incomprensibili alla ragione. Se è passione, concordo, bisogna lasciare del tempo perchè questa giunga a una sua naturale fine, se è amore invece, per quello si lotta, si lotta per una verità comune, per un bene comune, per l’equilibrio fisico e mentale, per i tuoi figli che ti vedrebbero nel posto giusto con la persona giusta. E lo stesso vale per lui. Si pensa che per i figli “è bene sacrificare” la propria felicità, sono figlia di genitori che hanno finto e alla fine hanno compromesso la mia stessa felicità perchè crescendo “ho respirato e capito le loro negazioni”…in amore, per lottare ci vuole coraggio, quello stesso coraggio che si potrà garantire ai propri figli che lotteranno a loro volta per qualcosa di sincero e vero.
Glicine,
condivido di cuore la tua prospettiva. Non ha senso fingere “il mulino bianco” se questo
e’ basato sul nulla. E la tremenda verita’ che i figli percepiscono la nostra infelicita’. Il
problema e’ per me: cosa ci rende veramente felici? Perche’ ad un certo punto ci
innamoriamo di un’altra persona? Io mi sono sposata che adoravo mio marito e lui
adorava me. Perche’ le cose sono cambiate?
Avrei mai pensato di tradire mio marito? No! Era l’uomo ideale, avventuroso, dolce,
divertente. Abbiamo vissuto in diversi paesi, abbiamo avuto una vita bella per un po’ di
anni. Poi e’ arrivato nostro figlio. Una gioia immensa ma anche un grosso aggiustamento
e li’ sono iniziati i fraintendimenti, le cose che io mi sarei aspettata e che lui si sarebbe
aspettato. Abbiamo scoperto di non saper comunicare abbastanza ma non l’abbiamo mai
risolto. Ora siamo – assurdamente – un po’ piu’ vicini di qualche anno fa, e gli voglio
ancora molto bene, ma negli ultimi due anni circa mi sono anche avvicinata di piu’ a
questo amico che mi ha fatto scoprire un’altra realta’ maschile. Un altro tipo di forza e
dolcezza e soprattutto l’abilita’ di aprirsi e comunicare. Di li’ sono scaturite altre cose e
la sensazione di aver trovato la tua anima gemella. Ma io alla fine dubito anche di me
stessa riguardo alla felicita’. Cosa voglio veramete? Cosa mi serve per essere serena?
Posso provocare un disastro nella vita di cosi’ tanta gente per poi soffrire e sentirmi in
colpa io per prima? E poi magari fra qualche anno vedere sfiorire anche questo altro
grande amore, proprio perche’ vissuto a tutti costi, anche quello di “armare una guerra”
per ottenerlo? Che me ne faccio di un nuovo territorio, se ho distrutto tutto per averlo?
Conosco le persone coinvolte – nella mia famiglia e nella sua famiglia. Vorrei vederle
soffrire? No. Devo continuare a soffrire io? Forse si e col tempo passera’.
Amo ancora mio marito, adoro mio figlio. Il mio amico – forse, lo spero – tornera’ ad
essere mio amico. Ho superato la morte di mio padre e poi di un mio ragazzo. Una
perdita e’ una perdita, ma la vita continua. E, soprattutto, possiamo sempre sperare che
si sia trattato soltanto di una passione!
Grazie per le tue idee.
Cara
E poi, volevo aggiungere, capisco quando dici che anche con la finzione di una facciata
perfetta e mille separazioni sotterranee, o con la nostra sofferenza repressa in realta’
uccidiamo lo stesso chi ci sta intorno, ma credimi in questo momento mio figlio e’ felice,
sereno ed entusiasta quando e’ nella sua famiglia. Ci divertiamo ancora molto quando ce
n’e’ l’occasione. Forse sono bravissima io a recitare o forse sono semplicemente divisa tra
due o piu’ sentimenti forti. Quale di questi vale di piu’? Non riesco a misurarlo in questo
momento.
Ho 45 anni e mi rendo conto sempre di piu’ che la vita e’ fatta di stratificazioni,
sottigliezze, verita’ assolute in certi casi ma anche di verita’ piu’ complesse e sfaccettate.
Ci vuole coraggio nel vivere, hai ragione, e anche nel fare le scelte giuste. Si puo’ partire
per una crociata, ma anche scegliere la diplomazia e la profonda comprensione
dell’animo umano, pur senza indugiare solo nelle sue debolezze e pretendendo anche
prese di posizione.
Esiste anche la realta’ di sentimenti plurimi e ugualmente importanti. A volte,
paradossalmente, avere una seconda figura di riferimento aiuta a capire meglio cosa vuoi
dalla tua stessa relazione. Non amo l’idea dell'”amante” a vita, ma capisco la ventata di
nuovo e di diverse prospettive che altri entusiasmi, passioni, amori possano portare nella
tua vita.
Infine, tutto scorre, niente e’ statico. I volti che incontriamo, i momenti che ci sembrano
eterni, le nostre gioie e i nostri dolori. Bisogna mettercela tutta per vivere al meglio, ma
dobbiamo anche cedere e accettare le cose che non possiamo dominare. A volte non
possiamo controllare neanche noi stessi, le nostre energie e le nostre mancanze. Ma per
questo non dobbiamo smettere di amarci e di essere generosi, con noi stessi e con gli
altri.
Cara.. ti ho parlato con il cuore in mano perchè ho voluto fortemente provare ad essere la figlia degna dei propri genitori, nelle tue parole ho visto il mio passato… due persone testarde convinte di volere il mio bene.. il bene è il bene e non ci sono soldi, estrazione sociale, condizione ideale, sacrifici inutili il bene è stare bene noi per primi per concedere agli altri un bene reale, sincero, palpabile. Sacrificio è tenere nascosto? Lo chiamerei masochismo.. vivere la vita per come è veramente e se la si sta vivendo con cose soffocate, dove possiamo respirare, 5 minuti nel bagno? … 10 minuti al telefono?.. il malessere inespresso e colmo di bugie non può cancellarsi perchè rimane irrisolto.. è lì con noi ed è con noi che dobbiamo innanzitutto parlare.
Glicine – le tue idee ed esperienze sono molto utili e preziose per me e per molti. Tu ci
offri una prospettiva dall’altra parte. Da chi le incertezze coniugali – spesso protratte per
il “bene dei figli” le ha subite, proprio in quanto figlio o figlia. Ed e’ una visione da
tenere ben presente, sempre.
L’unica cosa che posso aggiungere – ancora – e’ che ci sono realta’ diverse, anche per
piccoli dettagli e sfumature e laddove le indicazioni ed esperienze di un altro sono
utilissimo spunto di riflessione, non possono comunque essere riferimento assoluto.
Io apprezzo il tuo parlare “con il cuore in mano” e cosi’, di tutto cuore, ti rispondo
anch’io e rispondo in particolare a queste tue parole.
“nelle tue parole ho visto il mio passato… due persone testarde convinte di volere il mio
bene”. Scusami ma come fai ad indentificare le scelte dei tuoi genitori con le mie scelte
di cui sai solo quanto ho potuto comunicare in “massimo 20 righe, cioe’ 20 volte a
capo..” concesse giustamente dai post del forum?
Tu conosci bene la storia della tua famiglia. Ma come puoi dire che la mia storia sia
simile alla tua. Ne puo’ avere la parvenza, ma ne avra’ realmente l’essenza?
Anch’io faccio le mie considerazioni sugli altri attraverso le mie stesse esperienze, penso
che sia normale, ma considerare “sacrifici inutili”, “masochismo”, “cose soffocate”,
mancanza di respiro….. alcune mie scelte, che conosci solo in parte, non e’ molto
produttivo in nessun senso.
Non voglio sentirmi dare ragione, ma non voglio neanche sentirmi dire che sto sprecando
la mia vita, perche’ in realta’ sono convinta di non farlo e sono aperta – forse piu’ di altri
– alle diverse possibilita’ ‘che la vita ci offre. E se forse c’e’ una “verita’”, tra tante altre,
che vorrei passare a mio figlio e’ proprio questa. Di non irrigidirsi, di amare comunque
anche chi ti puo’ far soffrire senza volerlo, di perdonare, di guardare oltre e fare di
meglio.
Ti auguro di cuore una vita sempre chiara come tu la desideri. Dal mio canto sono
sempre piu’ convinta che sia necessario evolvere con la vita e capirne i mille aspetti, man
mano che ci si presentano davanti. L’avrei detto o accettato a vent’anni? No. Ma adesso
tutto ha piu’ senso. Anche non cestinare un matrimonio perche’ ci si e’ persi per un po’.
Perdersi a volte e’ per poi ritrovarsi.