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Lettera pubblicata il 2 Novembre 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore romano81.
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Rosella.
Grazie a Vitto e Marilu’ per aver cercato di consolarmi. Ad Aria: che mio marito sia stato un cretino lo ammette da solo, perche’ avrebbe dovuto inventarsi una situazione cosi’ umiliante? Il problema mio e’ che
non riesco a dimenticare, in alcuni momenti mi sembra di poterlo fare, mi chiedo se ho anch’io delle responsabilita’ oggettive, in altri mi dico che se cosi’ anche fosse avremmo dovuto discuterne insieme facendomi notare di quali mancanze potevo essere accusata.Nei giorni positivi mi sembra tutto vada ancora meglio di prima, forse l’idea di perderlo mi rende piu’ appassionata di prima, in quelli negativi cerco mille spiegazioni, gli faccio mille domande con la paura che non mi abbia detto tutta la verita’, anche se lui dice di essere strasicuro che non potra’ piu’ succedere.Ma come faccio a fidarmi ancora di lui, quando anche nel periodo “infame” io non lo vedevo granche diverso dal solito.
Rossella, non mi riferivo a lei nella parte del mio scritto precedente al: “Alla signora che…”, mi riferisco a lei dopo quella specifica, pertanto, non penso che suo marito sia un cretino, mi riferivo ad altri commenti, dove vedo purtroppo un’incapacità di farsi carico di proprie responsabilità e di una maturazione personale, non l’elaborazione di un tradimento, sia da parte di chi scrive che da parte di chi è oggetto d’analisi.
Affrontare ciò che può derivare da quello che ha scoperto credo non possa avvenire qui, tutto qui. Scoprire che il proprio uomo è stato con prostitute non è un grande tradimento e con rispetto va trattato. Non le so dire se riuscirà a perdonare suo marito, ma che se ascolta i traditi le parrà sempre impossibile. Ancora, buona fortuna.
Rosella.
Ad Aria:Grazie per la tua risposta.E’un momento molto difficile per me e mi sembra che chiedere pareri a chi questa situazione l’ha gia’ vissuta mi possa chiarire le idee.Ma vedo che molti sono molto rigidi nelle loro risposte.Io ho desiderio di perdonarew perche’ mi sembra che stiamo soffrendo tutti e due proprio per il legame autentico che sembrava ci legasse. Sicuramente e’ stato un debole e incosciente a turbare in modo cosi’ deleterio una lunga vita in comune.Mi rendo conto che ho bisogno di qualcuno che mi confermi che il mio desiderio di perdonare e’ giusto,ma vorrei anche resettare questo episodio che troppo spesso ritorna alla mente come un demonio pronto adistruggere la nostr vita.
Errata corrige: “è un grande tradimento”, il “non” è un refuso.
Signora Rossella, se il suo intento è comprendere non scriva in forum di persone tradite. Le assicuro che un tradimento è superabile, ma dopo un lavoro personale sulle proprie carenze (attenzione, non nei confronti del partner, nella propria emotività. Chi tradisce lo fa indipendentemente dalle presunte altrui manchevolezze, lo fa per appagare le proprie). Lei può lavorare sulla sua autostima e sulla capacità di comprendere che gli altri (e noi stessi) possiamo sbagliare. Può provare a lavorare sul perdono, sulla sua capacità di gestire quella piccola parte di ferita del suo ego che anche una volta accettato il perdono, inevitabile, resterà.
Se mi concede, la prostituta per alcuni può rappresentare la massima espressione della donna consenziente che non richiede un impegno, il fatto che suo marito potesse affezionarsi a un tipo di rapporto del genere può farle la chiave per scardinare il meccanismo. Le persone non si conoscono mai del tutto, noi stessi compresi, potrebbe essere in grado di grande comprensione come no, nessuno le farebbe una colpa se non riuscisse. Io sono con lei, mi sembra equilibrata ed é necessario per poter affrontare la cosa, ce la può fare, ma non chieda troppo in giro, le persone purtroppo troppo spesso non accettano che altri riescano dove loro hanno fallito e che siano felici.
Rosella.
Ad Aria.Ancora grazie per essere riuscita a farmi notare un aspetto che sicuramente e’ il nocciolo della questione ma che probabilmente mi vede incapace di affrontarlo. E’ vero, sono severa anche con me stessa, cerco sempre di migliorare, e forse faccio sentire anche agli altri i miei “giudizi”. Sono proprio qualche volta una “rompi”.Il problema e’,alla mia eta’, lavorare su questo mio lato per accettarmi e accettare.ci ho provato tante volte ,inutilmente.Ok,sono cosi’, ma allora non ho speranze di uscire fuori da questo circolo vizioso e chi mi sta intorno vorra’ sempre allontanarsi da me per soddisfare le proprie esigenze, di qualunque tipo, non solo sessuali.Questa chiave che puo’ far aprire le porte per capire il problema non riusciro’ quasi sicuramente ad aprirla, e non so in che modo mi e lo posso aiutare.Ancora una volta i miei sensi di colpa hanno avuto la meglio.
Ciao a tutti,
vorrei anch’io raccontare la mia piccola storia di “tradimento”.
Due mesi fa io e il mio fidanzato (da 3 anni) ci siamo lasciati perchè il rapporto non andava più benissimo tra noi (si litigava sempre e soprattutto per colpa mia che nn sopportavo quasi più nulla di lui…) e poi perchè si è preso una seria sbandata per un’altra. Con lei lui voleva cominciare una storia ma poi è stata lei a mollarlo per tornare col suo ex.
Fatto sta che pochi giorni fa lui mi ha chiesto di ritornare con lui perchè pensa che dopo tutto quello che ci è successo siamo cambiati e abbiamo una consapevolezza diversa del nostro rapporto…
Io non so che fare, ho sofferto da morire in questi due mesi e credo di aver perso la fiducia ma lo amo ancora….
assolutamente no!!!non sei un giocattolo che butta e poi ci rigioca quando quello nuovo lo perde!!!
….quindi Sarah, tu credi che si tratti solo di questo….?
ha detto che mi ama….e che in realtà non ha mai smesso…
anch’io ho mille dubbi…ma come faccio a chiarirmeli se non ci frequentiamo di nuovo??
Sto cercando di lavorare su me stessa per cercare di perdonare, non dico dimenticare,quello che mio marito ha fatto. E’ sempre piu’ difficile. Mi viene veramente da pensare che non abbia mai meritato i sacrifici che ho fatto e faccio per lu (ho lasciato 12 anni fa il mio lavoro di insegnante per aiutarlo nella sua attivita’ commerciale,lo aiuto tuttora con grandi sacrifici); questo aiuto evidentemente l’ha lasciato piu’ libero e quindi ha potuto ritagliarsi ogni tanto un po’ di tempo per togliersi quelle voglie che gli mancavano. La cosa mi lascia sempre piu’ depressa, quello che subito, pur ferendomi moltissimo, mi faceva forse pensare alle mie mancanze ipotetiche, ora mi sembra sempre piu’ chiaro pensando a mille particolari a cui non avevo dato peso avendo cieca fiducia in lui ma che ora, alla luce di quel poco che conosco, comprendo. Le sue cosidette affettuosita’ non erano dettate dakl cuore ma esclusivamente dall’interesse di mantenere la situazione cosi’ come gli faceva comodo. Ho quindi molti molti dubbi, chiaramente non suffragati da prove oggettive perche lui nega, che la stria sia proseguita in parallelo per un tempo piu’ lungo di quanto pensassi.Ora io devo sapere se e’ stato veramente cosi’ma ormai lui,spaventato da quelle che potrebbero essere le conseguenze, nega e non vuole piu’ parlarne, come se il problema non fosse mai esistito.Come farlo confessare per poter poi eventualmente ripartire ma con sincerita’ e coscienza pulita?
Ciao Rossella, non so se hai avuto modo di leggere le centinaia di righe che in questi mesi ho scritto sulla storia del tradimento di mio marito e la causa di tutto questo dolore e’ proprio questo: il fatto che lui nega tante cose, tante altre non le ricorda, non vuole aiutarmi a ripercorrere la storia una volta per tutte ma con onesta’ e sincerita’ proprio come hai detto tu. E’ mai possibile che non riescono a capire che li amiamo tanto e li abbiamo perdonati pero’ per alcune di noi e’ importante sapere per capire meglio anche certi comportamenti di quel periodo che inevitabilmente ti vengono alla mente, ma piu’ importante di tutto e’ il fatto di essere sicure di avere accanto una persona di cui ci si puo’ ancora fidare… e sicuramente questi “vuoti di memoria” dimostrano che sono piu’ colpevoli di quello che vorrebbero far capire, oppure che non comprendono fino in fondo la nostra richiesta che, almeno nel mio caso, mi chiarirebbe alcuni punti per me importanti e per i quali continuo dopo quasi 23 mesi ora, a pensarci sempre. Questo aiuterebbe finalmente a metterla via, sotterrarla come ha detto tempo fa il nostro parroco, e a non parlarne mai mai piu’ come se non fosse mai successo. Ma fino a quando non abbiamo le idee chiare, in particolare la certezza che ci possiamo fidare della persona con cui abbiamo vissuto e vorremmo vivere il resto della nostra vita, come riusceremo mai a trovare un po’ di pace? Alla fine la risposta e’ solo una: la separazione, ed io ci sto pensando veramente perche’ se non riesco ad andare avanti in questo modo e continuo a soffrire e a distruggermi dentro ogni giorno di piu’…. che vita e’ questa? La cosa che mi dispiace piu’ di tutti e’ che il mio amore verso di lui sta cambiando, forse mi sto allontandando da lui perche lo vedo con occhi diversi, come una persona quasi insensibile davanti a tanta sofferenza che potrebbe alleviare con poco, specie se una gli ha detto che qualsiasi cosa sia successo allora non importa e sono disposta a perdonare tutto, ma OGGI voglio vicino a me un uomo sincero e che si meriti ancora tutto il mio amore e tutti i sacrifici che ho fatto e continuo a fare per lui. Rossella auguroni.. lo so che e’ dura, io ancora piango spesso, pero’ alla fine e’ proprio cosi’, se non riusciamo a convivere in questa situazione dobbiamo troncare, specie per il bene nostro… e chissa’ se davanti a questa decisione qualche pezzo di memoria nascosta potrebbe iniziare a tornare a galla… sempre che ci tengano a riaverci come compagne di vita. Ciao