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Lettera pubblicata il 2 Novembre 2007. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore romano81.
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Cara Marilù,
posso comprendere a pieno il tuo dolore e quel senso di “sospetto” che ogni giorno ed ogni momento ti sconvolge.
Io sto passando una cosa molto simile: 10 anni di matrimonio, 5 di fidanzamento, 2 figli……. ed ad un certo punto tutto il tuo mondo ti crolla addosso, perde di senso.
In un’attimo la vita cambia, ti mette di fronte a prove che sembrano o sono insormontabili. Tutto quello per cui hai lottato, sudato e pianto, ti viene improvvisamente a mancare.
Continui a chiederti il perchè, i tuoi errori, continui a guardarti dietro le spalle ed a ripensare al tuo passato. Nello stesso momento cerchi di guardare anche avanti per cercare di trovare un po di serenità: il risultato è che sei disorientato.
La cosa che ancora mi fa rimanere con i piedi per terra è il grande amore che ancora provo. Un’amore misto a tante altre sensazioni, ma sempre amore!
E’ per questo che ti capisco quando scrivi che tu vuoi capire e vuoi perdonare; io credo che anni passati insieme non si possano buttare via come se niente fosse. Perdonare è difficile, ma questa è la sfida con se stessi.
Credo e vorrei che la ragione ed il sentimento, siano sempre più forti dell’orgoglio!
Un caro saluto.
Scusate tutti x l’intrusione, so già che sarò impopolare, ma resto sempre un po’ allibita per la mancanza di autocritica che i traditi dimostrano. “Perdonare” è un atto d’amore, non d’investigazione! Se si deve perennemente cercare “altro” non si mostra né amore, né differenza da chi ha tradito! Lui/lei han sbagliato? ora chiede scusa? e PUNTO allora: chiudere x salvare, non ostinarsi x impazzire.
Questo deve bastare. Tanti anni assieme non sono bastati a chi tradisce per fermarsi in tempo? “Investigando” pare nemmeno a chi ha subito per perdonare. Un bacio è un tradimento, far sesso o meno cambia poco a quel punto, per mesi qualcuno finge di essere perfetto e non lo è, parimenti indagare è terribile. Il dato è “c’è stata un’altra persona” poi che sia una due o tre volte, poco, bello, privo di affetto o terribile… Beh dai, quella persona c’è stata, facciamola semplice, non è che se tradisco meno allora ho amato un po’ di più il mio compagno/a… Dai!!!! Lo sappiamo benissimo che è l’ultimo pensiero! È sbagliato sempre, in ogni sfumatura, basta, l’ha fatto, se è “n” o “n+1” il dato rimane. Se pare non dicano tutto è perché è impossibile, non sarà mai tutto, mancherà sempre un pezzo: noi, l’anima ed il cuore del tradito, che non c’era in quel momento di vita dell’altro. Non dicono perchè tempo e spazio si dilatano tra chi ha fatto e chi sa, x loro è finito e non ha peso nel presente, solo chi lo scopre nel presente lo attualizza.
Se si decide di rimanere si deve chiudere il libro e ricominciare. Non dico sia facile, anzi è quasi impossibile, ma chiamiamo le cose col proprio nome. Perdonare è dimenticare ed è un atto che rivela vero amore. Se non ci si riesce nulla di male, piuttosto comprensibile anzi, ma sarebbe il caso di capire che forse è un altrettanto egoistico modo di relazionarsi, stare con qualcuno “torturando” e “torturandosi” x avere infinite risposte. Lo dico perchè l’ho fatto e mi rendo conto che in primis non ho amato più dopo le rivelazioni, anche stando lì, anche se stava peggio di me, anche se siamo amici, anche se mi adora, anche se ero io distante, anche se era solo un bacio, anche se bla Bla Bla. Inutile! Se si resta la bocca va tenuta chiusa e si deve accettare che si può essere traditi, che non si è perfetti, che il traditore non è un mostro, è un essere umano. E che perseverare mostra poco amore e tanta alterigia: chi dice che non tradire mai sia il metro dell’amore? È condizione sine qua non, ma puntare il dito non lo è di certo.
Se si è tanto più bravi ad amare di chi tradisce o si tace o si va via e si lascia vivere l’altro e se stessi, nel mezzo non è amore, non è nulla, è mancanza di rispetto per ciò che si rivendica, un vero paradosso.
@kj
la mancanza di rispetto di cui parli non ha senso e chi si sente tradito ha tutto il diritto di sapere tutto quello che è successo,troppo facile dire,si ma dai chiudi e via oppure dire di azzerare tutto e ricominciare.
vi aggiorno ancora una volta,lui fa il fidanzato ma non lo è,gli ho detto che sono una donna libera e lui ha detto che io devo vivere la mia vita, che deve ancora vedere se possiamo stare insieme e che ci vuole tempo,in pratica fa la parte del fidanzato ma non abbiamo legami,l’altro giorno l’ennesima ritrattazione,lui dice che oramai sono passati 4 anni dalla separazione di lei,peccato che fino all’anno scorso ancora mi rompeva le palle ocn lei e comunque ora non sono mica sicura che sia passato tutto,lui dice che mi sono sognata tutto e che tra loro era tutto finito, si certo!!!lui dice che le persone che si innamorano si ameranno per sempre ma ha i suoi motivi per non stare con lei,io gli ho detto che comunque lui non mi ama e non potrò mai accettare lei nella sua vita,tra l’altro a settembre lui andrà a fare yoga dove va lei e si vedranno regolarmente,non posso accettarlo,mi ha spezzato il cuore ancora.lui si avvicina,mi bacia ma io sono come uno zombi,lo guardo mentre mi bacia impassibile,lui sembra volermi smuovere ma sono un muro di ghiaccio,gli ho detto che non sento trasporto,lui dice che per ora va bene così.per lui è normale dire che amerà sempre un altra,dire che proviamo a stare insieme ma effettivamente non ci stiamo,per lui è normale dire che col tempo verrà l’amore,si certo per abitudine magari mi darai il contentino e mi dirai ti amo una mezza volta o penserai che alla fine mi rassegnerò e starò con te per non restare sola,dice che sono fredda perchè è normale,che anche lui era così all’inizio e che ora posso capirlo,gli ho risposto che le cose sono diverse perchè io non esco da una storia e faccio pagare le conseguenze ad un altro,io non mi fido di lui.sinceramente non voglio aspettare altro tempo sapendo che quella puttana sarà nella nostra vita,mi immagino la vita con lui,lui che va a casa di lei,lei che viene da noi,che tocca i miei futuri figli,terribile!!!io gli dico che vorrei trasferirmi,andare magari all’estero,lui oltre nizza non ci vuole andare, per gli amici dice…si certo e si aspetta che lo creda!non posso nascondere che il fatto di vederlo che mi viene dietro,anche se solo per convenienza,mi fa godere,come se potessi in minima parte restituirsci ciò che mi ha fatto.non soffrirà mai come ho sofferto io,lui non mi ama,ho voglia di avere altri uomini,divertirmi ma mai darmi a qualcuno,il mio cuore è morto e sono diventata una a cui non importa più nulla di nessuno.le stronze ci sono in giro ma alcune lo diventano e ora so in che modo,voglio usarlo finchè non ne trovo un altro,stare con lui quando mi sento sola e allontanarmi alla minima cosa che mi infastidisce,anche i miei sentimenti si sono raggelati,non mi innamorerò più.
Non mi pare di aver detto essere facile, sostengo sia l’unico modo.
Si ha diritto di sapere, chi lo nega?! Si ha anche diritto di arrabbiarsi, stare malissimo, sentirsi a pezzi, vedere il mondo crollare, e magari copiare gli atteggiamenti proprio di chi ci fa star così.
Ma il titolo della discussione è “perdonare un tradimento” non “come farlo pagare”.
Tra sapere ed esasperare c’è un abisso semantico. Sarebbe bello che chi desidera veramente salvare un vero rapporto d’amore (non un flirt) provasse a capire che lo sforzo richiesto è “nel bene e nel male” e che ne vale la pena, ma insistendo arriverà proprio al risultato opposto. Quanta energia persa per sapere quel che si sa già (“ti ha tradita”), metterla in altro non fa di sicuro male.
Chi ha un amore lo coltivi, non togliendo il fiato ma dando più comprensione magari capendo che se il fine è provare a vedere se si può ancora stare assieme, e provare non è sfinire qualcuno, anzi.
Altrimenti va via comunque l’altro.
Se restando ci si mostra sempre insistenti e monotematici non si è di sicuro coerenti con la promessa d’amore che si è vista disattesa. Rimanere e far le cose per bene è difficilissimo, ma è questo perdonare.
Se si perdona (argomento della discussione) non ci si può porre con la spada in mano.
Non c’è amore senza fiducia.
La coppia è una scommessa, non una promessa.
a me sembra che ci si chieda se sia possibile perdonare ma da tutta la gente che risponde a quanto pare no e chi lo fa è perchè magari ci sono di mezzo i figli e anni di matrimonio ma chi perdona davvero?e poi se una continua a chiedere forse è proprio perchè il traditore nonè mai chiaro,ritratta,mente e fa finta di non ricordare.
Grazie a tutti per le belle parole. Sono d’accordo con tutti voi, anche con Kj. E’ vero quello che dici nel momento in cui lui ti confida il tradimento, ti racconta cosa e’ successo e perche’… ma se ci mette 7 anni per dirtelo, se succede nel momento piu’ bello della nostra vita, quando ci siamo concessi quella bella vacanza in cui io ero la sua principessa e se anche dopo 17 anni di matrimonio, io sono tornata piu’ innamorata di una teenager… e anche lui, e allora perche’ ricadere nella trappola della trasgressione anche dopo questo viaggio? Ma in particolare perche’ appena rimessosi con lei a ottobre, prima qualche bacetto, dopo la prima fermata dopo il turno di notte quando lei cerca e spera di fare l’amore, lui non ci riesce ed il giorno dopo, la sera gli viene il primo attacco di panico a casa e da li’ in poi sta molto male, inizia ad avere problemi intimi con me che anche dopo la fine di questa storia, (autunno 2002) continuano per anni, anzi tra il 2005 e il 2009 (marzo) diventano piu’ acuti. Sembra che questa relazione abbia rotto l’incantesimo che c’era fra noi due tanto che lui si stava allontanando sempre di piu’, ma perche? Perche’ dopo tutto questo tempo, e ancora ai giorni nostri, lui non e’ mai piu’ tornato ad essere normale dal punto di vista intimo? Cosa e’ successo con lei durante quelle fermate che gli hanno creato questo blocco che ancora continua? Capisci che se tutto fosse tornato normale, io tutte queste domande non me le sarei poste. Ma davanti a questi problemi che perdurano, e davanti al fatto che lui dice di non ricordare cosa succedeva durante le fermate tra ottobre e giugno (tralascio quelle poche iniziali di maggio dato che sono state veramente quasi insgnificanti e non gli hanno creato nessun problema). Ma dopo l’estate perche’ ha ricominciato e perche’ ha continuato quando ha capito che non riusciva a fare l’amore con lei e anzi la cosa gli stava creando sempre piu’ problemi? Capite che non e’ possibile non ricordare tutte queste fermate.. e oltretutto continuare ad avere questi disturbi iniziati proprio a ottobre di quell’anno e che ancora non sono terminati. E allora uno si domanda perche’? La prima risposta che viene in mente e’ che lui voleva stare con lei ma il buon senso gli ha fatto prendere la decisione di rimanere in famiglia e questo ha fatto in modo che non ci ha fatto l’amore ma ha continuato a pensare a lei… e si stava allontanando da me sempre di piu anche gli anni successivi. Lui dice che non e’ vero, anzi non vedeva l’ora di rompere con lei e per fortuna che e’ rimasta incinta cosi’ se ne e’ andata e non e’ piu’ tornata, visto che con lui era finita. Ma capite che non e’ normale ed e’ per questo che ho bisogno dei capire per poter aiutare lui e il nostro rapporto che non puo’ stare in piedi con tutti questi dubbi, specie il perche’ del NON RICORDO… neanche cosa le ha regalato il 14 febb, …niente non scuce neanche una parola. Sarebbe meglio dire: scusa ma non me la sento di dirtelo …ciao
E’ dura, è davvero dura! Oggi in particolare mi sento mortificato. Ci sono momenti in cui riesco a dimenticare ciò che è successo: ma oggi il dolore è ritornato in maniera preponderante. Era da qualche giorno che non provavo quella stretta allo stomaco, quel senso d’oppressione al petto, quel senso di mortificazione appena svegli….. sembra che questi mesi non siano serviti a nulla. Chi mi vede, vede un’uomo che ha lo sguardo perso, che cammina senza una precisa meta. Ascolto la gente, ma non la capisco. Ogni tanto mi accendo una sigaretta, e la fumo senza un perchè, come se in quel fumo possa trovare risposte a tanti perchè, tante illusioni, al tanto amore non compreso. Alcune volte mi sento il viso bagnato a qualche lacrima, senza accorgemene. Penso ai figli, penso alla casa che tanto mi ha protetto. Tempo fa i muri di casa mi parlavano, mi proteggevano, mi ricordavano tanti momenti felici e la fatica di raggiungere i nostri obbiettivi. Oggi sono muti, spenti, incolori: riflettono il mio stato d’animo.
La sofferenza dovrebbe fortificare, magari in un futuro. Per ora mi sta solo distruggendo dal profondo del mio essere.
Torno sempre sui miei passi, rifletto, ma vedo intorno a me che tutto è cambiato.
E’ per questo che non ho più lacrime e non ho più domande da pormi e da porre.
Sono al capolinea? Ho toccato il fondo con le mie mani? Forse si, ma sono sicuro che se scavo ancora nel fango, mi accorgerò che più in basso posso ancora andare: oggi non sono ancora in fondo.
Ero un’uomo solare, di successo, sicuro…… dove sono finito?
Dimenticare è difficile; la vita ha scritto queste pagine in me in maniera indelebile. Non so se riuscirò a cancellarle.
Anche io tradita dopo 5 anni.Mi ha abbandonato quando stavo in ospedale e forse la loro relazione e’ durata un po’.
Mi lascia,poi ritorna dopo 3 mesi e 1/2 e io l’ho riaccolto credendoci e vi assicuro che ci credo ancora,ma nn riesco a dimenticare quanto ho sofferto,a volte mi sento un ripiego perchè lei gli ha dato picche…ma lui dice di amarmi.io voglio costruire e voglio una famiglia e lui lo sa bene anche se ogni tanto ho dei seganli che mi fanno pensare il contrario…mi sto dando del tempo…ho una gran paura,ma nn di perderlo di nn trovare io personalmente quella serenità che avevo a prescindere da lui e ho paura del futuro…del mio futuro il dolore è molto forte
Nigel, mi dispiace molto sentirti in questo stato perche’ nessuno piu’ di me ti puo’ capire, si anche io ho passato la fase di circa 18 mesi dove tutti mi dicevano che il mio sguardo era spento ed infatti io mi sentivo spenta dentro, con nessuna voglia di andare avanti e di invidiare (Dio mi perdoni) la mia cara amica piu’ giovane di me di un paio di anni che se ne stava andando con un tumore.. lo so queste cose non andrebbero mai dette ma in certi momenti e’ proprio cosi’.. ti senti il mondo cadere addosso dopo che hai vissuto momenti bellissimi e dopo che credi tanto nella famiglia e nei suoi valori e come hai ragione… le mura di quella casa che una volta ti proteggevano da tutte le insidie del mondo esterno ora sembrano proprio quelle di una prigione da dove vuoi scappare il prima possibile, anche se nel mio caso lui era li’… e continua ad esserci con questo fare di NON RICORDO… MI DEVI CREDERE… ecc. E sa bene che io non gli credo e che sto stringendo i denti ogni giorno di piu’… pero’ sai una cosa, sto anche imparando “finalmente” a volermi bene e a pensare un po’ di piu’ a me stessa ed ho preso una decisione, con tutto il bene che gli voglio, forse anche troppo come ho detto gia’ diverse volte, presto o tardi se la situazione non cambiera’ dovro’ prendere una decisione proprio perche’ cosi’ non posso andare avanti, non ci credo ai NON RICORDO, e non capisco perche’ dopo che gli h detto che gli avrei perdonato tutto basta che mi avesse detto la verita’ (si la verita’ perche’ questo vorrebbe dire essere sinceri…) ancora continua con questa favoletta… anzi ha anche paura che chissa’ cosa io stia tramando o pensando di fare, specie quelle volte che mi sono allontanata da casa ma sempre non piu’ di 2 o 3 giorni… possibile che sia cosi’ cieco da non capire che sforzo enorme io stia facendo nel rimanergli accanto e non mi ripaga almeno con la verita’ e onesta’ dopo tutta questa sofferenza? Nigel dobbiamo pensare a noi stessi ed andare avanti con o senza di loro, a secondo di cosa la vita e il destino ci riserva. Dobbiamo volerci bene e pensare a noi stessi una volta tanto e tirarci su’.. solo noi lo possiamo fare, gli altri possono avere belle parole oppure dirti… lascia perdere, non scavare ancora, ti farai piu’ male, tanto… peccato che io sono fatta cosi’, o tutta la verita’ o niente, anche se la verita’ dovesse essere molto piu’ amare di quello che penso.. sto imparando ad immaginare il peggio.. pero’ niente e’ peggiore del fatto che lui non riesce ad essere sincere per paura di perdere tutto…. l’egoismo che ha dentro sta vincendo, anche al costo di vedermi soffrire cosi’ per tanto tempo…. e allora ho deciso di prendere forza da questa sofferenza e di rialzarmi e presto o tardi questa brutta storia in un modo o in un altro finira’.. e stai sicurao che al primo posto da ora in avanti ci saro’ io.
Per fp.. se non sei sicura di lui, lascialo, non puoi vivere nell’incertezza.. se invece sei sicura del suo pentimento, PERDONA
Due mesi fa ho scoperto che mia moglie, 42 anni, da alcuni mesi aveva una relazione con un ragazzo di 12 anni più giovane di lei. Solite scuse di rito “mi sentivo trascurata…tu non mi davi più le attenzioni di prima…non mi sentivo amata. Con lui mi sono sentita viva, mi dava l’affetto e le cure di cui avevo bisogno…”ecc. Inutile dire lo sgomento, l’umiliazione, il dolore, il senso di devastazione interiore, la delusione per aver visto tutti i sogni e i progetti per il futuro andare in frantumi. In poche ore la mia vita é cambiata completamente, il senso di vuoto che mi pervade sembra non conoscere confini. Ancora sento nella mia testa tutte le menzogne che mi raccontava per poter uscire la sera e incontrarlo…Inevitabilmente penso a tutte quelle volte che rientrava alle cinque del mattino, io fingevo di dormire e lei indifferente e come niente fosse entrava nel letto e si addormentava come se non provasse nemmeno un minimo di colpa. Ancora mi domando come ci riuscisse, con quale coraggio potesse rientrare in quel letto dove avevamo condiviso attimi non solo di intimità ma anche di dialogo, di confronto e di conforto nei momenti più difficili che abbiamo dovuto affrontare insieme. Adesso viviamo separati da quasi due mesi, le chiesi di andare via e di lasciarmi solo perché la sua presenza non faceva altro che alimentare tutto quel dolore, quella rabbia, quella sofferenza che mi stava distruggendo l’anima. Ora sento la sua mancanza, il vuoto che ha lasciato é incolmabile e non riesco a vedere più un futuro per me. Qualche giorno fa mi ero chiuso in auto con un tubo di gomma che scaricava i gas di scarico direttamente nell’abitacolo. Sono vivo solo perché in quegli istanti mi sono venute in mente persone che mi amano e che non avrebbero sopportato quel gesto insensato che stavo per compiere: mia madre, mio padre, mia sorella e alcuni cari amici. Per loro ho scelto di restare, di affrontare la situazione con la consapevolezza di dover accettare le cose per quello che sono e cercare di pensare a me stesso, al mio benessere, al mio domani ma non é facile. Ho 37 anni, soganvo un figlio: il più grande sogno che volevo condividere con lei. Ora mi ritrovo solo in questa casa dove ci eravamo da poco trasferiti. Tutto é vuoto, il silenzio che aleggia mi sembra irreale e non riesco più a sopportarlo. NOn so più che fare. Ci sono giorni in cui tutto mi sembra ancora possibile, poi altri che mi spingono nuovamente ne baratro e le lacrime insieme a quella maledetta stretta allo stomaco, il ricordo di tutto quel dolore che é ancora vivo, diventano gli unici compagni per l’intera giornata.
Leggendo tutti i vostri commenti non posso che sentirmi vicino a tutti voi. Chi prima, chi nel presente stiamo condividendo le stesse sensazioni. MI auguro che la vita per tutti noi possa tornare a splendere come un tempo. Non posso credere che la nostra unica condanna sia l’infelicità.
Un abbraccio sincero a tutti.