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Dilemma esistenziale

di Hazel091

Salve a tutti
Cerco di esporvi la questione nel modo più fluido possibile, sperando in un aiuto da parte vostra.
Sono un ragazzo di diciotto anni, vivo vicino Roma, amo scrivere ma non sono una cima a scuola. Circa 9 mesi fa conobbi una ragazza di sedici, e tra di noi ci fu subito del feeling, tanto che solo dopo 2 mesi iniziò la nostra storia. Lei è brasiliana, fisicamente è bellissima, ed è anche molto ma molto affettuosa e premurosa. Vi starete chiedendo dove sia il problema! Il problema è che qualche mese dopo l’inizio della nostra storia mi sono reso conto del suo carattere… in molte cose non ha criterio, si comporta in maniera infantile… direi che c’è una differenza di attitudini… lei non ha un hobby, un interesse da coltivare, se non la letteratura, che ha cominciato a studiare circa due settimane fa. Molte volte vorrei parlare, vorrei sfogarmi, chiederle aiuto, ma non posso, perchè nei miei occhi vedo una figlia, una creatura, ma difficilmente una compagna. Io continuo a provare questo sentimento indistinto, questo istinto di protezione, questo affetto smisurato che io chiamo Amore, anche se lei non mi prende, se non mi affascina come dovrebbe fare una donna.

La mia idea era quella di aspettare, convinto che sarebbe sbocciata, ma parlando con una persona questa mi ha fatto notare che facendo questi pensieri il mio amore nei suoi confronti già non c’è più.
Cosa devo fare? Dovrei chiudere questa relazione, facendo soffrire entrambi come mi consigliano diversi? Oppure posso sperare in una sua rinascita (daltronde ha 16 anni…)? Anche se potrebbe non sembrare, lei per me è importante… e mi sento un verme in questo momento… datemi qualche consiglio, ne ho proprio bisogno.

Lettera pubblicata il 15 Aprile 2009. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    syrio -

    Senti siamo coetanei e quindi ti posso dire che ci sono passato anche io e per certi versi ci sto ancora passando…la mia ragaza ha 17 anni e come la tua all’inizio era molto infantile tanto che ci siamo lasciati e rimessi insieme per bene tre volte con tutti che mi dicevano”asciala perdere che ti fa solo soffrire” e invece io nn mi sono dato per vinto e ho messo le cose in chiaro…o cambiava la situazione oppure davvero lei non mi avrebbe più rivisto…Adesso sono quasi 10 mesi che stiamo insieme e le cose stanno cambiando…paino piano ma cambiano e si vede…lo si nota dagli sguardi dai gesti…anche i più insignificanti…Quindi il mio consiglio è non abbandonare una storia che pe te è importante solo perchè ti sembra che lei non ti coinvolga abbastanza…In fondo anchelei ha una vita sua no? spiegagli ciò che vuoi e falle capire che le dai tutto il tempo per cambiare senza mettere fretta, però un avvertimento falle capire senza mezzi termini che ho cambia qualcosa o tutto finisce e non ci sarà modo di ricominciare (anche se ti assicuro che è difficile dirlo!!!) Vedrai che piano piano le cose cambieranno…In fondo lo hai detto anche tu Ha solo 16 anni non puoi pretendere che si comporti da donna matura perchè ancora non lo è…sta a te farla diventare tale…Quindi non mollare e abbi pazienza perchè con il genere femminile ce ne vuole proprio tanto!!! ahahaha Buona fortuna!!!

  2. 2
    Viseminara -

    E’vero abbasso
    le
    manzette!Hai-solo-18-anni.sapessi-quante-cose-ti-sembreranno-infantili-a-34.comunque
    auguri in
    ritardo-al
    new
    deal
    per
    pasqua.vise

  3. 3
    emisquiz -

    Ha 16 anni: essere infantile è un suo inalienabile diritto. Ma è infantile anche volere che la persona che amiamo si adegui ad un’immagine ideale di donna perfetta che abbiamo in mente.
    Non esistono persone perfette, se non nella nostra fantasia.

  4. 4
    Sara87 -

    ciao, ho sedici anni e mi sento particolarmente presa in causa.
    ti spiego il perchè: sono anche io brasiliana, o meglio, italo-brasiliana.
    Abito a parma, e ho trovato molta difficolta a ambientarmi qui. Mio padre è brasiliano e ho vissuto con lui fino a tre anni fa…mia mamma invece è italiana e adesso che si sono divisi io e lei ci siamo trasferite qui.

    Sembrerà strano ma tutti mi danno dell’infantile e della sognatrice. Mi piacerebbe riuscire a spiegare a tutti che non sono io a prendere la vita con leggerezza, siete voi italiani che spesso tendete a rendere tutto difficile.
    troppe domande.
    troppi dubbi.
    troppe ansie.

    In brasile tutti vivono la vita giorno per giorno. cantano, ballano, ridono. Una cosa che mi manca particolarmente del brasile è che là tutti si salutano. Anche se sono perfetti sconosciuti…

    Senza rimpianti, senza progetti, senza paure.

    Forse è un mio difetto l’infantilità,un pò come la tua ragazza.. però vorrei che anche tu provassi a riflettere. Magari lei è un pò come me…e tu forse non sai capirla.
    Non fermarti alle apparenze.

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