Premetto di non aver alcuna simpatia per Berlusconi e per le sue battute e barzellette di dubbio gusto. In particolare quando cade nella farsa (corna nelle foto di gruppo con capi di Stato stranieri) oppure tira in causa categorie come i malati di AIDS, o la Guardia di Finanza (“questa è una rapina!”….”Ah meno male, credevo che fosse la Finanza!”) con battute che un capo del governo potrebbe e dovrebbe risparmiarsi, per il ruolo pubblico che ricopre.
Tuttavia, questa volta non me la sento di criticare Berlusconi, per le battute pronunciate durante la consegna dei Telegatti, e che hanno spinto la moglie, Veronica Lario (Bartolini), addirittura a scrivere a Repubblica chiedendo al marito le pubbliche scuse, perchè avrebbe offeso la sua dignità di donna.
Prima di tutto esaminiamo un attimo i fatti.
1) Le battute di Berlusconi sono state pronunciate in una serata nel corso di un galà televisivo, quindi in un’occasione privata e mondana, non nel corso di una cerimonia istituzionale (tra l’altro Berlusconi è ora un deputato capo di un partito politico, ma non è nemmeno più presidente del Consiglio).
2) Le parole dette da Berlusconi obiettivamente non sembrano affatto tanto irriguardose o volgari. Ha detto a una signora: “Se non fossi sposato scapperei con lei”, una battuta che potrebbe pronunciare anche un seminarista, e che semmai potrebbero essere interpretate come segno di considerazione per la moglie (sarai bella, ma mia moglie non la tradisco).
3) Non si capisce cosa c’entri la dignità delle donne. Se un uomo fa gesti sconci, o fa la manomorta, o simili, allora sicuramente la cosa è in sè sgradevole e offensiva.
4) L’uscita della signora Veronica denota assai scarso senso dell’humor: Raffaella Carrà era stata afferrata e palpeggiata in diretta TV da Benigni, in modo abbastanza pesante, ma l’ha presa sul ridere. C’è la Littizzetto che va da Fazio e dice battute volgarotte ma simpatiche, nel contesto e nel modo in cui vengono pronunciate.
Il fatto che la signora Veronica arrivi al punto di scrivere a un giornale come “Repubblica”, che pubblica questa sua uscita in 4a pagina dandole un rilievo enorme dimostra comunque che la signora ha scelto il mezzo peggiore per risolvere un problema suo privato.
Avrebbe potuto rispondere per le rime al marito facendosi invitare a un programma TV, e fare battute altrettanto scherzose.
Invece ha fatto una questione di stato per 2 battute da poco di suo marito.
La mia domanda è: la signora Lario crede così di difendere la sua dignità di donna, ma forse non si accorge che quando una moglie arriva a chiedere le scuse pubbliche dal marito scrivendo a un giornale, forse dovrebbe prendere atto che il suo matrimonio è alla frutta, anzi al dolce, anzi all’ammazzacaffè, e le conviene ammetterlo.
Tra l’altro non si capisce perchè la signora Lario non ha reagito invece quando suo marito disse pubblicamente che le avrebbe presentato un deputato svedese più fascinoso di Cacciari (insinuando che avesse una “liaison” col professore veneziano). Quelle erano affermazioni un po’ più pesanti, indubbiamente.
Insomma: non so voi, ma scrivere a un giornale per lamentarsi di una battuta del marito e chiedendo le scuse pubbliche a me non sembra il modo migliore per una donna di tutelare la sua dignità
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Categorie: - Politica - Silvio Berlusconi
complessivamente, è certo una telenovela di dubbio gusto; da un lato un personaggio con il cervello di un brachiocefalo e dall’altro la moglie, che, di sicuro superiore, non può esserlo tuttavia di molto, poiché infine SE L’E’ SPOSATO quel brachiocefalo!
beh! alla fine forse anche questo ci aiuterà a toglierci per sempre di torno quella faccia impotabile di ceralacca che ha portato la spazzatura dalle sue televisioni dentro la politica di questo paese, già non poco traumatizzato dalla Mafia e dal malcostume.
Albert,scusa, ma secondo te è verosimile che la signora Lario, con tutte quelle che avrà visto nella sua vita, decide di scrivere la sua indignazione su un fatto così privato non ad un giornale qualunque ma addirittura a Repubblica? Questa,caro Albert, è pubblicità sottile fatta con i stessi mezzi da soap opera che sono così tanto cari al Cavaliere.
Mettendo in opera una commedia come questa si ricavano tre cose certe:
1. in poche ore diventa l’argomento del giorno. Ed essere gratis sulle prime pagine dei giornali può diventare difficile in certi momenti della vita pubblica.
2. qualunque parte si prenda quasi inconsciamente nella disputa, non si può fare a meno di notare l’innocenza del peccato, specie in un panorama pubblico fatto di scandali ben più gravi.
3. si assorbe quasi a livello subliminale che se la signora si è tanto risentita per una cosa del genere vuol dire che vive davvero vicino ad un angelo…
Il Piccolo despota è un maestro nella comunicazione di massa Albert,faremmo tutti bene a non dimenticarlo.
Il mio parere è che tutto sia stato studiato a tavolino e faccia parte di un disegno ben più ampio.
Forse l’esigenza di essere sempre sulla cresta dell’onda e di recuperare consensi investendo su pettegolezzi da bar-circoli di periferia ha spronato verso un rischio ben calcolato.
Ora per un buon mesetto la lettera della signora e la risposta del marito saranno oggetto di discussioni nelle più disparate trasmissioni televisive e sulle pagine di tutti i giornali,con i vari “espertoni “del campo che si contenderanno anche loro le poltrone in prima file e pavoneggiarsi davanti alle telecamere.
Attenzione che il tripudio mediatico che ne segue non serva da copertura e diversivo per qualcosaltro che i bolle in pentola e che il popolino non deve sapere.
Cose già viste e riviste-
-saluti
caro Epson,
il dubbio sulla “realtà” di questa disputa è venuto anche a me.
Dubito, a differenza di Filippo, che basti questa penosa lavata di panni pubblica della signora Veronica per toglierci definitivamente dai suddetti il cavaliere, ci vuole ben altro con quello!
Facciamo varie ipotesi:
a) la Lario vuole divorziare e cerca un pretesto qualsiasi
b) la Lario vuole tornare a fare qualcosa, dopo essersi stufata di fare la moglie e la mamma, e in questo modo si mette subito sotto i riflettori.
c) la Lario vuole mettersi in politica (perchè scrive proprio a Repubblica?), visto che era notoriamente di idee più a sinistra del marito, ed è amica di Massimo Cacciari.
Io però mi limitavo a notare che questa “sceneggiata”, per così dire, è spiacevole e pericolosa.
In primo luogo – parliamoci chiaro – io a una moglie che a un certo punto scrivesse una lettera melodrammatica a un giornale se dico una battuta, quasi l’avessi stuprata, direi : “cara quella è la porta. Prego accomodati (o mi accomodo io) perchè non mi sembra abbia senso continuare, se siamo a questo punto”.
Mi risulta inoltre che la signora Veronica non sia manco andata a trovare il marito quando ha dovuto operarsi al cuore.
Conosco mogli e mariti, fidanzati e amiche, che corrono a trovare all’ospedale la persona con cui stanno insieme anche x un’appendicite!
Ecco, parlare di dignità della donna per un battuta, quando la signora non ha quasi mai, da oltre 12 anni, presenziato in pubblico accanto al marito, e nemmeno lo ha visitato quando stava male, ecco mi sembra un po’ eccessivo.
Ma quello che mi è spiaciuto, a parte l’episodio, è questo patetico rigurgito di “pseudofemminismo” che è venuto fuori da ieri. Trasmissioni in cui donne esaltano la Lario quasi fosse la paladina dei diritti delle donne, ridicolo!
Non si accorgono che le donne così poco spiritose, pesanti e seriose sono le peggiori paladine della loro causa?
Ma per cortesia, parliamo di problemi seri, di donne che magari vengono cacciate dal lavoro o discriminate e “mobbizzate” perchè non ci stanno col capo, di donne che magari lavorano meglio e + di un uomo e hanno stipendi inferiori, di donne molestate o violentate, ecco, questo sì.
Ma per favore, se un uomo una volta scherza, fa battute, ecc., non tiriamo fuori la dignità delle donne, per cortesia.
Una sana educazione dei figli, signora Lario, vuole anche dire che tra un ragazzo e una ragazza si può e si deve scherzare, se un uomo vede per strada una bella donna e ci fa una battuta, anche in presenza della moglie, se la moglie è intelligente ci scherza anche lei, non si va a chiamare l’Arma dei Carabinieri, o a scrivere ai giornali!
Per dirne una: Vianello e la Mondaini da 30 anni fanno sketch comici in cui lui fa il vecchio “provolone” con le belle ragazze e lei la moglie tradita. Ridiamoci, la vita è troppo breve per fare drammi dove non ci sono!
Tanto per cominciare, Filippo, se tu conoscessi il reale significato della parola brachiocefalo, non penseresti di usarla riferendola ne’ a Silvio Berlusconi, ne’ a Veronica Lario…non sono BRACHIOCEFALI ne’ l’ uno, ne’ l’ altro.
Per proseguire…io sono d’ accordo con Albert: CADUTA DI CLASSE DELLA SIGNORA…
Io, che per Silvio simpatizzo assai, dico che nn se lo meritava proprio…
filippo,
se fosse un branchiocefalo come lo definisci tu, si certi, non sarebbe il berlusconi che tutti conosciamo e che ha creato un impero….
io credo che liberamente si possano esprimere pareri sulla persona in quanto personaggio pubblico, può essere ammirato come può essere orsticizzato, ma dire che è una persona poco intelligente mi sembra veramente un cazzata (scusa la parola)
i brachiocefali forse siamo noi a discutere di una cavolata dek genere, discorsi da donne dal parucchiere… io novella 2000 non me la copro, ci sarebbe molte più cose serie di cui parlare…
detto questo non volevo offendere nessuno, volevo solo scrivere la mia.. non sul fatto in oggetto, ma su giudizi campati per aria..
ciao
azz che errore! orsticizzato ahahah ostracizzato…
scusate ho riletto quello che ho scritto, forse dovrei imparare a rileggere le mie risposte prima di cliccare su invia commento…
uffi…
La cosa più scandalosa di questa storia è che i telegiornali aprano con questa notizia. C..zo è assurdo parlare come primo argomento di queste cose. Noooooooo ma dove stiamo arrivando. Leggere pefrino la lettera scritta da berlusconi. Mi chi ca..o se ne frega dei problemi (diciamo problemi) di berlusconi e della moglie frustrata. Ma che paese è un paese che da importanza a queste cose. Con tutti i problemi che ha l’italia mi sbattete in prima pagina la lettera di berlusconi. Potrei capirlo nel notiziario di fede. ma canale 5, rai due, rai uno, pure uno speciale. Ma va…lo. Scusa Anna ma oggi è difficile simpatizzare per qualche politico sia esso berlusconi, prodi, bertinotti, ecc. A destra o a sinistra sempre i te lo mettono.
Domenico, hai ragione, la tua indignazione è pari alla mia anche per un altro motivo: si è rotto un altro limite, per la prima volta.
Ora cosa dovremo vedere?
La moglie del segretario di partito x della provincia y che scrive al giornale locale perchè il marito non le ha rinnovato il guardaroba, e le ha mancato di rispetto?
La fidanzata dell’onorevole che scrive al Corriere perchè lui non l’ha portata in vacanza alle Maldive e si sente offesa nella sua dignità?
Il figlio del presidente della Regione che appare in TV e invoca Amnesty International perchè il padre non gli ha aumentato la paghetta e soffre come fosse a Guantanamo?
Hai poi ragione sul fatto che, anche se per motivi ruffiani (non offendere il capo) le TV berlusconiane non hanno dato la notizia, è vergognoso che un servizio pubblico RAI metta una baggianata simile tra le primissime notizie.
Un conto poi è parlarne a livello di costume e riflessione qui, su un forum in Internet, e altro è farne una questione di stato in TV.
Io personalmente credo sia penoso vedere una donna miliardaria e che dopo tutto ha scelto di sposare un uomo pubblico e pieno di impegni, svegliarsi dopo anni e scassare gli zebedei alla gente con i suoi fattacci privati.
Sono poi preoccupato perchè mi chiedo quale sarà la prossima “frontiera” che verrà raggiunta.
Dovremo magari vedere la webcam o la telecamera fissa sulla tazza del water del politico?
Mah, di questo passo mi sa!!