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Lettera pubblicata il 4 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore nevealsole.
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Nevealsole,
secondo me, stai dando troppa importanza a dettami sociali e a timori di maggior peso economico su di te, che non hanno spaventato altre donne.
cerca e scegli quello che ti fa star bene, indipendentemente dai ruoli, dai commenti e dalle consuetudini altrui. la tua inquietudine per le diversità di attitudini e di censo che ci sono fra voi, a fini di stabilità esistenziale di base, non depone a favore di un sentimento forte.
il tuo sembra un caso, non infrequente, di discrepanza fra l’essere e il volere in divenire (ovvero fra il riconoscimento a pelle dell’altro, senza alcuna pretesa di nessun genere, e il bisogno di sovrapporre a questa scelta istintiva una conformità di vedute sociali nel modo di concepire un futuro a due). forse faresti meglio a dare un taglio netto, rivolgendo le tue attenzioni altrove…
@connie863
Ciao Connie, siamo quasi coetanei quindi ti do del tu senza problemi. Io sono il primo laureato ed il primo a dirti che la laurea ha un valore se sei in grado di valorizzarla. Cioè se sei un tipo di persona che è in grado di vedere lontano e di muoverti a seconda di come si muove il mercato, altrimenti rimane solo un pezzo di carta. Secondo me lei sbaglia a preoccuparsi perché non è lei che deve occuparsi della realizzazione del compagno, non è sua madre.. Il compito del compagno per me è quello di motivarti e valorizzarti in modo che tu possa esprimere le tue potenzialità, ma alla base deve esserci un sogno. Se non hai un sogno, un progetto, fai buchi su buchi. Le persone programmano meglio le proprie vacanze che la loro vita. E questo ragazzo, a quanto scrive lei, non ha un sogno. Il problema non è fare l’operaio o il medico, visto che al giorno d’oggi gli idraulici guadagnano un altro po’ più dei medici in termini economici. Il problema è capire cosa si vuole fare e come, poi bisogna muoversi per farlo se alla base c’è un sogno. Mi piace molto un detto spagnolo che tradotto dice “Le persone corrono solo se hanno un cane che li rincorre”.. evidentemente lui non si sente rincorso.
Restano poi opinioni personali naturalmente, ma da quel poco che ho imparato più cerche di cambiare l’altro più fai danni. E’ lei che deve decidersi se lui è o no la spalla su cui può contare in futuro.. E fidati che il problema non sarà solo economico, perché quando non senti il cane che ti rincorre per i soldi, non lo senti neanche per progredire insieme come coppia.
Forse avete ragione… In fondo io cosa gli offro? La fedeltà, l’appoggio, la spalla su cui sfogarsi quando il lavoro va male e gli amici lo snobbano… Gli amici laureati, con lavori fissi, sposati. Quando magari devo studiare ed è periodo che non lavora e si annoia e dice che non ho abbastanza tempo per lui… Io lì impazzisco… Quando sua mamma dice che andare a lavorare a 30 km da casa è troppo lontano e io non voglio criticarla, ma le direi di tutto perché lui poi si agita giustamente… Per i miei genitori è uno zingaro, diciamolo, un terrone (io sono polentona), uno che vive alla giornata e di espedienti. Il cuore mi si frantuma quando sento in me la frustrazione e la paura che ogni cosa che faccio per me lui la veda come un’attenzione in meno nei suoi confronti. Quando mi dice “stammi vicino” e io non so che fare… Più che passare tutto il tempo che ho con lui (in settimana vivo in un’altra città per studio). Ho 22 anni e non siamo sposati, e già si prospettano tutte queste difficoltà, con i suoi genitori che mi considerano di famiglia e i miei che non lo possono vedere… E io tra due fuochi a giustificare, mettere pezze, ricordando che devo essere leale con lui e grata con i miei genitori. Comunque non capisco perché criticate chi è mantenuto durante gli studi, c’è gente più grande di me che non fa niente da mattino a sera ed è mantenuta, dovrei vergognarmi? Non vado a spendere soldi in locali o altro, quest’anno ho fatto una vacanza di tre giorni, faccio una vita normale anche al di sotto delle possibilità della mia famiglia (i miei mi spronano a fare molte cose). Io non mi sento in debito con i miei genitori, papino mi mantiene perché l’ha deciso lui, non gli ho puntato una pistola. Certo potrei fare di più, ma ho scelto di non lavorare e terminare prima gli studi avendone grazie a Dio la possibilità.
Comunque il fidanzamento è il periodo della prova, quindi se si capisce di essere incompatibili, si è in tempo per lasciarsi senza sensi di…
@nevealsole
Guarda nevealsole, da romano posso dirti di essere stato fidanzato con una ragazza friulana ed aver riscontrato gli stessi problemi circa i genitori. Noi del sud rimaniamo sempre terroni per loro, quando io guadagno più dei loro genitori presi singolarmente. E’ la mentalità ottusa di molti settentrionali, loro lavorano e sono intransigenti, noi pettiniamo le bambole e ci regalano i soldi a fine mese. Chiuso questo siparietto sul fatto di essere polentone o meridionale che mi sembra alquanto ridicolo (penso che i tuoi debbano allargare un minimo le vedute) penso che il problema principale sia legato al non aver tagliato il cordone ombelicale. Hai 22 anni e non devi mettere pezze tra lui ed i tuoi genitori, semplicemente devono stare al loro posto. I genitori vogliono il meglio per i propri figli, ma a volte non si rendono conto di idealizzare a tal punto le capacità dei propri figli da renderli angelicati, e pretendono che i partner dimostrino in ogni modo di essere al loro pari. Nella realtà poi visti da comuni persone e non come figli risultate essere persone assolutamente normali. Quando conobbi i miei ex “suoceri” sembrava come se io dovessi dimostrare chissà cosa per poter avere il “privilegio” di accompagnarmi a sua figlia. Quando gli dissi le testuali parole: “Trovo tutto ciò una farsa, io non ho proprio nulla da dimostrare, tratto sua figlia nel migliore dei modi, e questo è già abbastanza” me li inimicai a morte, ma non mi interessavano i loro pareri. Questo per farti capire che i tuoi lo ritengono uno zingaro, i suoi ti ritengono una persona, ed ho già detto tutto.
Se non tagli il cordone ombelicale nella vita sarai sempre dipendente dai tuoi ora per l’università, un giorno perché magari ti daranno casa, ma non svilupperai mai i tuoi pensieri, e se trovi un compagno indipendente a livello lavorativo scappa subito a gambe levate.
Continua…
Continua da 1° parte…
Il modo in cui ti comporti verso di lui non è da apprezzare in quanto non gli stai facendo da partner ma da mamma, cosa molto comune a voi donne, che a volte confondente i ruoli. La donna fa la donna, la mamma fa ciò che fai tu. Nel dettaglio chi sta li ad ascoltarlo, si fa in 4 per vederlo sorridere, lo sprona a migliorarsi per avere un futuro migliore, lo accarezza quando sta giù e cerca di tirarlo su di morale; bene questo è il compito di una madre. Il compito di una partner invece è quello di provvedere tu alla tua vita e lui alla sua: i tuoi genitori hanno ragione di fare le tue esperienze se te lo puoi permettere e di non limitarti eccessivamente. Quello che puoi fare come partner è di stargli vicino se ne ha un URGENTE BISOGNO e se la situazione è SERIA(tipo la morte di un familiare), ma nella quotidianità(per es ha pochi amici e quei pochi gli danno buche) non devi essere tu a consolarlo, ma è lui che deve svegliarsi un attimo ed imparare ad autogestirsi. Anche il fatto di lamentarsi che non gli dedichi abbastanza tempo è tipico di un bambino non di un adulto. Da adulto deve capire che se stai preparando degli esami quella è la tua priorità, ci sarà tempo per vedersi e per condividere.
Concludo dicendo che non sono contro chi è mantenuto durante gli studi, dico solo che iniziare a lavorare anche solo un giorno a settimana ti responsabilizza e ti fa capire il valore del denaro e della fatica per guadagnarlo.. Se hai tutto pagato non capirai mai le difficoltà della vita..
Stammi bene
Cattiva!Cattiva!Cattiva!
Falsa!Falsa!Falsa!
Ipocrita!Ipocrita!Ipocrita!
Devo continuare?
Tu semplicemente questo ragazzo non lo ami!
Ti stai inventando tutta una serie di scuse per giustificarti quando (tra breve) lo scaricherai.
Ora ti spiego una cosa. Tu sei ancora una bambina mantenuta dai genitori, e in testa hai un sacco di fantasie e di sogni su cosa sarà il tuo futuro. Pensi che una volta laureata in una settimana troverai posto come dirigente in qualche multinazionale? Ti assicuro che al 100% che non sarà così! E al 99.9% ti posso assicurare che nemmeno troverai un lavoro a tempo indeterminato. Quello che troverai saranno molti stage non retribuiti, questo si! Questo ragazzo cerca di arrangiarsi come riesce, è vero, ma almeno lui sta giocando la sua partita.
Per correttezza devo ammettere che non hai tutte le colpe. Per anni i tuoi ti hanno messo in testa un sacco di ca**ate sul tuo futuro, che ti devi sposare con uno possibilmente fortemente benestante, con una buona carriera, etc…svegliati!!! I principi azzurri esistono nelle favole!
Allora l’unica cosa che puoi fare per correttezza verso questo ragazzo è quella di lasciarlo e non fargli perdere altro tempo. Tu continua ad aspettare il principe azzurro mentre papino ti mantiene…
Comunque non ci sono solo principi azzurri: ci sono conti, duchi, marchesi, baroni. Il colore non conta, l’importante è che sia ben foderato. “Due cuori e una capanna” dura lo spazio di 15 giorni massimo, “un portafoglio pieno con annessa villetta singola” è per la vita.
“Due cuori e una capanna” dura lo spazio di 15 giorni massimo, “un portafoglio pieno con annessa villetta singola” è per la vita.”
sono in molte a pensarla così, infatti. sopratutto oltrefrontiera..