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Lettera pubblicata il 22 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore LillaPorpora.
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Per Neurology e Caprone: ma che avete letto? Che avete capito? Chi parlava di donne che lasciano uomini? Anzi, in teoria si parlava di uomini che lasciano donne, e in linea generale di persone che lasciano persone. Quale parte non vi è chiara della frase: “parlano tanto di femminicidio, di uomini maschilisti che non sanno accettare la fine di una relazione e che considerano la donna oggetto di loro proprietà, ma se un uomo lascia una donna è “un bastardo “, “uno stronzo”, “uno che ti ha solo usata”. Insomma, IO DONNA sono libera di decidere di non stare più con un uomo, e lui deve accettarlo e non obbligarmi o uccidermi, ma TU UOMO se lasci una donna sei un pezzo di merda, e magari se ti ammazzo faccio anche bene. Due pesi e due misure”. HO DIFESO VOI UOMINI. Sapete leggere? A me vengono i brividi a notare questa inconcepibile incomprensione del testo. Il vostro discorso sulle donne stronze non c’entrava una mazza con questa lettera. Se siete delusi perché avete incontrato donne di merda non è questa la sede per parlarne, visto che la lettera parlava di tutt’altro. Era una lettera che difendeva uomini che lasciano, persone che lasciano, persone che vengono lasciate. L’amore è sì spesso un sentimento effimero, secondo la vostra logica e la logica di certa gente uno che viene lasciato deve logorarsi pensando “non mi amava, mi ha solo usato, sono una merda e nessuno mi vuole”. Ma non funziona così. Pensate di fare sentire meglio queste persone facendole credere questo? Ogni storia può finire, e non significa che quando era viva fosse finta o non intensa. Se chi lascia non ti ha mai amato ed è una merda, allora non avete capito niente del mondo. Gli stronzi sono quelli che tradiscono, che lasciano con cattiveria, che lasciano senza un motivo valido, che fanno il doppio gioco. Ma chi ti lascia dandoti delle motivazioni valide o semplicemente non ama più non è una merda.
Infatti LillaPorpora io ho risposto a Caprone perché ho visto nella sua risposta un sentimento che condivido e che penso sia importante. Per questo a te ho risposto dopo con il “PS”. Su quello che dici tu non ci piove. Ossia chi ti lascia perché non ama più non è una merda e non significa che non ti ha mai amato davvero. Secondo me però questo lasciare “perché non si ama più” è una fuga innanzitutto da sè stessi. Per me significa che quel qualcuno ha provato qualcosa per te di forte che però non si è tradotto in amore, che è tale solo se continua. Se dura 1-2-5 anni è passione nn amore. Io vedo sempre più donne che danno tutte sè stesse in relazioni e poi lasciano dopo qualche anno perché non sentono più quel sentimento. Che senso ha? È solo un ricercare delle emozioni a palla senza sfociare in una relazione “vera”, cioè dove ci si mette non solo il cuore, ma anche un progetto, un patto, un ideale. Quindi per me chi lascia non è una merda peró neanche questa grande persona onesta..perché nel frattempo è entrata nella vita di una persona, magari sconvolgendola, e se ne esce con un “non ti amo più” che a me sa tanto di bambino che si è scocciato dopo mezz’ora del giocattolo..il problema è quando il gioco dura anni. E secondo me il problema è di un’intera società dove i vari social network hanno amplificato valori che niente hanno a che fare con l’amore. E il tuo “difendere uomini” non penso abbia senso perché questo comportamento sessista non lo vedo. Scusa ancora se ho risposto a Caprone sotto il tuo post ma mi è sembrato più lui quello bisognoso di una risposta.
L’amore per sempre non esiste e non esisterà mai….ci sta benissimo che uno dei due piano piano smetta di provare sentimenti forti e attrazione verso l’altro..credimi ragazza io non ho mai fatto distinzioni qui..se c’era una merda di fidanzata per esempio non ho mai avuto PROBBLEMI a dirlo! Cmq questo ci sta ed è vero e comprensibile…
Quello che succede qua spesse volte alle persone che ci chiedono aiuto e ci scrivono…dove all’improvviso il loro compagno/a “dà i numeri” e li lascia all’improvviso urlando che hanno smesso di amarli..e non sentono piu’ nulla…quando fino a due giorni prima progettavano un matrimonio oppure vacanze insieme…Allora QUESTO NO!
Queste persone che si comportano in questo modo o sono dementi e danno i numeri all’improvviso.. Oppure sono viscide e squallidamente false perché hanno portato avanti una recita per molto tempo fingendo amore…!
Stop
.così stanno le cose.
Hai qualche senso di colpa he..e vuoi trovare qualcuno qua che sia d’accordo con le tue teorie …per alleviarlo un po…si vede ragazza..
Io ho dovuto sempre lasciare uomini che amavo…perché mi sono accorta che amavo solo io..e avrei dovuto pagare un prezzo molto alto per stare con loro..
È stato un distacco molto difficile ma ho dovuto farlo per salvare quel poco che rimaneva di me stessa…
Ovvio che non sono tutti stronzi e merde quelli che lasciano! Ci sono motivi e motivi…situazioni e situazioni… Ogni cosa è un caso a sé… Una situazione diversa..
Io ho dovuto lasciare pur amando…ho dovuto farlo …
Sofia: no, non ho sensi di colpa, se leggi bene la lettera e i miei commenti aggiuntivi preciso che sono stata lasciata, e siccome è stata la mia prima storia gli do un valore importante. E da quando sono stata lasciata tutti cercano di buttare merda contro questo mio ex, adirittura mi sono sentita dire da uno che il mio ex ha solo approffitato di me, come se lasciare fosse paragonabile a tradire o a portare avanti una recita. Come se fosse inconcepibile affermare che l’amore può finire e che ci sono motivazioni che fanno capire che non può funzionare. Insomma, è più che chiaro che si tratta di una lettera che parla di uomini.
Personalmente ho sentito delle storie assurde, che mi hanno fatto venire l’ansia e mi auguro che non mi succedano mai: una donna che conosco dopo 8 anni di relazione è stata mollata non appena ha messo piede nella casa che avevano appena preso per convivere, lui le ha detto: -fatti le valigie e vattene via da qui immediatamente, ho trovato un’altra e verrà lei a vivere qui-. Un’altra, sposata, due figli, comprano una nuova casa, lui le regala fiori fino al giorno prima, e all’improvviso le ammette di non amarla più da tre anni, di avere un’altra e adirittura le dice che è brutta e non lo attrae. Quelle sono persone di merda e che non ti hanno mai amato. Persone strane pure, perchè se si recita lo si fa sempre per un motivo, questi lo fanno senza una motivazione. Purtroppo anche chi lascia in modo corretto e rispettoso viene paragonato a questi soggetti qui. Da alcune persone, ovviamente.
Il discorso di chi scrive avrebbe un senso se non fosse che oggi, nel 2017, il maggior motivo per cui la gente ADULTA lascia il proprio partner dopo anni di relazione è il solito “non ti amo più”.
E questo è un bell’elemento da considerare e analizzare.
La conclusione logica è che fondamentalmente siamo diventati tutti più egoisti e individualisti, e chi ha sofferto perché subisce una disgrazia del genere, sicuramente è meno superficiale di chi la mette in atto.
Ma su questo posso metterci la mano sul fuoco quando volete. Generalmente l’adulto che attua la fine di una relazione durata anni, è una persona viziata. Una persona che ha valori scarsi, superficiali.
Che si aggrappa a motivazioni estremamente egoiste.
E queste motivazioni con l’amore vero, puro e sincero, NON SONO COMPATIBILI.
Sono convinto di questo perché ogni santo giorno riscontro che la maturità manca GRAVEMENTE in questa epoca che viviamo. E questa mancanza è direttamente proporzionale al maggior benessere in cui viviamo.
Aumentano le prestazioni degli smartphone ma diminuscono le persone che socializzano dal vivo.
Anche da questo aspetto si evince quanto la nostra società sia diventata superficiale riguardo i valori sui quali basiamo la nostra vita.
Di conseguenza è ovvio che se mi metto insieme ad una persona che non ha i miei stessi valori, e questo lo scopro dopo anni, poiché la mia fiducia viene tradita…quella persona sarà una persona più superficiale di me. Una persona che mi ha ingannato, seppure non fosse una cosa premeditata…ma alla luce dei fatti è così! E’ un inganno!
Si tratta di prendersi le proprie responsabilità!
Se sto uno o due anni con una persona posso anche dire “ti lascio perché siamo diversi”. Ma dopo 5-6-7 anni…questa motivazione nasconde chiaramente un inganno, una forma di disonestà che non viene accettata dall’altro partner che invece credeva nella relazione.
Io preferisco fare sempre una analisi sociologica, prima di tutto.
J.J. sì, condivido. Sopratutto la parte della durata della relazione …c’è differenza tra lasciare dopo uno o due anni e dopo sette otto nove anni. Però l’amore può ovviamente finire anche dopo molti anni. Ps: non credo che una volta fosse tanto diverso. Uomini che tradivano la moglie con le prostitute perché “certe cose a letto con la moglie non si fanno” c’è n’erano a bizzeffe, mentre oggi con la libertà si fa tutto con la moglie. Il marcio fa parte dell’umano e ogni epoca ha il suo marcio e i suoi valori.
J.J Bad
Mi è piaciuta una cosa del tuo scritto, hai parlato di “inganno”, la natura ci sta in qualche modo “ingannando”, ci ha dato, per la sola perpetrazione della specie, l’istinto sessuale. Questo istinto provoca illusioni, ci fa credere che staremo per sempre con una determinata persona e che ci darà la gioia immensa, poi però a volte ci si sveglia, si comincia a realizzare che la natura ci ha giocato un bello scherzo perché nel frattempo ha ottenuto il suo scopo, di farci riprodurre… lei è interessata a noi in quanto specie e non in quanto individui. In alcune persone, come te credo, questo meccanismo lascia un solco più profondo mentre in altre, una cicatrice che guarisce. Niente dura in eterno..e…comunque…in ogni caso…ne è valsa la pena, ne è valsa veramente la pena.
cit. https://www.youtube.com/watch?v=V0-r2KSpuWI
Lilla, sono perfettamente d’accordo con te e stranita, al tuo pari, da commenti assolutamente non pertinenti. Vorrei aggiungere che saper rispettare ciò che abbiamo vissuto è una forma di rispetto anche verso noi stessi.
Non necessariamente chi lascia soffre di meno, o è immaturo piuttosto che superficiale. Ci sono milioni di situazioni differenti, come si può generalizzare con tale facilità?
Beh Gigibeddu, per essere un’analisi sociologica fa acqua da tutte le parti.