Salve, vi scrivo in merito ad una questione alla quale tengo tanto e che mi fa particolarmente male negli ultimi periodi. Sono una ragazza di 24 anni, fidanzata da due anni con una ragazza di 23 anni. La nostra è una bellissima relazione, eccetto il fatto che proveniamo da due contesti familiari completamenti diversi, la sua famiglia è una famiglia ‘borghese’ la mia è una famiglia di operai (per intenderci). Purtroppo considerando la mia situazione, sono stata da sempre costretta a lavorare, ancora prima che mi diplomassi. Nonostante questo però, tra un esaurimento e un altro, riesco a pagarmi gli studi visto che è ciò che ho sempre voluto: laurearmi. (e infatti, con qualche sacrificio sono riuscita a iniziare l’università seppur un po’ più tardi rispetto ai miei coetanei). La mia ragazza, cresciuta in un contesto totalmente diverso, in cui non ha mai avuto necessità di lavorare per pagarsi gli studi può permettersi vacanze ovunque, insomma, la tipologia di vita che conduce è sopra le righe, righe che io nemmeno ho mai visto lontanamente. Con la sua famiglia c’è un rapporto di quieto vivere, fatta eccezione del fatto che mi vedano come parte della plebaglia, andare a cena da loro mi fa sentire inadatta perchè i miei atteggiamenti e i miei modi di fare non sono esattamente come quelli loro (da ÉLITE per intenderci). Questa differenza di modi di fare spesso è causa di litigio con la mia ragazza che mi rimprovera spiegandomi che certi atteggiamenti (come avvicinare la bocca al piatto, per esempio) non sono ben accetti e graditi. Puntualmente mortificandomi. Ogni volta che li vedo ho l’ansia di dire, fare, aprire bocca. Insomma ogni volta che devo vedere i suoi genitori mi sento non gradita come se per la figlia volessero qualcosa di più (giustamente) sentendomi fortemente a disagio. L’ennesima dimostrazione del fatto che non mi considerino minimamente parte della famiglia l’ho avuta a natale, quando ho ricevuto un regalo di 10 euro (a me non importa, però considerando che a tutti hanno fatto regali sicuramente migliori, bho). io: con uno stipendio di 600 euro mensili, mi sono svenata per fare i regali a tutti, cercando di fare una bella impressione. L’ultimo punto saliente di questa storia è il fatto che a febbraio vadano in vacanza a Cuba, la mia ragazza mi ha chiesto di andare con loro qualche mese fa. Ovviamente l’invito non l’ho ricevuto dai genitori ma solo da lei, per questo ho declinato la proposta oltre al fatto che non rientri nelle mie possibilità pagarmi un viaggio a Cuba. Tutte queste cose, messe assieme mi hanno resa una persona molto triste, anche perchè nonostante tutto io cerco di dare il massimo in questa relazione, cerco di dare ciò che posso pur di toglierlo a me. Mi aspettavo che lei non andasse a Cuba, visto che non vado nemmeno io o che per lo meno insistesse per convincermi ad andare, chiedendo ai genitori di chiedermelo e invece non ho avuto nessuna considerazione in merito. Gentili utenti, cosa ne pensate? buone feste e grazie per le risposte.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
Che vuoi che ne pensiamo? Che hai parecchi guai, molti dei quali irrimediabili. Comunque un viaggio a Cuba se lo paga qualsiasi pezzentiere, costa davvero poco e gli italiani ci vanno per trovare ragazze che con 2 euro si rimedia (salvo spolparti dopo), in fondo la destinazione era pure confacente.
I regali da 10 euro qui da me non li prende neanche la parrocchia, vedi tu.
Relazione senza futuro, lascia perdere.
Roob,
concordo con il commento 2: non sprecare il tuo tempo e i tuoi sentimenti. è un mondo troppo diverso e troppo lontano dal tuo, ragazza inclusa.
Il fatto è che lei non dovrebbe negarsi il viaggio a Cuba dato che tu non puoi andarci e tu non dovresti impazzire e svenarti per essere accettata dalla sua famiglia. Sembrate proprio su mondi opposti e soprattutto da parte della tua ragazza sembra ci sia poca voglia di mettersi in gioco per fare funzionare il vostro rapporto.
La domanda è: lei ti ama? Tu la ami? Io penso che imparare un po’ di buone maniere per migliorare in primis noi stessi e per far sentire più a sua agio la tua ragazza non sia un enorme sacrificio, in fin dei conti lo fai per voi due, non certo per i suoi! Se lei ti ama davvero non saranno i suoi il vero ostacolo alla vostra relazione, capita spesso di avere differenze di ceto nella coppia. In ogni modo, mi sembri una persona che si dà da fare e di animo buono, dunque, fatevi forza e andate avanti!
Avete due “culture” diverse, e queste alla lunga farnno sentire il loro peso. Queste cose funzionano solo nelle favole.
Io credo che sull’educazione, abbia ragione la tua ragazza. Non si tratta di questione di estrazione sociale, ma di educazione. Poi, può essere anche che ti venga sbattuto in faccia il fatto di essere diversa, oppure povera, sta a te far uscire la cosa, facendo emergere che tu non sei benestante, ma parimenti nemmeno loro sono dei Rockfeller…
Poi, io ti scrivo, e potrei essere considerato un privilegiato al pari della tua ragazza, figlio di imprenditori, che lavora al fianco dei genitori. Sono probabilmente un privilegiato, ma quanti sarebbero disposti agli orari che svolgo io? Probabilmente nessuno.
Non credo sia salutare giudicare la tua ragazza, Perchè diversa da te. Anche lei farà i suoi sacrifici.
Una cosa sono le favole una la cruda realtà.
Se ti piace sognare va bene,ma futuro
non ce n’è.
Un prete molto tempo fa in confessione mi disse che due persone di ceto diverso o comunque colturalmente opposte non potevano avere un futuro felice insieme!!!all epoca sedicenne non capì come un prete potesse giudicare una relazione in base a questo e pronunciare queste parole. Crescendo ho capito cosa intendesse dire : il problema non è il 10 euro del regalo ,il viaggio a Cuba o il tuo modo di comportanti, il problema è che con il passare del tempo ti sentirai sempre più fuori luoghi a tratti infelice, questo abbasserà la tua autostima ed inevitalbilmente si formerà una crepa nel vostro rapporto sempre più grande!!! Mi dispiace ma credere che l’amore vinca su tutto la trovò un utopia!!!
Ake86,
anche per me è un’utopia pensare che l’amore vinca SEMPRE su tutto. può farlo, a volte, rarissimamente, solo quando è più forte e più determinato di quanto gli si oppone.
interessante, comunque, la tua deduzione sull’inevitabile abbassamento dell’autostima derivante da un rapporto socialmente ed economicamente sbilanciato.