È il titolo di un film uscito nelle sale quasi un anno fa, io l’ho appena visto ad un film festival italiano all’estero..
Mi sentirei di consigliarlo a chi ancora non l’ha visto a me ha colpito molto.
Un po’ una metafora sulla vita e sull’amore insieme ma a ben vedere anche una sottile e sensibile interpretazione di come l’amore viene “vissuto” di questi tempi, visto appunto da un particolare punto di vista che ne svela l’attualità.
Nella trama del film c’è quello che si definirebbe un incontro fatale, quello che sta nel cuore di tutti, che cerchiamo e non troviamo mai, ma il film non si basa su quello che sarebbe appunto il solito ingenuo cliché sull’anima gemella e cavolate varie ma su ciò che gli sta dietro e che è invece reale.
Per un motivo e per un altro questo incontro non avviene mai pur sapendo che da quel momento è l’unico possibile per entrambi, così nel corso del tempo i due percorsi prendono strade apparentemente diverse ma sempre legati da qualcosa di più grande che li terra fortemente uniti.
Commetteranno scelte che saranno l’opposto di ciò che li può rendere uniti e secondo me il bello del film sta proprio in questo, come metafora stessa della nostra esistenza ma come accennavo all’inizio anche uno spunto di riflessione su come la paura abbia preso il sopravvento su tutto, di come il non rischio è sinonimo pienamente affermato delle ultime generazioni.
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