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Lettera pubblicata il 11 Aprile 2011. L'autore, acheronte, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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è passato molto tempo da quando ho scritto questa discussione..
e sono cambiate tante cose..e ora vorrei raccontarvele, ho visto che c era chi si chiedeva se mi fosse dichiarato bhe..no
Dopo un paio di mesi da questa discussione avevo deciso di vuotare il sacco. si volevo finalmente scaricarmi del mio fardello ed essere finalmente libero , ma il giorno che avevo deciso di dirle tutto ; lei mi precedette , e mi dice di essere incinta del suo ragazzo e si essere al settimo cielo. Quindi non le dico nulla, il peso addosso di nuovo…la sua gravidanza ha ,però,cambiato tutta l intera situazione e anche il suo modo di rapporttarsi con me, da li è iniziatio il suo allontanamento nemmeno troppo lento ma piuttosto diretto e senza ritorno . Ha smesso di uscire e di frequentare gli amici nel tempo libero , ci vedevamo, di fatto , solo al lavoro e lei ha cominciato a parlare solo di bambini pappe e corredini solo con la collega , tagliandomi fuori da ogni conversazione, come se io non fossi nemmeno presente , anche quando eravamo solo io e lei in ufficio , se tentavo un dialogo lei faceva cadere il discorso semplicemente smettendo di rispondere e facendo finta di nulla. La nostra confidenza , il nostro bel rapporto è andato piano piano affivolendosi e ho lasciato che così fosse anche se ci soffrivo e soffrivo forse più per la sua indifferenza progressiva , non ho nemmeno cercato di parlarle e chiederle perchè all improvviso mi ignorasse in questo modo. Ha smesso di cercarmi , di parlarmi ,senza un motivo preciso . In ochi mesi ci siamo ritrovati a essere due estranei che faticavano a dirsi due parole e si scambiavano dei freddi saluti di circostanza e cortesia a inizio e fine giornata.
si è sposata 5 mesi dopo e dopo un mese o poco più è rimasta a casa in maternita e di lei non ho più avuto nessuna notizia , non mi ha più fatto ne una telefonata , ne un sms nulla , io mi sono ben guardato dal chiamarla visto il suo atteggiamento . Dalla collega ho saputo della nascita del suo bimbo le ho mandato un mazzo di fiori per farle i miei auguri per la nascita del suo piccolo angelo ,al quale ha risposto con un freddissimo sms con scritto solo grazie . Nessun altra notizia di lei . Al lavoro non è più rientrata e al suo posto è stato assunto un altro ragazzo che tutt ora lavora nel mio stesso ufficio . Alla fine mi è passata il mio fardello di è sciolto come la neve piano piano..
Ciao ragazzi, anche se le vostre storie hanno già avuto un loro sviluppo, oggi pomeriggio mi avete offerto un pò di conforto facendomi sentire che ci saranno tante altre persone nel mondo nella mia stessa situazione (no, io non riesco neanche a dire “amore imp**sibile”, io lo chiamo “amore platonico”).
Le considerazioni da fare sarebbero tante. Per qualche mese ho ringraziato il cielo solo per il fatto di concedermi di SENTIRE, sentire emozioni e sentimenti che a volte perfino persone che hanno una relazione stabile si sognano… Però, purtroppo o per fortuna, non siamo nati per vivere un amore platonico sul lungo termine, non ce la facciamo, non siamo esseri angelici e abbiamo tanti bisogni – quindi la cosa da magica che era inizia a pesare anche a me, inizia a diventare dolorosa. Resto grata alla vita per avermi fatto provare emozioni rare, ma arriva un punto in cui bisogna difendersi: finché l’amore è puro e libero ci da gioia, quando inizia a pretendere (perché riempirci del suo sorriso non ci basta più) diventa una tortura, ed è lì che bisogna cambiare qualcosa per tornare alla LIBERTA’, che non ha prezzo. Proprio in questi giorni pensavo che devo parlargliene. Purtroppo, per ragioni culturali, per una donna la cosa pare più umiliante che per un uomo. Ma non dovrebbe esserci vergogna o umiliazione nell’esprimere un sentimento così bello e prezioso… Quindi credo proprio che non mi resti altra scelta. Ho vissuto mesi appesa a un suo gesto di affetto, che ogni morte di papa arriva come acqua nel deserto, e poi più niente per altre settimane infinite. E’ comunque bello che l’essere umano si crei delle ragioni per vivere. Ma se minano la nostra libertà interiore o il nostro equilibrio non va bene, credo che quello debba essere il limite.
Quanto a te Acheronte: se lei si è comportata così, sicuramente aveva una simpatia per te. Ma purtroppo, nella nostra cultura non si può seguire più di una singola strada. Se fossi in te comunque mi sarei levata la soddisfazione di scriverle una bella lettera, solo per condividere gratuitamente con lei quello che hai vissuto, anche a posteriori – NON ABBIAMO MAI NIENTE DA PERDERE in realtà.
Grazie a tutti.
@ Acheraonte
La prox volta, prima di prenderti troppo per una persona, mi soffermerei a valutarla meglio! Mi sembra che tu l’abbia santificata senza un perchè… così tanto per…
x cris ; non credo proprio di averla santificata
non sono il tipo , sono fin troppo razionale e propenso all analisi delle cose
nelle poche righe di questo post , non ho potuto raccontare le vincende che ci hanno legato e quello che abbiamo vissuto , e non intendo farlo sono dinamiche che appartengono al passato ormai e tali voglio che restino.
penso solo che molto spesso la vita ti porti ad avere priorità e che le persone per quando le puoi conoscere , non finirai mai di apprendere su di loro e scorgere sfaccettature che solo in certi momenti possono scorgersi.
Magari era anche giusto così, alla fine una donna che diventa madre si deve rivoluzionare la vita ed è come se ne cominciasse un altra , anche, tagliare fuori così chi dicevi fosse importante fa pensare; qualcuno mi ha detto che probabilmente si era accorta di qualcosa e non lo escluso , ma come io ho tenuto il silezione anche lei potrebbe aver voluto fare la stessa scelta.
ma ripeto è solo passato , francamente non credo che avrei agito diversamente vista la sua situazione..
ma la mia vita ha preso una direzione diversa , lontana dalla sua
ho trovato una persona che mi ha reso davvero felice e con la quale ora condivido la mia vita , e con la quale tutto è stato sponteneo e naturale
le auguro di vivere la mia stessa felicità per come poi è andata non importa
x una donna ; io non sono il soggetto adatto a dare consigli su questo argomento ma penso e sono convinto che bisogna fare ciò che si sente giusto di fare , e se senti di volerti dichiarare fallo , anch io avevo preso questa decisione che poi ho accantonato per altri motivi l ho reputato non fosse più opportuno
fai ciò che ti senti , sicuramente il peso dopo svanirà
X acheronte
Ho letto per caso il tuo post…e devo essere sincero mi sono rivisto anch’io indietro nel tempo…di 6 anni fà! Ho vissuto un’esperienza analoga. Molto probabilmente, queste situazioni si verificano quando una delle due parti lancia un messaggio che l’altra parte recepisce si, ma…nella maniera che avrebbe preferito…non in quella reale ! E piano piano comincia ad instaurasi un rapporto tipico di chi chiede… “che ore sono” e si sente rispondere “buonasera” ! Il classico discorso di due lingue che mai si comprenderanno ma che, anzi avranno due alleate nel produrre malintesi…orecchie e occhi che sentono e vedono ciò che non è ! Alla fine si arriva a una situazione davvero pericolosa, perchè SOLO una delle due parti comincia a vivere una vita inesistente, mentre l’altra comincia a “usare” la situazione a mò di valvola di sfogo…e basta! Una sorta di rifugio momentaneo nel quale nascondersi se fuori c’è burrasca, ma con l’intenzione di scappare via non appena le cose cambiano ! Quando il presunto “porto” di fortuna capisce la situazione, allora parliamo di un amico/a, che giustamente corre in aiuto morale. Purtroppo c’è chi invece fà un altro percorso, che porta dritto all’illusione, alla falsa speranza e, in ultima analisi, alla delusione, che purtroppo non è mai fine a sè stessa, portatrice com’è di tutta una serie di strascichi di acuti dolori interiori. I quali posso devastarci anche a distanza di anni, fino a condizionare la nostra vita. Direi che sei stato fortunato a trovare una persona che ora ti rende felice, tuttavia anche le esperienze negative alle volte servono per aiutarci a farci illuminare i nuovi sentieri che la continua risacca della marea della vita ci propone.
Le vostre struggenti sensazioni le ha sintetizzate perfettamente Guido Gozzano, con queste parole: “Non amo che la rosa che non colsi, non sogno che quello che poteva essere e non fu”. Auguri
una adolescenza frantumata, una giovinezza raccolta a pezzi, una vita “adattata” al dolore che non c’è… un amore mai dichiarato che brucia il sangue nelle vene fino a farlo evaporare, rendendo gelido il cuore e l’ anima… questo è stato per me, più di 20 anni fà un amore non dichiarato.
La vita è comunque stata molto buona con me, tutti i miei errori sono stati perdonati, ho avuto molte esperienze, molte gioie, persino una cara moglie e una figlia stupenda… ma quel dolore… è bastata una voce, uno sguardo, un soffio di calore sulle mie dita per riaprire uno squarcio così profondo che in pochi secondi ha di nuovo stravolto la mia vita. Sono bravo ormai credo, la mia maschera pirandelliana regge….
Tu che leggi, perché sei “qua” ?
cerchi conforto ? NON LO TROVERAI MAI! SE hai ancora la possibilità di dichiararti fallo subito, non importa se il rifiuto è certo, non importa se perderai un’ amicizia, non importa se dovrai umiliarti, se piangerai e nemmeno se verrai deriso… fallo, fallo subito e libera il tuo cuore!!!
Il tempo non ti aiuterà a dimenticare, il tempo non ti darà sollievo, il cuore non perdona! AMA come e se puoi, ma AMA, urlalo e non vergognarti.
SALVATI
un particolare saluto a Bluray, che non ho più avuto occasione di leggere…
Buonasera, vivo anch’io una passione a senso unico. Cinque anni fa provai una fort e passione per una ragazza, io non riuscii mai a dichiararmi. Penso che lei sapesse tutto e mi lanciò pure qualche messaggio ma la mia bassissima autostima e la morte di mio padre in quel periodo mi gettarono in un abisso dal quale sto riemergendo a fatica alla vita, piano piano. Ho dimenticato quella ragazza, il mio problema è un altro. A lavoro è arrivata una ragazza della mia città e mi piace molto. Lei è fidanzata e io sono più grande di lei di 8 anni.
Sento che inizio nuovamente a struggermi e non vorrei, perché significherebbe autolimitarsi e togliersi ogni possibilità di trovare qualcuno che magari, mentre io soffro le penne d’amore, invece corrisponde i miei sentimenti.
Vorrei un consiglio su cosa fare. Il fatto che sia fidanzata mi frena perché significa che ha già un’impegno e una responsabilità verso un’altra persona, e questo potrebbe essere molto importante in una sua riflessione. Dall’altra non so se farle intendere comunque che mi piace e mi piacerebbe costruire un percorso insieme, e poi aspettare una possibile evoluzione che a quel punto sarebbe in mano sua. Grazie
Secondo me è giusto dichiararsi, altrimenti rimarresti a lungo sulle spine e nell’incertezza su quale sarebbe stato l’esito di un tuo intervento. Ti consiglio di farlo in modo soft in modo da non essere troppo invadente e pretenzioso , ma risultando invece spiritoso e simpatico, dicendole ad esempio ” sai, ho un debole per te, dai che andiamo a berci un caffè insieme ogni tanto così ci facciamo due risate” , ma solo se sei preparato a ricevere un rifiuto e se pensi che questo rifiuto non avrà poi eccessive ripercussioni sulla tua autostima. Innanzitutto lei è fidanzata e quindi potrebbe giustamente declinare gentilmente il tuo “invito” , se il suo rapporto è ben consolidato e se si è già presa un impegno serio. In tal caso potreste comunque diventare buoni amici, ma tu dovresti accettare tale diversa condizione. Potrebbe però anche accadere che lei si interessi a te e quindi sia disposta a cambiare percorso.