Ieri ho camminato con una meta, Milano, San Siro.
Nuovamente si è rinnovato il rito, nuovamente ho incontrato la vita, la gente, la voglia di armonia, di gioia, la voglia di vivere per sorridere dei guai, il desiderio di allegria, l’esplosione di energia. Ancora una volta la volontà di sorridere si è trasformata in un coro, in un’energia pulita, in un’onda d’urto che, ricca d’amore ha scosso anche gli animi più scettici.
Ancora una volta mi sono ritrovato ad essere sconosciuto ed amico di tutti, ancora una volta l’emozione è stata indescrivibile, sincera e diretta.
La nuova estate è stata battezzata da quasi tre ore di rock, rock italiano, rock vero e a volte duro, ancora una volta la magia si è svelata nell’unione di 80 mila cuori, di voci, di onde, di mani che armonicamente disegnavano in cielo la ritrovata energia, la libertà di essere finalmente se stessi in una società confezionata e plastificata, soffocata dall’essere sempre qualcuno che mai si potrà essere, in una società che ghettizza le idee e i buoni propositi perchè diversi, perchè efficaci, perchè sinceramente catalizzanti.
Una società economicamente repressa e frustrata, rinchiusa in una campana di vetro perchè meglio gestita dal potere.
Noi, popolo silenzioso e fiero, onesto nell’essere diverso, aperto alle contraddizioni, noi, tacciati di rivoluzionarismo, di essere anarchici e ribelli, di essere scapestrati e sconvolti, produttori liberi di rumore, noi gente scomoda e serena, ieri, 21 Giugno, abbiamo fatto brillare i nostri cuori e all’unisono abbiamo professato il nostro ideale di vita.
Una vita limpida e sincera, sconvolti nel nostro essere diversi, desiderosi di gettare all’aria i problemi di una vita difficile, forti della nostra unione e uniti di fronte all’oppressione.
Noi, sempre pronti all’amore, impavidi innanzi all’ignoranza, noi, quelli dall’anima fragile, possiamo dire che abbiamo vissuto e per una sera siamo tornati ad essere vivi.
Grazie Vasco.
Marco Musso
Vasco….spesso non si capisce,non lo si comprende e si usano aggettivi “ESAGERATI” in merito…
Solo chi lo vive da “VICINO” e credetemi,io l’ho vissuto DA VICINO VICINO vicino,PUò GIUDICARE e capire detrminate sensazioni e “parole”
NOI sappiamo cosa fa vasco quando è emozionato,NOI sappiamo quando sta per piangere perchè magari canta “CANZONE” per Massimo,NOI conosciamo OGNI SINGOLO gesto del nostro “CATTIVO MAESTRO” 😛 Sono ONORATA di avere solo 16 anni e di aver già visto VASCO per ben 4 VOLTE!!!! ma..questa è tutta un’altra storia……. 😉
Un Sorriso….
Caro vasco qst nn è un commento devi leggerla E URGENTE mi kiamo kristian ho 15 anni mio cugino Giovanni di 21 anni è morto il 27-02-08 per un encefalite virale che lo aveva colpito al cervelletto.E morto dopo 12 giorni di agonia lui avrebbe sicuramente potuto superare questa cosa in altre condizioni ma un paio di giorni prima aveva avuto la febbre a 40° e non aveva molti anticorpi per combattere l’encefalite, oggi 29-02-08 si sono svolti i suoi funerali a partecipato tutto il mio paese Grazzanise (CE) di 7000 abitanti.Nella Chiesa per onorarlo gli amici hanno letto delle lettere e poi sempre nella Chiesa abbiamo ascoltato la tua canzone “Un senso” xkè lui stravedeva per te , veniva sempre ai tuoi concerti e la sua camera era tappezzata di foto del tuo concerto.Penso ke qst sia la prima volta ke in un Chiesa fanno ascoltare un canzone ke nn sia di Chiesa.Lui adorava TE,LE AUTO ALFA ROMEO, E LA DUCATI. ti prego se puoi venire ti lascio il numero del mio cell. 334 18 11 192 …ti prego