Ma perchè gli italiani, popolo di grandi menti, intellettuali e condottieri si soffermano a lungo su tutto quello che è puro squallore? Scene turpi di persone altretanto poco integerrime? Ma non siamo stanchi di appassionarci solo a storie “piccanti” senza nessun contenuto formativo? Noi siamo Italiani, persone costruttive, che passano il loro tempo a crearlo il mondo , non a massacrarlo. Io francamente sono preoccupata , e senza fare del moralismo a buon mercato che non è nel mio stile, dico e lo dirò fino alla nausea (speriamo che qualcuno mi senta) che sono appassionanti anche le storie ricche di sentimenti e di buoni propositi. I buoni libri, la buona cultura.
Lettera pubblicata il 24 Novembre 2005. L'autore ha condiviso 107 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore viseminara.
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