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Lettera pubblicata il 20 Gennaio 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Itto Ogami.
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Che tristezza vedere come si sono ridotte le donne oggi, preferire una vita fatta di sesso e sregolatezza. (che poi..fino a che eta’)? Io non condanno le donne che hanno avuto alcuni partners in passato, che hanno dedicato anima e corpo al propio uomo perché credevano in quelle storie, anche magari sbagliando. Peró capisco e condivido alcuni messaggi di Itto. Io non mi sento attratto da donne che hanno avuto relazioni poco serie in passato, perché comunque con loro il rischio di imbattere in una storia poco seria é alto. Andare fiere di quanti cannuoli si prendono e sbatterlo ai 4 venti, darsi pure della porcellona é poco elegante e un pó ripudiante, fa ridere, ma penserei lo stesso di un uomo che si vanta dei triangoli che ha collezionato. Il passato non é il presente, ma serve per comprenderlo. Nel mio caso il concetto si estende, non vorrei una donna cosí, ma nemmeno una figlia o una sorella, per cui Itto non credo che sia una questione legata solo alla gelosia retroattiva. Penseresti lo stesso di una figlia o di una sorella?
Pace, guarda, parli con una che tra i suoi contatti fb ha anche un prete. Ma è una persona estremamente intelligente e interessante e lontana da qualsiasi moralismo e “fanatismo”. E quando vivevo a Roma ho conosciuto suore meravigliose, per quanto io sia una “peccatrice”. Quindi non ho alcuna preclusione di sorta in questo senso. Posso sembrare stronza e cattiva quando mi rivolgo a Itto, ma in realtà è l’ esatto contrario: penso di avere intuito il suo REALE problema e cerco di riscattarlo ( lui e quelli come lui ) da una condizione di disagio psichico e sociale, perchè di questo si tratta. Che felicità vuoi che trovi uno che sta in quelle condizioni ?.. Al massimo può rimediare un’ “illusione” di felicità, un finto equilibrio basato su meccanismi distorti ( il credersi “superiore” alle cosiddette donne impudiche e perciò irraggiungibile per loro ), ma quella è un’ altra cosa. Può esserci proficuo scambio e confronto solo con chi fa ragionamenti logici e sensati, mentre Itto scrive solo una marea di assurdità. Il motivo per cui contesto il suo “pensiero”, è che la sua ricerca di “purezza” femminile è una fuga da una realtà ( la sua ) troppo dura da digerire, e non già un percorso consapevole. oltre che su di un complesso personale di inferiorità, la “teoria” di Itto si basa su preconcetti e su idee distorte sia della donna che della sessualità in generale, nella quale egli intravede solo cose abominevoli, e questo la dice lunga sul suo stato psicologico e della sua sfera emotiva…
…Nel caso di Piccola ( ammesso che ella esista ) sono d’ accordissimo con te ed è evidente che siamo di fronte a un esempio di fanatismo religioso. Altra sindrome ampiamente acclarata e riconosciuta come disturbo della personalità e di conseguenza annoverata tra questi. Una persona lucida ( come te, per esempio ) capisce che un paese civile e progredito non può accordare pieni poteri alla chiesa e alla religione sostituendo di fatto la concreta e imparziale gestione della cosa pubblica ad una sorta di “santa inquisizione”. Io oltretutto sarei pure credente ( “gesuita”, per la precisione! ). Bene, il messaggio di Gesù è proprio quello di non odiare e non discriminare il proprio “fratello” che ha “sbagliato”, ma di accoglierlo e di “perdonarlo”, inducendolo a non “peccare” più con argomenti concreti e convincenti e non con la derisione, con la condanna sociale e con il biasimo. Itto, a differenza di Piccola, ha avuto perlomeno l’ accortezza di specificare che quanto predica non ha nulla a che vedere con il “Divino”. Ma aldilà dei discorsi teologici, bisogna riconoscere una volta per tutte che la repressione che per secoli è stata attuata nei confronti delle donne ( compresa quella sessuale ), non era nè naturale nè benefica per il bene comune ma era invece l’ escamotage per soffocare un potere e un potenziale ( quello femminile ) che tuttora fa molta paura, e non solo ai soggetti come Itto Ogami.
MG, la repressione sessuale verso le donne è stato per lunghi periosi solo formale e non reale. la porcellitudine c’è sempre stata. Se hai letto libri di Le Goff storico specializzato nel medio evo trovi molte tracce di queste storie. Questo anche in altri momenti e zone geografiche. Lo stesso vale per giocattoli sessuali sostitutivi dell’uomo sempre presenti, dove il più ingegnoso e piacevole, parlo da un punto di vista teorico fu il rinno tama.
Francesco, che vuoi che ti dica.. davanti a tipi come Itto mi diverto un mondo a scrivere certe cose. Mi sento “ispirata”.. Peraltro reazioni come la tua a commenti come i miei sono piuttosto prevedibili e sono la prova incontrovertibile che c’è troppa repressione e troppo moralismo nella nostra società, aldilà di quello che si vorrebbe far credere, e questo inevitabilmente sfalsa tutti i rapporti e li rende impostati, “costruiti”, privi di spontaneità. E genera tutta una serie di distorsioni relazionali di cui si parla abbondantemente in queste pagine. C’è un thread ad esempio in cui una ragazza confusa e smarrita, e restìa a concedere rapporti anali, dice di non sapere cosa fare davanti a un partner che ha avanzato tale richiesta. Venire a porre in un forum una “problematica” del genere a me sembra paradossale! basterebbe che la ragazza dicesse: “No, non lo voglio fare! Punto e basta”. Se il suo ragazzo rispetta la sua scelta bene, altrimenti andasse pure a farsi friggere ( lui ). Capite cosa intendo per LIBERTA’, anche e sopratutto MENTALE? Invece siamo condizionati, a tutti i livelli. Ci priviamo di determinate cose perchè le riteniamo “peccaminose e sporche”, oppure non le facciamo perchè semplicemente non ci appartengono. Ma poi un momento dopo siamo disposti a concederle pur di avere le attenzioni e l’ apprezzamento di chi desideriamo. E questi condizionamenti si riflettono in tutti gli atteggiamenti poco costruttivi e contraddittori che abbiamo. Itto guardacaso parla di donne vergini, ma che poi durante il matrimonio e la conseguente convivenza, siano sessualmente disponibili senza obiezioni ogni volta che il marito-padrone lo richiede..
..Io poi parlavo non tanto di me, ma più che altro descrivevo una REALTA’ generale: è un FATTO che alle donne piaccia il sesso, gli è sempre piaciuto. Solo che oggi, a differenza che in passato, le donne sono libere di esprimere sinceramente i propri desideri, è per questo che il tipo di donna pro-Itto sarà sempre più rara. Ma non credo che questo sia un male. Gimmy, che è un uomo intelligente e non prevenuto, ha compreso perfettamente il senso del mio discorso e l’ ironia in esso contenuto, e infatti mi ha dato la risposta lucida, allegra e rilassata che ci si può aspettare da uno come lui. Io ritengo che qualsiasi scelta ( dalla castità alla libertà sessuale totale ) possa avere una sua “dignità” nel nostro contesto sociale, purchè fatta con consapevolezza e cognizione di causa. Una scelta che , in un senso o in un altro, dovesse nascere da conflitti interiori non risolti, da complessi di inferiorità e mancanza di autostima, non può essere una scelta “rispettabile”. Come direbbe Golem..non so se mi sono spiegata. Itto e Piccola non sono dissimili da una donna che, per mancanza di fiducia in se stessa, si getta in relazioni sofferte o poco edificanti con personaggi non adatti a lei. Questo sì, che mi sembra davvero “ripudiante”. Molto di più dello scherzare sul sesso ludico.
Vita “sregolata” ? No guarda, faccio una vita fin troppo regolare e “inquadrata”. Esco poco, non frequento locali chiassosi, non bevo, non fumo, faccio sport, mangio solo cose sane, in questo periodo vivo perloppiù con mia madre e ho una relazione assolutamente monogamica. Ma sia chiaro, per me tutto ciò non è una “costrizione”, ma una LIBERA scelta. Come dovrebbe SEMPRE essere QUALSIASI cosa.
Francesco in linea di massima concordo con quanto dici nel tuo commento ma per quanto riguarda Itto, è un po complicato. Per lui una donna non dovrebbe avere un passato con nessuno, aldilà dei numeri se una poveretta ha fatto degli errori nella sua vita o si è sentita trasportata ad andare oltre, perchè ha creduto nell’amore o nei sentimenti sinceri, non ha scampo, va condannata all’esilio perpetuo, diventa automaticamente una poco di buono senza valutare che dietro a dei comportamenti, possono esserci stati raggiri, insicurezze, fragilità che possano averla indotta in situazioni che non avrebbe mai voluto. Lui non darebbe mai seconde possibilità, sarebbe inconcepibile in quanto il geloso retroattivo dev’essere il solo ed unico uomo della vita, io Tarzan tu Jane è questo mi pare una idea molto utopica per l’era in cui siamo. Detto questo penso sia innegabile che un uomo non vada matto per le donne inaffidabili. L’intervento di Maria Grazia l’ho trovato molto divertente a differenza tua, lei è molto passionale quando si tratta di difendere le donne, perchè di questo si tratta, ha solo tirato fuori la sua verve con la sua personale arringa, per far capire ennesimamente che la donna è un essere umano quanto l’uomo, dotata degli stessi istinti, con la differenza velata nella sua espressione, che se certe cose vengono dette e fatte dai maschi, (non è il tuo caso) passano come gesti goliardici dal conquistatore di turno, per la donna invece è la fine del mondo, un epidemia incurabile, vale a dire una scrofa e questo non è assolutamente giusto. Bisognerebbe dare lo stesso metro di giudizio per tutti, dopo di che è fuori discussione che nella vita apprezziamo molto le persone di contegno e che sanno relazionarsi con rispetto, ma vale per entrambi i sessi.
Pace, no quel libro non l’ ho letto, ma l’ ho detto anche nei miei ultimi commenti: la “porcellosità” femminile è SEMPRE esistita, solo che prima – a differenza di oggi – la si doveva tenere ben nascosta, o relegata esclusivamente nei bordelli, per non urtare i benpensanti. Ancora oggi molti ritengono che una fidanzata o una moglie non dovrebbero prestarsi a certe pratiche sessuali, in quanto ritenute sconvenienti per una “signora”. Il ricorso alla prostituzione si spiega anche in questo. E comunque in passato la donna è stata “frenata” e penalizzata a tutti i livelli, non solo sessuale, perchè si temeva che potesse prevaricare sul maschio e sfuggire al suo controllo. In alcuni trattati risalenti proprio al medioevo, le donne venivano addirittura descritte come “esseri infernali”, proprio in virtù del fascino che erano in grado di esercitare sul maschio, e pertanto si riteneva che andassero relegate ad una condizione di “prigionia” e subordinazione. Non mi meraviglierei se tante importanti invenzioni sono state attribuite a uomini quando di fatto le artecifi erano donne. Quello che quasi nessuno capisce è che oggi la famiglia e la coppia non sono in crisi per via dei comportamenti e degli attuali costumi delle donne, ma sono in crisi perchè gli uomini odierni non riescono ad accettare la ritrovata libertà delle loro donne ( e di conseguenza le loro esperienze passate o il loro temperamento ). Si era abituati a vedere solo le “madonne” come donne adatte alla vita di coppia e alla famiglia, e la nuova figura femminile dei paesi progrediti spiazza e “spaventa” per questo. Itto e Francesco sono due esempi classici di questo tipo di maschio che si trova disarmato di fronte all’ odierna esigenza femminile di essere “mogli” e PERSONE allo stesso tempo.
Interessanti comunque i tuoi cenni storici. Farò delle ricerche nel merito.. ciao.
Ahahahah Maria sono morta ? . Penso k non ci sia nulla da aggiungere… espressioni alquanto pepate … ma con uno giusto scopo. ?
Non ho risposto giusto perché aveste il tempo di interloquire tra di Voi. Non voglio monopolizzare la scena con i miei interventi.
Ora che sono state dette tante cose mettiamo i puntini sulle I.
1. Le donne di una volta NON erano come quelle attuali. La differenza non è nella maggiore libertà sessuale, ma nella minore impudicizia di allora rispetto alle attuali. Mia nonna sapeva che cosa voleva dire fare sesso, però lo faceva con mente lucida, non pornografica (come le descrizioni sudicie della grande “signora”).
2. La difesa delle donne, di cui qualcuno scrive che la signora si occupa, dovrebbe essere operata a 360 gradi. Per esempio, gente come me non tollera la violenza sessuale (proprio per i danni che porterebbe). Inoltre io non tollero la pornografia. Anche l’uso della donna oggetto per vendere prodotti in tv o sui giornali è uno schifo. Perché la signora non tutela le donne in quei contesti ? La libertà sessuale significa che le donne si mercificano ? Io credevo che fosse la libertà di chiedere al marito di fare sesso nel modo preferito… e lo facevano anche le nonne… ! La mistificazione è dire che la donna è libera quando appare sudicia agli occhi degli uomini. E’ solo una gran tro.., non è libera.
3. Ho già spiegato in molte occasioni che il fatto che le donne NON vogliano piu’ fare le BRAVE DONNE, non significa che gli uomini si debbano accontentare. Se il destino è stare da soli, tanto meglio. Meglio soli che MALE accompagnati.
4. Se gli uomini la smettessero di parlare di parità e di calare le braghe facendoselo mettere dietro dalle donne, le donne si metterebbero in riga! Il problema è la presenza di molti stallieri che hanno ottenuto proprio un gran bel risultato: nei divorzi i figli e la casa vanno alla moglie ! c.... che bella parità avete ottenuto, co...... !
5. Gli uomini che vogliono “la porcella” possono anche chiederlo alla moglie. La moglie essendo moglie fa la moglie. Non necessitano di bordelli.