Devo tirarmi su!

La lettera ha ricevuto finora 14 commenti

Pagine: « Prec. 1 2

1. 11
   ILSaggio - 5 Aprile 2016 21:37

   E te riesci a non pensarci su troppo a questa situazione? Io non faccio altro che pensare di come sarebbe bello se fossi circondato da buone persone, tutti i giorni.
   Penso che da un lato tu abbia ragione in ogni caso, è meglio stare da soli che accontentarsi di qualcosa che non ci appartiene, a volte vorrei chiudere totalmente i miei pochi rapporti con le persone che conosco perchè alla fin fine non mi lasciano niente di importante, ma poi ci ripenso perchè altrimenti non avrei neanche quelle rare uscite in presenza di qualcuno.
   Prima o poi conto di non dover più averne bisogno perchè finalmente avrò chi potrà occupare il suo tempo con me.

   Comunque vorrei leggere quella lettera, come faccio a trovarla?
   Qui il tuo nome è in neretto e non posso selezionarlo per scorrere tra tutte le lettere che hai scritto.
   Grazie per aver letto le mie e averci dedicato del tempo, ahah l’ho detto ancora ma viene spontaneo, sono stato abituato a ringraziare e mi sembra di mancare di cortesia altrimenti!

   Devo cercare di ascoltarti e dare voce alla persona che sono, devo riuscire a vincere momenti di timidezza e/o imbarazzo in generale, però quello che non capisco è: io sono fatto così, fatico a fare il primo passo e sono da solo.
   Perchè chi incontro ovunque vado non fa lui il primo passo? Io saprei certamente sbloccarmi immediatamente!
   Possibile che becco solo gente piena di amici alla quale poco importa aggiungerne un altro?
   Oppure sono tutti soli e nessuno ha la forza di fare il primo passo?
   O addirittura stanno bene così?

   Com’è possibile?

2. 12
   chiara_ - 6 Aprile 2016 02:59

   Per cominciare, ecco la lettera ( http://www.letterealdirettore.it/solitudine-unica-via-di-uscita/ ). Io riesco a non pensarci troppo perché so che non ho tanta scelta, putroppo trovare amici che lo siano veramente e che condividano i nostri stessi interessi è rarissimo. Anche i consonanti spesso vengono considerati amici e per me è svalutare completamente il significato dell’amicizia. Forse la vedo così perché non ho mai avuto rapporti per cui avrei dato la vita o per cui avrei rinunciato ad altro. Sono una persona molto indipendente e forse è questo che mi “salva”. Non riesco ad entrare in fusione con qualcuno, a legarmi a tal punto da non riuscire a farne a meno. Tornando a te, magari le persone che incontri fanno il primo passo, ma non è esplicito come vorresti e non lo intendi come tale è di conseguenza non ti sblocchi. Il primo passo non è necessariamente un invito da qualche parte, anche un sorriso o uno sguardo gentile. Tu sei timido, non credere che le persone che ti circondano lo siano di meno e spesso non è così scontato che persone con tantissimi conoscenti abbiano tanti amici, come nel mio caso. Ovviamente non si può fare di tutta l’erba un fascio, c’è chi non ci pensa proprio a stringere un rapporto non perché non voglia te tra le sue amicizie ma perché non ci pensa proprio. Poi c’è chi è più timido di te e ha paura di avvicinarsi. Insomma ci sono svariati tipi di persone e svariate motivazioni sul perché tra di voi non nasce un rapporto di amicizia, però ti posso dire che non devi pensare all’amicizia come qualcosa che si ottiene subito ma ad un rapporto di fiducia e lealtà che si instaura in mesi, anni fatto non di un solo primo passo ma di infiniti. Sii più arrivo e meno riflessivo, se una persona ti attira non farti mille domande e mille scrupoli. Prova a vedere la situazione al contrario: se un tuo collega ti dicesse, per esempio, di prendere un caffè insieme, tu penseresti che è un idiota o ti faresti tutti questi pensieri inversi, penseresti che magari non ha amici o magari non vuole un rapporto di amicizia o tutte le altre cose che ti passano per la testa? No, certo che no.

3. 13
   Sofia - 6 Aprile 2016 13:53

   Ragazzo …..ti ho mandato stamattina una Email dalla indirizzo di mia sorella…

4. 14
   ILSaggio - 6 Aprile 2016 19:50

   Chiara, che dire, penso tu abbia ragione in tutto.
   Adesso vado a leggermi la tua lettera, soprattutto mi ritrovo molto in quello che mi dici di essere, la tua persona.
   Da un lato vorrei legarmi a qualcuno ma dall’altro non mi viene dal profondo, perchè manca sempre qualche tassello per una cosa o per un’altra, ho sempre badato a me stesso da solo in autonomia come te perchè non ho mai avuto e a volte (il più delle volte) voluto affidarmi a qualcuno, perchè poco affidabili.
   Ti invidio da un certo punto, come hai notato pure te io penso troppo e sono molto razionale, è una mia caratteristica che non mi ha mai aiutato nella vita sociale, anche se devo dire che è sempre venuta in aiuto in tante altre occasioni dove chi è stato più impulsivo di me ne ha pagato le conseguenze dopo, insomma è un’arma a doppio taglio.

   Per il resto non aggiungo una virgola, hai perfettamente ragione, devo smetterla di farmi troppe domande e agire di più, devo, punto.
   Come per l’amicizia, non dall’oggi al domani, ma attraverso un percorso.

   È sempre un piacere ascoltare queste cose, spero di poter scambiare con te altri pensieri.

   Corro a leggermi la tua lettera che sono curioso.
   Ah! Grazie ancora, questa volta non puoi dire che non ci stava bene 🙂

Pagine: « Prec. 1 2