Caro Direttore, ecco a Lei:
la SUPER TRUFFA delle detrazioni per decine di parenti e familiari residenti all’estero. “LA FRODE FISCALE LEGALIZZATA ESTESA FINO AL 2008”.
Vorrei dimostrare incontrovertibilmente che la legge voluta dai pelandroni è ingiusta: difatti i lavoratori dipendenti, in particolare extracomunitari, che mediante autocertificazione dicono di avere dei familiari a carico residenti all’estero sfuggono alle maglie del FISCO che non può verificare se i sedicenti familiari abbiano un reddito annuo inferiore a 2841 euri e anche se così fosse non prende in considerazione il costo della vita che ad es. in Marocco è molto meno pesante che in Italia. Si tratta ovviamente di un abuso della buona fede di un fisco che consente di farsi prendere in giro, dato che le detrazioni possono essere così importanti da arrivare addirittura ad azzerare le imposte dovute.
Come scritto a p. 30 del fascicolo I della Guida alla compilazione del modello Unico 2007 (le istruzioni per la dichiarazione dei redditi del 2006 secondo il TUIR), secondo la legge Finanziaria 2008, i familiari a carico possono risiedere anche all’esrtero (ovviamente così si favoriscono i lavoratori stranieri non certo italiani). Se i lavoratori stranieri hanno familiari a carico nel loro paese d’origine, non è giusto che tutti gli italiani se ne facciano carico per forza pagando le tasse anche per quelli. Oggi basta che uno straniero presenti autocertificazione per la richiesta delle detrazioni e gli vengono riconosciuti come a carico tutti i parenti che ha nel paese suo. Se i familiari a carico non possono essere verificati attraverso il codice fiscale, un fisco intelligente e razionale non dovrebbe prenderli in alcun modo in considerazione!!!
I commercialisti non sono responsabili dei falsi parenti a carico descritti dai lavoratori stranieri nelle loro autocertificazioni.
I buonisti, in obbedienza alle richieste delle lobbies (potenti gruppi di pressione politica) industriali, vogliono favorire l’immigrazione un po’ perché sta bene agli industriali poter dislocare dove meglio credono sul territorio italiano i lavoratori stranieri (che non hanno particolari esigenze di stazionarietà in una particolare città d’Italia) e un po’ per altri motivi poco chiari (in quanto italiani disoccupati involontari vengono così disabituati e disincentivati a fare lavori di servizio). Ad es. si scoraggiano italiane a fare le infermiere e si preferiscono est europee in questa attività lavorativa che è altamente remunerativa (se si considera che le mance percepite anche per meriti possono addirittura superare lo stipendio dichiarato).
Gli USA e la Germania si sono arricchiti con l’immigrazione perché non tollerano che gli immigrati perseguano attività illecite. Il lavoro lecito è una produzione di ricchezza, ma non certo regalare ai lavoratori immigrati le detrazioni per i parenti e non certo tollerare che siano sfruttate le giovani donne nel mercato schiavista della prostituzione.
Altre truffe ai danni del fisco sono in particolare nel Sud d’Italia: i tanti falsi invalidi in Meridione (dove autorità colluse non consentono di effettuare controlli puliti), intere ville che non pagano ICI in quanto risultano per il catasto inesistenti, persone che non dichiarano la morte di un proprio parente per continuare a percepire la sua pensione, la mancata approvazione della costruzione di INCENERITORI ecologici (quindi super rispettosi dell’ambiente) a Napoli e soprattutto più del 45% di extracomunitari lavoratori i quali con il giochetto elusivo e truffaldino appena spiegato dichiarano di avere a carico anche decine di familiari residenti all’estero dove il Fisco non può controllare e dove la vita costa meno che in Italia.
Per giunta i sindacalisti attraverso lo statuto dei lavoratori possono aver favorito la fannulloneria ad es. perché i lavoratori che superano il periodo di prova possono in seguito abusare della impossibilità di essere licenziati facilmente e anche attraverso la mancata opposizione alla precarizzazione del lavoro (finalizzata a svuotare il significato dello Statuto). Per es. precarizzazione è in un certo senso l’allungamento del periodo di prova attraverso la preferenza per i contratti a tempo determinato e di job on call. I sindacalisti si sono dati un po’ la zappa sui piedi perché l’applicabilità dello statuto è aggirata da forme di lavoro precario.
Credo proprio che gli stranieri che vengono in Italia a lavorare non debbano acquisire il diritto che tutta la loro famiglia di origine sia mantenuta. Dietro questi favoreggiamenti di legge all’immigrazione si può delineare un comportamento omogeneo e concludente volto a dare la possibilità di voto agli extracomunitari (forse desiderato da quei partiti che non ricevono abbastanza voti dagli italiani) o più probabilmente le mafie straniere premono su alcuni politici italiani affinché favoriscano l’immigrazione. Politici mafiosi ad es. rumeni, slavi, montenegrini, albanesi, marocchini, africani, russi, ecc possono essere interessati a non far approvare la riapertura delle “case chiuse”.
Come metafora, si può paragonare l’albero infestato da pidocchi e formiche agli extracomunitari impegnati in attività illecite nel paese di immigrazione. Difatti come i pidocchi se l’ambiente è umido succhiano nutrimento dall’albero e le formiche mangiano le secrezioni dei pidocchi, così gli immigrati se l’ambiente è buonista abusano delle lacune di legge lasciate da alcuni partiti politici.
Attraverso le “rimesse degli emigrati” i paesi poveri si incamminano verso lo sviluppo, ma è una truffaldineria concedere ai lavoratori immigrati di non pagare le tasse grazie alle detrazioni. Un’altra norma prevalentemente a favore di immigrati è quella prevista dalla finanziaria 2008 che dà circa 1200 euri una tantum forse a chi ha almeno 4 figli. Le detrazioni per carichi familiari (figli) oggi decrescono fino ad annullarsi raggiunto un reddito di circa 80000 euri.
SALUTI CARISSiMI…
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