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Lettera pubblicata il 17 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore kino09.
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Ha pallina pallina….lo sai che ti chiami come la gatta di mia zia!!!?
Be’consolati…qui l’80 per cento dei pazienti che ci chiede aiuto pensa al suicidio…..benvenuta nel club!!!!e non ti dico dove sono finita io in tutti i sensi…!
Cmq condor ha ragione…sei forse incatenata??!
E allora come ci scrivi??
Mi spiace pallina SE VUOI AIUTO DEVI SPIEGARE BENE…NEI DETTAGLI …se no non capiamo una mazza!!;
Paaaaaally!!!!!!
Ci sei????
Troppo codarda anche per suicidarmi..mi sento inutile,stupida e quanto di peggio possa esserci…
Sa,
temo che in questo momento ti stia sentendo soltanto MOLTO sola e forse un po’ depressa. se così non fosse, racconta qualcosa in più su di te, di modo che ti si possa comprendere meglio, se possibile.
Quanta pazienza hanno questi “vostri pazienti”! 🙂
Diego….se mai hai sbagliato a scrivere… Quanta pazienza dobbiamo avere NOI…con i nostri pazienti…semmai he…
Sa ha ragione Rossana….
Se non scrivi non possiamo aiutarti…scrivi qualcosa in più…OK?
Scusa Sofia, sarà stato un lapsus freudiano…
A me sta capitando la stessa identica cosa. Passo le giornate a letto nonostante debba studiare. Inizialmente decisi di lasciarlo io perché ero troppo gelosa nonostante non avrei dovuto esserlo. Poi dopo un mese di litigate mi ha lasciato lui. È quasi un anno ormai ma io continuo a stare in questa fase di apatia verso ciò che mi circonda. Cosr che prima mi appassionavano ora mi sono indifferenti ,mi sento sola e con una nuova consapevolezza per il mondo esterno. Come se fosse un mondo cattivo e solo lui me lo faceva vedere bene. Siamo stati insieme 4 anni e siamo cresciuti insieme. Ora ho paura di tutto e non riesco ad immaginare nessun altro accanto mentre lui giustamente già si è rifidanzato…
Arianna,
sforzati a reagire: non si deve mai delegare ad altri il senso del proprio esistere e l’orientamento del proprio equilibrio.
amati per te stessa, più che puoi, a poco a poco, anche se senti profondo il bisogno di amore e di sostegno emotivo.
è solo una fase di transizione, la difficoltà di elaborare un allontanamento… nella vita adulta, e a volte anche prima, c’è quasi sempre qualcuno che viene e qualcuno che va… è la normalità, non l’eccezione… fai tesoro dell’esperienza per i futuri incontri!
un abbraccio.
Mi ritrovo anch’io qui a leggere le vostre storie per darmi un po ‘ di forza.
Ci tenevo a lasciare un commento e a ringraziare tutti quelli che sostengono e supportano chi è più debole e fragile.
Grazie ragazzi. Siete delle voci indispensabili.
Io sto provando a risalire la china.
Ciao