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Depressione? c’è qualcuno come me?

di gege

Vorrei innanzitutto scusarmi per la mia difficoltà ad esprimermi,cerco comunque di sforzarmi di scrivere un contenuto ordinato, pulito e senza errori ortografici. Scrivo qui perchè io non credo nell’amicizia come non credo nell’amore eterno (ciò non significa che non credo nell’amore), io sono convinta che ogni rapporto amoroso o d’amicizia sia solo il frutto di un esigenza personale. Sono fredda e distaccata con tutti e non riesco a commuovermi alla morte di esseri umani, ma solo di animali. Inizio a non sopportare più chi mi sta intorno, la gente, i commenti e i pensieri della gente, la tv, le usanze e tradizioni, in generale la società. Eccetto parenti molto stretti (i miei genitori e mio nonno), tutti gli altri non mi mancano, non li trovo indispensabili e spesso mi irritano i loro discorsi e atteggiamenti nei miei confronti. I pochi amici rimasti li sto perdendo e non me ne interessa nulla. Esco da quasi un anno con un ragazzo a cui stavolta devo ammettere che gli voglio bene, ma nulla di più, il mio cuore è freddo come un cubetto di ghiaccio. Odio troppo e amo poco. Non ho libido se non qualche eccezione una volta ogni mese, sono sempre stanca anche quando non faccio nulla, ovviamente ci terrei a precisare che son disoccupata (cerco ma non trovo), se sto in casa ho crisi d’ansia, raramente mi capitano anche fuori, quando mi capitano è in luoghi affollati. La tristezza mi pervade ogni volta che penso al futuro, perchè credo di non averlo.
Una volta sapevo amare davvero, forse ho amato troppo, ho dato fiducia a gente che non si meritava nulla, mi hanno solo riempita di prese per il culo e sputtanamenti di massa che non ho mai voluto denunciare. Ho sacrificato me stessa per amore e ho creduto anche io come tutti che potesse essere per sempre. Se entro nei dettagli sarebbe troppo lunga la questione poichè i motivi sono molteplici: scelte sbagliate, rimpianti, amori falliti, amicizie false, delusioni anche di me stessa, futuro incerto…. direte che fa parte della vita ma, credo che far finta di essere felice sia solo un’ ipocrisia, come il Natale e tutti i miei prossimi compleanni e festività varie. Mi sento invecchiare nonostante non sia vecchia, notti insonni, piagnistei vari… Comunque sia mi promisi che dopo l’ultima “botta” avrei amato solo me stessa nella maniera più egocentrica possibile, c’ero riuscita per un breve tempo, ma ora nemmeno io esisto più; mi sono auto-delusa, quando, dopo essermi impegnata al massimo i risultati furono lo zero totale.

Lettera pubblicata il 25 Dicembre 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Gabriele -

    Ciao gege.

    Dal titolo sembra quasi che tu abbia capito che hai un problema, ma che allo stesso tempo non riesci ad affrontarlo.
    Provi ad analizzare la tua situazione, te stessa, gli altri, i sentimenti, il mondo, ma non trovi alcuna risposta, perchè se c’è, non ti da soddisfazione.

    Il fatto che sei disoccupata, probabilmente, ma non penso, ti arreca sfiducia nel futuro.
    Non penso che se tu trovassi lavoro, la tua situazione cambierebbe.
    Difatti, è il contesto che non ti attrae minimamente.

    Ti manca la libido, ed è una conseguenza normalissima, sia nelle donne che negli uomini, non siamo automi del sesso.

    Io ti pongo una domanda, alla quale devi rispondere.
    Pensa a te stessa, come una persona felice e tranquilla.
    Cosa ti manca e cosa hai più di adesso?

    Ciao

  2. 2
    Martina -

    Ciao,
    prova a fare quello che vuoi.
    Inoltre chiedi a una persona che ti ascolti. Cercala finchè non la trovi. Una persona che ascolti quello che hai da dire.

  3. 3
    gege -

    gabriele,rispondo alla domanda: se fossi felice e tranquilla vivrei indipendentemente in una casa mia, mi basta anche un piccolo appartamento, uno stipendio anche mediocre praticando un lavoro riguardante gli studi che ho fatto dove non subisco discriminazioni come donna e dove mi rispettano (cosa alquanto rara lo so), (purtroppo finora ho fatto solo lavoretti occasionali come cameriera che è un lavoro che odio poiché sfruttato e trattata male anche dai clienti, soprattutto uomini…e pure in questo lavoro vedo passare davanti a me un sacco di raccomandati incapaci e, uomini, non voglio sembrare femminista, il mio purtroppo è un dato di fatto), ritornerei al mio vecchio amore che finalmente si è deciso ad andare in cura perché resosi conto di non essere normale, per una convivenza (è un sogno ovviamente, in cura non ci andrà mai e son passati 4 anni)… penso di aver detto tutto molto sinteticamente… grazie per la risposta e l’interessamento

  4. 4
    Aton -

    Ce ne sono tante come te. Prima o poi ti passa.

  5. 5
    Gabriele -

    Ciao gege

    Complimenti per la sincerità e la schiettezza che hai mostrato nel rispondere alla mia domanda.
    Non so quanti anni tu abbia, e per la verità, a parte poche righe, di te non conosco praticamente nulla.

    Scritto questo, rileggendo la tua risposta, noterai che gran parte dei tuoi desideri è realizzabile, non subito, ma comunque lo sono.

    Potrai avere una casa tua e un lavoro che ti dia soddisfazioni, che riguarda gli studi che hai fatto, lo stipendio sarà una conseguenza.

    Per quanto riguarda il lato affettivo, li sicuramente ci saranno meno certezze, perché dipenderà anche da un’altra persona.

    E’ triste che gli uomini trattino male le cameriere, o comunque che esse vengano trattate male.
    E’ uno tra i lavori più faticosi che ci siano e spesso e volentieri chi svolge questo lavoro, deve, sorridere per forza, tutto questo per il vile danaro.

    Una cosa è certa, tutto ciò è temporaneo, e ti servirà nel futuro.
    Nel futuro, che potrebbe anche non essere qua, ma altrove, sarai un’altra persona.

    Mi dispiace se le persone che appartengono al mio sesso, si sentono sicure solamente quando importunano una cameriera, solo per il gusto di provarci.
    Al contrario dei sani e spontanei apprezzamenti, penso che siano ben voluti.

    Se ti fa piacere, scrivi pure, se non io, qualcun altro/a sarà lieto/a di risponderti.

    Ciao

  6. 6
    gege -

    Aton…dovrò solo aspettare la mia rassegnazione pure su questo credo…

  7. 7
    gege -

    comunque scusa ma il fatto che navighiamo tutti nella stessa merda non mi consola …

  8. 8
    TiPrendoeTiPortoVia -

    Esperienze negative con uomini/donne, alienazione, aspettative VS realtà deludenti, riflessioni incessanti, perdita di fiducia nell’umanità, difformità amore animale/uomo, …la definizione esatta del tuo sentirti così diversa non è Depressione, è Misantropia, benvenuta nel club.
    Per farti un po’ sorridere:
    Non c’è essere più infelice su questa terra di un misantropo costretto a vivere in un condominio.

    XD

  9. 9
    Camel -

    Presente!!! se ti va leggi le mie lettere…

  10. 10
    gege -

    hahaha ok …grazie

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