Muore dentro, lentamente.
Al mattino appena sveglio, in quei pochi secondi che lo separano dalla piena coscienza, sembra che tutto vada bene, che niente sia sbagliato, che tutto punti per il verso giusto. Povero illuso.
Perchè poi la tristezza, arriva.
Ti accorgi che nulla è come prima e che nulla sarà più come prima.
Il pensiero di lei, del suo profumo, della sua pelle, delle sue labbra, e poi dei suoi occhi e del suo sorriso, lo distrugge.
Non appena la mente gli si libera e non è impegnata in qualcos’altro, la affolla lei. E non va più via. Le giornate vissute a metà, con una falsa gioia e con quelle risate che sanno di amaro.
Alla notte piange, dentro muore. Dentro, gli manca, la vuole, la desidera. Ascolta musica, mentre le lacrime scivolano sul suo viso, inzuppando di amaro le cuffie con le quali ascolta la loro canzone.
Ma lei non c’è. Non c’è mai stata alla fine. E gli manca. Gli manca da morire.
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Categorie: - Amore e relazioni - Me stesso
meno seghe mentali e più trombate… mi viene la nausea a leggere tutto ciò…certo che noi maschi ci siamo veramente ridotti male…
E’ uno sfogo di chi crede ancora nei sentimenti e soffre per amore, non devi essere per forza d’accordo.