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Dentisti e Asl, ma perché andiamo dai privati?

di danielle
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 10 Giugno 2006. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 284 commenti

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  1. 251
    Thunder -

    Fabio lascia perdere D-Ego. E’ solo un provocatore che si diverte a scrivere cavolate per vedere le reazioni. La cura dentaria è una vera e propria tecnica scientifica che segue regole direi “chirurgiche”. Non ci si improvvisa e non esistono pozioni curative “miracolose”.

  2. 252
    Fabio -

    Ok, lo abbandono alle sue pozioni magiche. Consiglio rigorosamente da non seguire. Chi volesse approfondire un argomento o avere delucidazioni, compatibilmente con le mie competenze ed esperienze rimango a disposizione.

  3. 253
    Golem -

    Ragazzi, non date spago ai casi umani.

  4. 254
    D-Ego -

    Thunder
    “Fabio lascia perdere D-Ego. E’ solo un provocatore che si diverte a scrivere cavolate per vedere le reazioni”.

    A me sembrava invece che gli scienziati di Lad pubblicassero lettere provocatorie per studiare gli utenti. Ma che strana antitesi…

    “Non ci si improvvisa e non esistono pozioni curative “miracolose”.

    Infatti non ho detto “pozioni miracolose”, ma PREVENZIONE EFFICACE, e le carie sono ormai asportate chimicamente nei paesi avanzati. Informati.

    Golem
    “Ragazzi, non date spago ai casi umani”.

    Tu invece sei un caso tra i quadrumani. 🙂

    Andate dai dentisti figlioli, quelli sanno come funziona la “macchina umana”, loro hanno studiato la chirurgia… e perfino i miracoli della slot machine, ma non fidatevi di nessuno, potreste infettarvi con l’HIV nelle ASL e non solo lì.

  5. 255
    maurizio -

    Allora ditemi, è vero o no che il bicarbonato e il sale prevengono le carie?
    grazie
    ciao

  6. 256
    Yog -

    Ma che bicarbonato e sale. La narda ci vuole. Repetita iuvant.

  7. 257
    Fabio -

    Premesso che quello che chiamiamo volgarmente bicarbonato è un sale, infatti è legato anch’esso al sodio come il normale sale da cucina che invece è cloruro di sodio. Ma cmq nessuno dei due previene la carie, questa è un il risultato dei prodotti di rifiuto di alcune specie batteriche di cui il più rappresentativo è lo streptococco Mutans. Come già accennato il cavo orale è contaminato da diverse specie batteriche che procurano dei danni solo se aumentano e non sono in equilibrio tra loro, altrimenti come in ogni altro distretto corporeo esposto verso l’ambiente la sola presenza di microrganismi non procura nessun danno. Anzi in alcuni casi alcune forme di microorganismi ci aiutano a non ammalarci producendo sostanze a noi necessarie al nostro metabolismo. Cmq la formula per prevenire le carie ancora ad ogni è quella dell’azione meccanica fatta dallo spazzolino, scovolino e/o filo interdentale, l’aggiunta del dentifricio (sapone per uso orale) intensifica questa azione, e se ci sono particolari e soggettivi problemi può migliorare anche questi altri aspetti, mi rivolgo a chi ha sensibilità, gegiviti, alitosi ecc. L’azione meccanica di rimozione della placca (pellicola stratificata che si attacca ai denti) se rimossa quotidianamente previene la crescita dei batteri, l’uso di sostanze disinfettanti se volete anche naturali può aumentare la disinfezione. Ma deve essere considerato come un aggiunta non sistematica e importante non sostitutiva. Mio consiglio Spazzolino morbido piccolo inclinato a 45 gradi, portarlo tra dente e gengiva, effettuare una leggera spinta con vibrazione sul posto delicatamente senza farlo scorrere a mò di sega poi effettuare l’allontanamento della placca dalla gengiva verso la parte incisisale o cuspidale del dente poi scovolino se possibile o filo passato due volte in ogni spazio interdentale accostando prima ad una parete poi all’altra tra i denti interessati. Se si è capito il metodo bastano veramente pochi minuti.

  8. 258
    Maestoso -

    @ Fabio
    Buonasera Dottore, non entro nel merito dell’aspetto scientifico che Lei come Odontoiatra conosce sicuramente meglio di me; ma le parlo da paziente e della mia esperienza. Diciamo che come in ogni campo della medicina il medico applica ai pazienti ciò che ha imparato all’università con i protocolli correlati, per se stesso e per i suoi cari totalmente altro. E non nascondo la mia rabbia nel constatare che mentre ai pazienti vengono consigliati i soliti spazzolino/scovolino/dentifricio/colluttorio senza clorexidina, i medici odontoiatri/igienisti dentali nelle loro case non utilizzano dentifricio a parte una volta ogni tre/quattro giorni, utilizzano invece rilevatori di placca in compressa o da tamponare con il cotone, idropropulsori, oli essenziali di tea tree o olio 31 da diluire in acqua e da utilizzare come colluttorio.. E non le nascondo che da paziente/cliente mi sento molto preso in giro..

  9. 259
    D-Ego -

    Fabio

    Infatti quelli servono a pulire, lucidare, a inibire proliferazioni dannose, mantenedo il PH a livelli non acidi.

    Il killer dei batteri delle carie è l’ipoclorito di sodio in soluzione idonea, mentre gli altri batteri non patogeni, essendo normali e più presenti, se ne fregano se ti disinfetti spesso la bocca.

    Ma ovviamente ognuno deve fare quello che crede o che la “medicina” non gli consiglia, (ommissione lucrosa), purchè stia lontano dalla mia bocca con i suoi sistemi di tortura medioevali, chiudendo baracca per quanto mi riguarda.

    E se per caso come nei nazi-sionisti States rendessero obbligatorio il controllo-balzello odontoiatrico, possono solo prendere un po’ di calci dove si meritano, i dottori dei miei stivali, altro che gonfiarsi le garze con i guai della gente…

  10. 260
    Fabio -

    Rispondo a Maestoso, l’uso di sostanze sia in gel crema o liquide (colluttori) può come già detto aumentare la disinfezione, ma il loro abuso o uso troppo frequente crea diversi problemi non solo all’equilibrio della flora residente ma anche ai nostri tessuti. La clorexidina e solo come esempio anche se a basse concentrazioni macchia i tessuti, rende la superficie ruvida x cui più difficile da detergere, senza contare che l’uso prolungato altera la percezione dei sapori. Ogni sostanza può essere utile ma và usata nel momento giusto x tempi relativamente brevi, e naturalmente alle concentrazioni efficaci consigliate. Non diluizioni idonee come qualcuno propone. Se qualche mio collega o operatore del settore fà uso/abuso di questi mezzi non è detto che sia giusto. La ricerca ci dice che la placca essendo pluristratificata se non disgregata meccanicamente può essere aggredita dai colluttori o sostanze disinfettanti solo sulla superfice. E i batteri che si trovano negli strati più profondi?Riguardo a l’idropulsore io dico sempre ai miei clienti tutto può andar bene basta che sia efficace e non faccia danni. X cui alcuni si trovano bene con tecniche manuali molto facili da controllare altri con meccaniche ecc. Se al controllo denti e gengive sono puliti e non ci sono altri problemi io sono soddisfatto e non faccio modificare nulla altrimenti insieme dobbiamo provare e trovare la strategia giusta. Che non è uguale x tutti ma individuale.

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