A San Valentino si ricevono fiori, cioccolatini, regalini, letterine… I fiori li ho ricevuti, 3 bellissime rose rosse. Ho ricevuto anche un bel regalino, molto utile… Ma ho anche ricevuto una tegola sulla testa.
Anch’io avevo pensato una cosa carina per il mio lui.. All’ultimo momento mi era venuta una specie di folgorazione, una romanticheria… così, con NON POCHE difficoltà ci sono riuscita e ieri sera, con il mio pacchettino rosso in borsa mi avviavo piena di entusiasmo ad una cena romantica.
Delusione. Quando il pacchettino rosso viene aperto non sortisce l’effetto da me immaginato. “Bellino, carino…però forse mi dà un pochino fastidio..” Cose così. Delusione.
Scrivo. Perchè scrivo? Forse perchè mi sento mancare la terra sotto i pedi. “Per un regalo non riuscito?” penserà interdetto qualcuno di voi.. No, perchè comincio a pensare che lui non è “giusto” per me, anche se lo amo.. lo amo tanto… Perchè comincio a pensare che siamo molto diversi…
Non è la prima volta che mi entusiasmo per qualcosa e quando gliela propongo lui si limita a dire “carino”….. E’ una sensazione che mi fa stare davvero male vi assicuro…
Io sono fatta così.. ci metto passione ed entusiasmo nelle cose,.. Quando scopro qualcosa che mi colpisce, anche lì, esterno tanto della mia meraviglia…
E tutto questo cozza terribilmente contro questo suo modo di fare, che più volte ha avuto nei miei confronti. Ogni volta per me è come morire un po’.. Se si uccide il mio entusiasmo è come se si uccidesse la parte più “viva” di me.
No. Non posso parlargliene. Abbiamo da pochissimo avuto dei problemi perchè gli ho fatto notare che non mi sentivo “ascoltata” da lui… Abbiamo chiarito e ho visto che ora sta più attento, ci mette più tatto nelle cose, ecc.. Ma ora è venuta fuori quest’altra cosa… anche questa già latente…
Sono molto triste.. Perchè rimango così male per queste cose? Troppo sensibile? Troppo entusiasta?
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Amore e relazioni
mi viene da dire:>
Dici di amarlo e poi ti fai tante menate perchè non ha compreso il tuo regalo?
Sforzati di capire tu quali sono i suoi gusti!!Non è facile trovare un uomo che dopo che gli hai confessato un tuo disagio cerca di cambiare, un uomo che invece a quanto pare i tuoi gusti in fatto di regali li ha capiti.
Non ti offendere se ti dico che a mio parere sei un pò infantile: la vita in coppia non è un vestito fatto su misura…non voglio cadere nei soliti discorsi ma se veramente lo ami tienitelo stretto e magari chiedigli di aiutarti a capirlo meglio.
Spero che vi ritroviate.
Ok siete diversi…tu lo ami?E’ questo che conta.Ricordati la perfezione non esiste, un altro avrebbe altri difetti…solo l’amore conta.
Né troppo sensibile, né troppo entusiasta, semplicemente tu non sei lui; possono esserci tante risposte, ma facendo ruotare il rapporto su noi stessi, la prima risposta è che lui (o lei) “non mi ama”. Nessuno ti chiede di immedesimarti ed appiattirti in lui, sbaglio speculare dell’egocentrismo in amore, ma semplicemente di amare qualcuno per quello che è, semplicemente. Lo so che talvolta non è facile, ma questo malinteso è alla base di milioni di casini che succedono nelle coppie: amando, anche tanto, qualcuno, ci si aspetta che l’altro corrisponda allo stesso modo, ma, mi dispiace dirtelo, non è sempre e necessariamente così. E la risposta è altrettanto semplice: se ti senti gratificata dal rapporto e riesci a “sopportare” simili “delusioni”, bene; se non ce la fai, trovati qualcun altro. Te lo dice uno che ha sofferto come un cane nell’amare una donna che non nutriva nei miei confronti lo stesso trasporto che avevo io per lei. Ciao da Fabio.
Magda, la tua lettera è di una chiarezza persino imbarazzante!
Come pensi di poter dire che “ami tanto” uno che ti fa sempre più ed ogni giorno “morire un po’”??
Non ti conosco ma sembri una donna fantastica. Sì, ma fantastica per chi ti ama!
Non si mai troppo sensibili, nè tanto meno troppo entusiasti!
Sei solo te stessa, devi solo deciderti ad amarti di più ed a “licenziare” chi non è adatto a te.
E ricorda, la vecchia storia che molte donne voi pensate, cioè quella che dice “io ti salverò” mentre pensate di poter far cambiare il vostro partner non ha mai dato i risultati voluti.
Tu devi salvare te stessa, e soprattutto, questo sì, non investire troppo su queste ignobili becerate “obbligatorie” che rispondono al nome di San Valentino e via di seguito!
Ma sei stata sublime nell’aver capito tutto da sola, davvero.
Devi solo mettere in pratica ciò che con tanta dolcezza, maturità e responsabilità hai capito… da tempo!
In bocca al lupo, qualcuno’altro ti sta già cercando, taglia con il passato e fatti trovare pronta!
Buoan vita!!
lo amo ma non è quello giusto.
questa frase mi affascina sempre. Non si sente mai dire “è quello giusto, ma non lo amo”.
Oppure sì, si dice: sai quello lì avrebbe tutto per me, ma…non lo amo che vuoi farci. E basta non se ne parla più perchè se non c’è amore ce poco da fare. è ovvio.
Ma la prima frase non è ovvia ed è piena di problemi.
Giusto.
Che vuol dire? Che mi fa felice ? Che mi fa sentire viva ? E perchè un altro mi dovrebbe far sentire viva o morta ? Che cosa c’entra un altro ? Che potere deve avere su di me ?
Forse dovresti provare a vivere questo rapporto così come sei e stare a vedere come ti sembra lui senza caricarlo di aspettative. Magari ti accorgerai che così insensibile non è oppure che invece non ti piace. Chissà…
ma non ti caricare di facili aspettative tipo “se mi amasi deve entusiasmare per quello per cui mi entusiasmo io” perchè sono illusioni.
Quasi sorridevo e la speranza mi si stava riaccendendo mentre leggevo
Laura, Anna e Fabio: erano le parole che speravo di sentirmi dire – sono
un po’ infantile, trattasi di menate e quello che conta più di tutto è che lo
amo. E ancora: io non sono lui, devo amarlo per quello che è senza
aspettarmi che si comporti come farei io in determinate situazioni…
Solo che poi leggo Polo. E mi sembra improvvisamente come se la
parte di me, che io chiamo “fredda”, parli.. Mi viene a ricordare che valgo
qualcosa e che quel qualcosa (mè stessa) devo difenderlo fino alle
estreme conseguenze! E quando ho la testa piena di orgogliosi ” Non
sono apprezzata come merito”… Vedo gli occhi di lui che sembra mi
implorino! E allora mi ricordo che lo amo…
Due persone. Ho dentro di me DUE persone
Fabio (se ti va di rispondere): come ti sentivi con quella donna che tanto
hai amato? Lo rifaresti? In altre parole: che esperienza ne hai tratto?
Cara Magda,
come mi sentivo ? Da Dio, ero l’uomo più felice del mondo, ero gratificato, mi sentivo di potere tutto; lei era sola, ovvero usciva da una storia che per lei era importante ed io volevo “salvarla”, ma in realtà rispondevo al mio ego, ero io che ero … partito completamente. Per un bel po’ lei ha corrisposto, dopo, però ha cominciato a non rispondermi più, ma ti parlo di un paio d’anni. Intendiamoci, se io ho badato al soddisfacimento di me stesso, lei ha fatto altrettanto, la storia non me la sono sognata, come a posteriori lei voleva fare intendere e ti prego di credere alle mie parole. Quello che io non ho inteso da subito è il suo NON coinvolgimento aldilà della serata insieme, il suo limitarsi nel vivere intensamente una storia che non voleva condividere con lo stesso trasporto. Dopo un bel po’, ho cominciato a stufarmi di questo “freno a mano” sempre tirato e, probabilmente, è anche svanita in me l’infatuazione. Ho fatto degli errori, ma lei ha cominciato a trattarmi in modo sempre più crudele, negandomi sempre più spesso il suo affetto a fronte dei gesti più o meno carini che io le riservavo ed i miei errori sono stati causati principalmente dal suo atteggiamento contraddittorio. Probabilmente non ero l’uomo della sua vita, che lei immaginava da qualche altra parte, un po’ ha influito l’ambiente di lavoro, nel quale sicuramente qualche invidioso ha pompato affinché noi ci lasciassimo, fatto è che alla fine la storia è finita male ed io ho sofferto come un cane. Te l’ho sintetizzata, cara Magda, ma sono stato trattato malissimo da lei ed i miei sbagli potevano benissimo essere abbondantemente controbilanciati dalle cose buone che ho fatto per lei; si vede che non doveva essere così. Se lo rifarei ? Ma CERTAMENTE, che lo rifarei, anche se eviterei gli errori fatti, ero felice come non mai … L’esperienza tratta ? Che amare, anche alla follia, qualcuno, ti lascia qualcosa dentro che non potrai più cancellare, tanto da ricordare solo le (poche) cose belle e scordare le (tante) cose brutte ….. In bocca al lupo, ti auguro di trovare qualcuno che ti ami alla follia, Fabio.
ciao bellina, sei esigente però ! Impara ad amare, chissenefrega dei regali, lo sai che San Valentino è solo business, io non faccio regali stupidi, così evito di sentirmi dire “bellino”, l’unico regalo è la mia presenza, che è già tanto, capito ? Se esco con la mia ragazza, lei deve essere felice soltanto del fatto che ci sia io davanti ai suoi occhi, speriamo che piano piano ci arrivi, ciao….
Raffaele: che significa “Impara ad amare”? Che amo in modo
“sbagliato”? O peggio che non so che significhi amare?
Non me la sono presa affatto per questo eh? Anzi ti dirò che sei riuscito
a farmi ridere e quasi a tirarmi su di morale quando ti ho letto.
Il tuo è un punto di vista interessante.. L’esserci l’uno per l’altro è la
cosa che conta più di tutte, mi trovi assolutamente d’accordo. Ma
concretizzando trovo che anche certe piccole cose (becerate per usare
un termine di Polo) fanno parte della vita di coppia, fanno parte del
desiderio di una persona che ama, il VOLER DONARE, un pensiero,
un’idea… E’ un modo ANCHE questo per comunicare, per esprimere
amore…
San Valentino, come il Natale o come altre feste sono anche business,
lo penso anch’io, ma siccome AMO, dal mio punto di vista è pur sempre
un’occasione in più per DIRE qualcosa, che tante volte, persi nel caos
delle necessità che tutti i giorni ci assorbono, è un qualche cosa che mi
stimola a dire per un attimo: “adesso fermati, molla tutto c***o, domani
può essere diverso, domani è per noi”. E’ chiaro che “domani è per noi”
potrebbe essere in qualunque momento, ma tante volte non è così,
perchè, come dicevo, la realtà è un po’ diversa… Questo è come la vivo
io.. Sono “occasioni”, tutto qui.. E’ chiaro poi che dovremmo crearcele
ogni giorno certe cose…
***Credo che sia accorto che sono un po’ giù e francamente ora non so
bene come comportarmi con lui.. Se sospetta qualcosa, penserà pure
che sono infantile.. Ma non ci posso fare nulla. Ieri ho portato indietro il
regalo. Lasciarlo lì e andarmene vi assicuro che è stata una sensazione
molto brutta, anche perchè era un simbolo, avrei potuto portarlo anch’io
come lui… Ma così non sarà…
Ragazzi, qual’è il problema?Te ne freghi? Anch’io,nessuno fà niente all’altro…….Sono come tu mi vuoi…..e triste, lo sò,e la vita!!!