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Lettera pubblicata il 10 Ottobre 2008. L'autore, marietta, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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…mi sa che hai centrato il bersaglio… 😉
d’altra parte la dinamica di cui parli è vecchia come il mondo e molto frequente, e interconnessa. In realtà credo che, incarnandone diversi, tutti nella vita di coppia si ritrovino a
ricoprire dei ruoli, in modo più o meno evidente, più o meno intercambiabile, per un fatto di equilibrio.
Spesso una situazione rimane statica, con uno che chiede all’altro di cambiare, e questi non cambia, ma il bilanciamento – o sbilanciamento, che dir si voglia – è un gioco di ruoli interconnessi. Non è una questione di “colpa”, comunque. Ciascuno porta nella coppia se stesso, e ciascuno è fatto di molte parti.
Nel lavoro di squadra ciascuno porta sempre ciò che… gli riesce meglio, o se è più abituato ad arbitrare non farà il portiere o viceversa. (metafore sportive oggi?!?).
Semmai è una questione che nel tempo le esigenze emotive cambiano.
Nel momento in cui uno dei due esce dal ruolo, o comincia a pensare che gli stia stretto per varie ragioni (che possono rientrare anche nella semplice crescita personale o nel cambio di obiettivi) il gioco di ruoli più fissi viene meno o comunque appare più chiaro.
Il gioco è sottile, semplice e complicato insieme, perché da un lato ci si sceglie, inconsapevolemente, anche per incarnare dei ruoli che ci sono più congeniali, e poi perché ci sono di mezzo tutte le sfumature del
“è importante che ciascuno possa esprimere se stesso” e anche, però, la visione della vita a due, ovviamente.
In qualche modo, forse, pur facendogli da “madre” tu ti sei espressa (mentre magari ti sembrava di non esprimerti),il punto è che non hai espresso altre cose e desideri che avevi o che oggi hai.
Buona giornata e buon lavoro 🙂
Purtroppo è vero quello che dici, cioè che scegliamo le persone molte volte non per quello che sono ma per il ruolo che ci consentono di giocare. Errore enorme ma inconsapevole che ci condanna alla fine del rapporto, perchè una volta esaurito il bisogno da soddisfare (vedi ricevere attenzioni, fare la “mamma”, fare la “crocerossina” ecc.) ci ritroviamo di fronte ad una realtà che non abbiamo scelto con il cuore ma in base alle ns. paure e bisogni.
E’ triste scoprire queste realtà. Però meglio scoprirle che vivere tutta la vita nell’oblio.
Toglimi una curiosità: ma sei una psicologa o cosa?
Sembra veramente che tu riesca a leggere a fondo tra le righe. Complimenti.
Ma poi…come mai ti trovi a scrivere qui? ci sei capitata per caso o anche tu ti trovi in un momento di bisogno? In quest’ultima ipotesi sarei lieta di poterti aiutare, almeno per ricambiare la tua cortesia e le tue attenzioni.
Spero tu stia bene.
A presto.
Marietta.
Ciao cara,
@Purtroppo è vero quello che dici, cioè che scegliamo le persone molte volte non per quello che sono ma per il ruolo che ci consentono di giocare. Errore enorme ma inconsapevole che ci condanna alla fine del rapporto, perchè una volta esaurito il bisogno da soddisfare (vedi ricevere attenzioni, fare la “mamma”, fare la “crocerossina” ecc.) ci ritroviamo di fronte ad una realtà che non abbiamo scelto con il cuore ma in base alle ns. paure e bisogni”
Non credo che i confini siano così netti, e che non è che non si scelga (in generale) con il cuore, credo che ci siano in gioco molti fattori. L’innamoramento è di per sé un fatto piuttosto inspiegabile: c’è chi ci fa battere il cuore e chi no, chi, tra milioni di persone ci colpisce e chi no, chi arriva al momento giusto, chi arriva apparentemente al momento sbagliato… esistono le affinità elettive, esistono persone che dicono di non essersi mai innamorate veramente, altre che dicono di essersi innamorate tante volte… e bhe, un bel casino 😉 🙂 Quello che volevo dire (spero di non essere stata fraintesa, elaborando teorie in poche righe, cioè molte, ma l’argomento è complesso) che comunque nella coppia si esprimono anche dei ruoli e che c’è anche un bilanciamento che ciascuna coppia crea nella fusione e/o nell’intercambiabilitò di quei ruoli. E che, sì, è anche vero, come dici tu, che si mettono in scena anche bisogni e paure, ma non è che per questo il cuore o i sentimenti non c’entrino.
L’unica, credo, è ascoltarsi con sincerità, per capire se si sta ancora in una relazione di cuore e di pelle o solo di testa.
In coppia si è in due, ma alla fine bisognerebbe anche ricordarsi sempre che la coppia è anche l’espressione dell’incontro di due individualità. Che ciascuno gira anche con il suo zainetto, con dentro la sua storia individuale, le sue aspettative, le sue paure, la sua crescita interiore, i suoi bisogni, eccetera eccetera
Ma, ripeto, il discorso è veramente complesso!!! E no, non sono una psicologa.
Sono una in viaggio, esattamente come te 🙂
ecco perché questo forum, in cui un sacco di gente in viaggio si confronta, è stato una scoperta.
diciamo che tra essere travolta dalla corrente e oppormi alla corrente io ho cercato,probabilmente, di capire come funziona la corrente 😉 e ho scoperto naturalmente che non esistono ricette preconfezionate, ma che ascoltarsi aiuta 😀
le nostre storie sono diverse, ma sono capitata qui, anch’io, per una crisi in un rapporto di lungo corso. Adesso come va? sono in ballo, vediamo 😉
Spero con te tutto ok 🙂
salutino
Ciao cara Luna,
scusa se non mi sono fatta sentire ma sono stata un pò presa dal lavoro.
Come stai? Spero per te tutto bene.
Quanto a me, ho ripreso un pò di buon umore. Il mio “eterno” fidanzato sembra si sia risvegliato, mi coccola e sembra più attento. Chissà. Gli ho chiesto un impegno o quanto meno una risposta seria sui ns. progetti di vita insieme e mi ha detto che lui vorrebbe “convolare” entro il 2009. Uhmmm…a rimandare i discorsi è sempre bravo, ma a questo punto non so cosa fare. Mi sembra sincero.
A presto cara.
Ciao.
Ciao cara 🙂
a me viene da dirti:
…non fare… niente 🙂
ascoltati, vivi la quotidianità con lui e vedi come va… 🙂 più della prenotazione di una chiesa, nero su bianco, e delle parole, più del fare, dopo questa fase un po’ rocambolesca internamente contano le sensazioni e le emozioni che provate insieme, no?
viviti e vivilo e vedrai che saprai cosa fare 🙂
bacioni 😀