La Pandemia è ormai al crepuscolo, i venti sovranisti sembrano in gran parte sopiti sotto il peso della loro (al di là dei proclami) incapacità al problem solving.
Eccettuando quindi i residui rivoli polemici legati a GREEN PASS e NO VAX la nostra società e socialità può compiutamente ripartire e, con esse, l’attività economica.
Anzi, alla luce degli ultimi dati ISTAT questa per fortuna già corre impetuosa.
E’ quindi nostro dovere comune impegnarci a fondo per dare a questo andamento ulteriore maggior vigore e durata rincorrendo e sfruttando ogni possibile opportunità si presenti.
Intendiamoci, l’assetto MACROECONOMICO è radicalmente mutato, e in parte peggiorato, in questi due anni pandemici. E’ chiaro a tutti, ad esempio, la drammatica esplosione di Debito Pubblico e Privato che ci costringerà ad una non semplice convivenza ultra-generazionale con esso.
Di questo però credo sia giusto parlarne in altra sede.
Oggi, credo, sia maggiormente utile un pressante invito, a chiunque rivolto, a dedicare le proprie migliori energie a questa nuova ripartenza.
Memori che il RINASCIMENTO è stato, in passato solo italiano.
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Categorie: - Riflessioni
Tutto bello e tutto giusto quello che hai scritto… Tuttavia mi duole ricordarti che il decantato Rinascimento è stato anche un “canto del cigno” italiano: dopo di esso infatti tutta la penisola è pian piano decaduta, alla mercè delle macro-potenze straniere (Francia o Spagna purchè se magna).
Invece sono fiorite le potenze euro-atlantiche (Inghilterra, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Fiandre) con i loro imperi coloniali intercontinentali. Gli stati italiani invece sono rimasti relegati nel loro stivaletto a farsi i dispetti, scomparendo pian piano e confluendo infine nel tragicomico destino tricolore… Però vuoi mettere con la possibilità di possedere e rimirare il David di Michelangelo??? O la Gioconda??? Azz!! No quella no!! Quella ce l’hanno fregata i nostri cugini mangiarane!!