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Debito pubblico: 2500 miliardi, massimo storico

di MARIANO CANGIULLI

La Banca D’Italia ha ufficialmente comunicato che a fine Maggio 2020 il Debito Pubblico ha superato la soglia dei 2.500 miliardi portandosi precisamente a 2.508 rispetto ai 2.467 miliardi di fine Aprile.
Mentre rispetto allo stesso mese dello scorso anno l’incremento è pari a 85,61 miliardi.
Il dato d’indebitamento desta ancor più scalpore associato all’andamento del PIL (Pesantemente in contrazione nel secondo trimestre) poiché come noto la sostenibilità dello stesso si misura come rapporto Debito/PIL ed è chiaro a tutti che se il Numeratore aumenta ed il Denominatore diminuisce l’effetto è ancora più deflagrante.
Bisogna quindi, fermo restando le cifre, e ben sapendo che la discesa dello stesso non può che essere graduale, almeno avviarlo su un chiaro sentiero di sostenibilità agendo si sul numeratore ma soprattutto, almeno in questa fase, sul denominatore che, come noto, cresce in presenza di una ripresa economica.
Bisogna quindi, senza indugio, procedere a politiche di stampo Keinesiane in grado di attivare energicamente i moltiplicatori. Una leva in tal senso è rappresentata dal MES che possiamo e dobbiamo attivare rapidamente.
Al di là infatti dell’indubbia convenienza economica dello stesso, è al momento l’unico strumento in grado di, contemporaneamente, immettere liquidità nel sistema ed avviare una politica degli investimenti (per altro sanitari) utile a suscitare investimenti.
Ora, in considerazione del fatto che alla fine della fiera dovremo gioco forza attivarlo perché non farlo subito e senza indugio evitando i soliti e sterili dibattiti politici senza fine?

Mariano Cangiulli
Economia e Buon Senso (You-Tube)

Lettera pubblicata il 3 Agosto 2020. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Politica - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Bottex -

    Sei proprio fissato con questo MES …Ma dubito che scriverne qui ti servirà a qualcosa.

  2. 2
    Marconi -

    Ancora con questo MES? Più soldi gli dai alle regioni più sperperano, e di esempi ce ne sono a decine…
    Certo che li vorrebbero i soldi del MES questi FARABUTTI… li spendono LORO e li rimborsiamo NOI.
    Anche io li vorrei dei soldi così… li spendo io, li rimborsano Zingaretti, Taiani, Renzi, Speranza e Cangiulli.

  3. 3
    Trader -

    Strano che Claudio non abbia scritto nessun commento negativo a questa lettera (Claudio è il troll che su LaD un mese fa mi contestava che il moltiplicatore keynesiano non esiste, forse per il semplice motivo che non sa di cosa si tratta. Si sarà trasferito su qualche altro sito a disturbare).
    Mariano, nelle crisi i moltiplicatori keynesiani hanno valore superiore all’unità, quindi è corretto il ricorso alle politiche keynesiane, ma esse prevedono che lo Stato effettui investimenti finanziandosi in deficit, cioè presuppongono di far ripartire l’economia senza curarsi del debito pubblico, che quindi è destinato ad alzarsi, almeno in termini assoluti, cioè al numeratore. Per alzare il valore del Pil al denominatore, la spesa pubblica deve essere efficace, quindi bisogna studiare bene come spendere i soldi. Purtroppo la qualità della spesa pubblica in Italia è notoriamente cattiva. E’ meglio non prendere decisioni affrettate, bensì discutere accuratamente come spendere i soldi del MES

  4. 4
    alisee -

    Coi soldi del Recovery found
    che arrivereanno solo ad Aprile 2021,
    bisognerà prendere il Mes, anche perchè
    le condizioni sono buone, basta che sia
    usato per spese direttamente o indirettamente
    collegato alla sanità, il tasso praticamente zero.
    Il problema della qualità della spesa, quello permane, perchè se una spesa è produttiva,
    non è un problema andare in deficit, se non lo è il deficit non farà che aumentare.

  5. 5
    Trader -

    Alisee, ti sbagli, non è vero che il deficit aumenta se la spesa pubblica è di qualità scadente. Anche spendendo male i soldi, se l’anno dopo decidi di non spendere in deficit, hai portato il deficit a zero. In questo caso lo hai addirittura azzerato, mica aumentato.

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