In antitesi con la mia prima lettera “DALL’ALTO SI VEDE MEGLIO!” Stavolta parto dal basso. Perchè ho notato che sono più le frustazioni che le soddisfazioni che spingono a scrivere al Direttore (fantasma) a mio giudizio. Si scambiano cose importanti che ci frustano la Vita. Ma tu, caro Direttore sei così in alto che non ti pronunci mai. Anche alle domande dirette non rispondi mai Zeus, ti chiamo così. Dall’alto dell’olimpo potresti e dovresti comportarti da Direttore. Alta democrazia, vedetela voi, il pene piccolo, l’amante del promesso sposo, paludi di solitudine, voglia di suicidarsi…e risposte al negativo. Caro Direttore, scendi un attimo da quella nuvola, entra nei discorsi che noi quaggiù facciamo, mostraci la stella, non importa se sia Oriente o Occidente, ma entra in un dibattito che ti sembra degno! O forse quaggiù dal basso Tu ci osservi geloso? “Pantomima: cosa vuoi terrestre, che io mi sbraghi per i vostri guai? Giammai scenderò a simili bassezze, Io sono in alto, voi in basso, vi pubblico i lamenti…e tu ti lamenti? “No, non volevo offendere, cercavo solo di capire…”Cosa vuoi capire se ancora stai a blaterare, ti faccio pubblicare e non ti basta?” La casta è casta e va così rispettata! Voi in basso a miagolare ed io quassù a meditare!………”No io frattinima volevo solo stuzzicare, offendere giammai, so stare al posto mio, miagolo e stò ad aspettare…Lumi, Saette e Lampi al nostro grigiore quotidiano, siamo povera gente, soffriamo per un niente e se nessuno ci ascolta…proveremo ad abbaiare. Dove sono gli Apostoli che sanno cosa fare, dire cose futili ci viene dal volgare, se alziamo gli occhi e solo per sperare…risposte salutari.
P.S. Mi pubblicherai? Mi aspetto tutto, Totò, no! Troisi diceva Meglio un giorno da leone che cento da…orsacchiotto!
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Categorie: - Attualità
Scusa se non ci ho capito una bega nel mare di ………….che hai scritto….ma che senso bisogna dare alla tua lettera?
Sicuro/a di stare bene?
Ciao frattinima.
Troisi diceva che tra “un giorno da leone e 100 da pecora, avrebbe preferito 50 da orsachiotto”.
😀
Rispondo a lipsia, si hai visto giusto! Non stò bene. Però vorrei stare meglio…cerco risposte che diano senso a certe mie frustazioni, risolvere per il meglio certe situazioni. ad Ant062, chiedo scusa per l’errore, sai è che quel genio di Troisi ha lasciato un grosso vuoto, a giudicare le cose che si sentono e vedono in giro oggi…
Figurati se ti devi scusare, Frattinima.
Quanto al non star bene, stasera è il mio turno.
A lipsia. Di nuovo. Se non hai capito il senso della mia Lettera al Direttore, perchè ti sei preso la briga di rispondermi? Ed in certo senso offendere? Fai parte della redazione? Io le cose che non capisco,ci passo sopra. Non era per te. Sei convinto che persone come te non portano da nessuna parte? Non sarebbe gradito nessun commento da parte tua quanto scrivo. Grazie
Non mi sembra di aver mai commentato una tua lettera…o si?
Boh, va da sè che io non voglio offendere nessuno…solo che davvero non ho capito la tua lettera, ma forse sono tonta?
Persone come me, non portano da nessuna parte? Se ne sei convinto/a tu va benissimo non posso certo impedirti di avere una tua opinione.
Però: 1)comincia a spiegarmi il senso di questa lettera,
2)penso ci siano altri che non hanno capito, 3) questo è uno spazio libero e ognuno può commentare a ciò che ritiene opportuno.
Non accetti il confronto? Sloggia tesoro, non è aria per te.
Poi chi io sia, è solo un particolare.
P.S. Scusa, ti ho risposto non leggendo il post n° 3.
Fermo restando quello che ho scritto sopra, mi dispiace davvero che tu non stia bene, e spero che tu trovi le risposte che cerchi leggendo qui e là. Ma devi essere abbastanza umile da accettare i commenti.
Dopotutto io non ti ho mica insultato/a.
A lipsia di nuovo. sei arrogante come certe persone che ho abolito dalla mia vita. Continui a non capire quello che ho scritto? Bene, spero che per te sia salutare quello che scriverò adesso. Sono un musicista e tempo fa la Yamaha mi aveva scelto (10 in tutto il mondo) di comporre un brano che, quando si doveva tenere il DAY on the World delle nuove tecnologie sarebbe stato scelto un brano che magnificava il synt che sarebbe stato lanciato sul mercato in quella occasione. tanti soldi al vincitore. sul sito yamaha scorreva troppo spesso un nome che addirittura mi dava qualche dritta inviandomi i brani degli altri concorrenti. Non amo queste cose, amo la musica per quello che può dare,non per quello che si può ricevere. gli ho chiesto sfacciatamente, com ‘è che sei presente in tutte le news, e perchè mi provochi facendomi sentire quello che hanno composto gli altri, sei per caso un’entità che significa Mamma yamaha. Risposta: Yes, yes yes.
Ho ritirato il mio brano dalla competizione (Fruttava soldoni). E da quel momento sono diventato scettico sulle cose che scriviamo nell’anonimato.punto
tornando alle nostre cose, che ringraziando Iddio non promettono niente, La chiave di lettura della mia lettera era:Direttò, ma dove sei se non intervieni con parole di saggezza alle nostre frustazioni,limitazioni,beccheggi…se poi vuoi un quadro più preciso, leggi”DALL’alto si vede meglio” postato da me a giugno. Scendi un pò più giù e se ci riuscirai diventeremo amici. Io non ho preclusioni, però certe frasi feriscono la mia sensibilità, cerco cose VERE, non discorsi da cortile….come si diceva tempo fa. Dimostrami le tue debolezze, ne avrai, spero e potremmo diventare amici. Porgo l’altra guancia…a te la scelta.
nn so cs dire ma …………………………………………………
booooooooo
cmq brava/o per quello che hai detto a lipsia
ciao
P.S so che nn sn servito a nnt
Beh saggio del sito, ti definisci saggio ma in effetti non lo sei molto, se rispondi così. E con questo mio mesaggio voglio rivolgermi a te e a Mario: il caro direttore non esiste (è come Bob, ricordi?). Quindi non c’è nessuno che deve scendere dal piedistallo, nessuno che deve scendere dalla nuvola, nessuno che può dare giudizi imparziali, perchè non c’è nessuno dietro questo blog, c’è solo qualcuno che offre a chi lo voglia, uno spazio nel quale scrivere in completo anonimato. In fondo è per questo che tanta gente scrive sui blog: può dire quello che vole, qualsiasi cosa senza il timore di essere riconosciuto.