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Lettera pubblicata il 22 Maggio 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore nebbia.
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Nicky, in sole poche righe hai descritto il mio pensiero. Certo, ottimo spunto di riflessione quello di imparare ad amare solo noi stesse…esattamente. Tanto il pianeta “Marte” resterà sempre lo stesso, uomini che ci promettono la luna, ma quante volte la vediamo sempre li al solito posto? Uomini che non hanno più la voglia di impegnarsi in una storia seria perché non si accontentano mai, poi ci sono quelli che non hanno voglia di comprendere appunto perché egoisti. Il sole sorge ad est e tramonta ad ovest, è sempre stato così e sempre sarà…un mondo difficile!!
Tom,
l’innamoramento resta la radice dell’amore di coppia: che piaccia o meno, senza quello il sentiero o l’autostrada verso l’unione fra un uomo e una donna nemmeno inizia.
con quel termine s’intende di tutto e di più ma solo una sua concreta concretizzazione ha senso compiuto. tutto il resto non è che zavorra!
@Rossana,
che l’innamoramento sia la radice dell’amore di coppia, quello e’ scontato. Proprio perché radice, se la stessa non ha reso solida la piantina del rapporto, alla prima tempesta, questa si spezza.
Chiaro che poi, come ha detto YOG, ci sono persone che si innamorano 5 volte a settimana.
@Roberta,
Gli uomini resteranno sempre uomini, come le donne sempre donne. Perché se pur vero che ci sono uomini che non vogliono piú impegnarsi seriamente o altro, la stessa cosa vale anche per voi donne.
Ci sono uomini come me, che sono stati mollati dalle proprie partners (quindi anche noi potremmo dire le stesse cose di voi).
Credo tu sia una persona intelligente e spero che tu non sia, al contrario, una donna dalla facile generalizzazione uomo/donna.
Quando si soffre per la fine di un amore, specialmente se dalla parte delle “vittime” (uomo o donna che sia), fa sempre male e si ha un certo timore nel ripartire e a tornare a guardare con occhi diversi.
Tom,
“che l’innamoramento sia la radice dell’amore di coppia, quello e’ scontato. Proprio perché radice, se la stessa non ha reso solida la piantina del rapporto, alla prima tempesta, questa si spezza.” – meno male che qualcuno ammette l’inevitabile e importante inizio, con tutti i suoi pro e suoi contro, non sempre collegato al trip ormonale. infatti, può accadere d’innamorarsi sia a cinquant’anni che oltre; sia, persino, a chi usufruisce abitualmente di facili e soddisfacenti rapporti intimi.
per me, nell’innamoramento entra in gioco essenzialmente la qualità della persona; nel decidere di vivere insieme ha maggior peso la qualità della vita insieme che si è in grado di ipotizzare.
condizioni che si dovrebbero poter armonizzare ma che non sono sempre conciliabili, nel presente, e soprattutto nel futuro, in quanto cambiamenti pesanti e imprevisti possono scombinare la partita, per almeno uno dei due, quello che è stato attratto a ricambiare ma che non è mai stato traente.
@Tom_Riddle,
“Gli uomini resteranno sempre uomini, come le donne sempre donne”. Ma che appartengono a due mondi diversi. Bisogna accettare che tutte le cose che iniziano non possono durare in eterno perché la vita va così. Basta ritrovare la pace interiore che è la cosa più importante, i dispiaceri con il tempo passano…
Veramente lo ammettono tutti l’inevitabile, importante (e involontario) “inizio”, persino gli automi di terracotta. Anzi è un momento beddissimo, a chi non piace essere innamorato. È il confonderlo con quella che dovrebbe essere la corretta evoluzione del processo amoroso, che dal profumato e attraente fiore dell’innammoramento porta al frutto dell’amore, che si discute. Vuoi l’albero sempre fiorito? C’è, ma solo di “plastica”.
Ricordati che l’unico rimedio per reagire è imparare a stare da sole ed amare solo noi stesse. Questo è bene impararlo incominciando da adesso!!!