Non è facile imporsi sul cuore, dimenticare, cancellare, guardare la realtà costantemente. Per quanta volontà si possa avere, ci sono momenti della giornata, soprattutto durante la notte, in cui esso in maniera subdola si sveglia e inizia a battere irregolarmente, a provocare leggere fitte, leggere, non fortissime, ma rimangono così, stabilizzate, quel senso di appannamento e pesantezza. Per quanto uno sappia che non esiste altra strada al mondo se non la propria e non in due, che l’ipocrisia respirata a pieni polmoni è una energia negativa sufficiente per voler rimuovere l’amore univoco ed insensato che rimane impigliato nel cuore…
Beh, è proprio vero, puoi non versare lacrime, voler coscientemente andare avanti, ma il cuore è un cliente difficile da controllare, qualcosa alla fine gli concederai per forza prima o poi, dopotutto è ancora presto, troppo presto perché si cheti, ancora tumulto, rabbia, scalpitii e calci.. Per non mi abbandono al dolore, non fatelo nemmeno voi, quando il cuore eccede, quando vuole andare a ritrovare le emozioni più sincere, aprite la mente, fate fluire i motivi per cui questo battito non ha diritto di esistere, controllatelo, dominate quanto potete, la ripresa non è nel crogiolarsi in un dolore per voi assordante ma che nessuno al mondo avverte, la ripresa è nel controllo quotidiano delle proprie emozioni, con l’idea, il desiderio di voler stare bene, perché chiunque di noi si merita di sorridere.
Riflessioni estemporanee…
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Categorie: - Riflessioni
Caro Shinigami,
le tue sono “riflessioni estemporanee” che io condivido. Io ci ho provato a mettere in atto i tuoi consigli, ci sto provando ma devo ammettere che i risultati sono scarsi, scarssissimi. Insomma vale sempre il vecchio detto che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…quando il dolore è forte non si vede più niente: buio totale. E io ti giuro che non mi ricordo più cosa vuol dire sorridere.
Un saluto
Forse un po’ troppo estemporanea.. Se ci pensi bene la vita stà nel seguire il cuore, la mente è viscida, ricordalo..
jesuswithme..ha detto tutto quello che c’è da dire in poche parole..la penso esattemente come te..
ciao!
Non riesco a vederne il nesso in questo frangente. Credo sia palese che il cuore sia vita, il mio post non nega nulla di ciò. Ma quando si soffre in maniera sincera, hai due scelte. O lasci che il cuore ti distrugga o inizi ad usare la mente, che in questa situazione è tutto fuorché viscida, semmai è l’unica scialuppa per riprendersi la propria vita senza troppe ammaccature.
concordo con te shinigami!!!!!!!
ps:scusa ma sto nick!!!!!!!!!!!
“La ripresa è nel controllo quotidiano delle proprie emozioni..”
Me lo impongo ogni santo giorno. Tratto con sufficienza l’ansia che mi attanaglia nelle notti di cui tu parli, occulto il cuore, metto il silenziatore ai battiti. Mi giro, lo sento respirare.. e mi rassereno. Ed è già mattina. E’ troppo presto, che ora sarà? Già lotto contro quel pensiero, mi alzo, sorseggio il caffè, un bacio al volo, profumo di buono. Ma l’ipocrisia è nei miei polmoni e forse l’energia negativa non è ancora troppa per farmi dimenticare, rimuovere, calare il sipario. In fondo sto lasciando che la vita mi scivoli addosso come polvere innamorata, ma la polvere non è ossigeno: è aria infetta che respiro e non è questo quello che voglio. Non è questo quello che merito e che ho promesso. Una promessa solenne, non una così. Ieri ho deciso, nonostante il bivio resti lì dinanzi a me, ho deciso. Ho paura, tantissima, ma mi riprenderò e vi amerò.
Grazie Shinigami,
io non ero ancora riuscita a descrivere la mia sensazione, la mia situazione. Lo hai fatto tu per me.. e nemmeno mi conosci.