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Lettera pubblicata il 26 Gennaio 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore yesman.
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@Silvy. Chiedo venia, mentre la scrivevo ero conscio che poteva essere intesa come un frase sessista, cosa che non voleva essere. Tantomeno volevo offendere nessuno, dare del fallito a nessuno o giustificare eticamente il fare un figlio da ultra settatentenni.
Col mio luogo comune intendevo solo mostrare a Yesman (perché a lui mi rivolgevo) un lato positivo della SUA condizione.
Mi spiace per il tuo recente vissuto, capisco “il nervo scoperto”, Se ti ho offesa rinnovo le scuse.
@Silvy. Dobbiamo essere noi diverse prima di tutto. Perché arrabbiarti
tanto per Cenere? Perché Silvy questa è la tua come la mia paura. Ho
passato i 30, sono single e so che per noi donne le cose saranno
sempre più complicate. Ma la Nannini ha avuto un figlio a 54 anni (non
commento se sia giusto o meno), direi che c’è speranza. In fondo sta
a noi prima di tutto vivere in questa società più serene, accettare
che non è importante solo sfornare pargoli, vista la sovrappopolazione
mondiale ce ne sono tanti in giro, ma magari amarli e crescerli in una
famiglia sana. Per fare questo bisogna trovare un giusto compagno.
Forse è questo l’unico vero problema di cui dovremmo preoccuparci. A
tutti i 30 e gli over 30, la società è cambiata, il concetto di
famiglia è cambiato, l’importante è cercare di andare avanti sempre
con grande dignità e rispetto per noi stessi, a qualunque età.
Silvy mi riconosco molto nel tuo modo di pensare, hai descritto in maniera molto semplice e leggera quello che ti è successo, peraltro da affrontare deve essere stato traumatizzante, vedersi scivolare via quelle che fino a quel momento ritenevi delle certezze..ma avere ancora la forza ma soprattutto la voglia di proseguire nel tuo percorso trovando anche il tempo di dare una parola di conforto agli altri..è proprio questo che intendevo quando nel mio messaggio a yesman dicevo di pensare a noi e al futuro che è ancora lì che ci aspetta con qualcosa di diverso ma pur sempre nuovo..l’età..ma cos’è poi l’età? Credo sia più triste concentrarsi sù questo..
@ Zoa grazie per il tuo commento.
@Adele sto cercando di non aver preconcetti del tipo: sei un “avanzo” se hai un
matrimonio fallito alle spalle con figli a carico, sei una fallita se passati i 30 non ti sei
sposata e non hai figli etc. Perché se mi guardo intorno ne vedo tanti di matrimoni falliti
e di ultratrentenni single. Allora? La società è cambiata e anche il concetto di famiglia, e
non so più dirti quale possa essere considerata una famiglia sana… forse un genitore
single o una coppia gay… perché no? Qui mi ricollego al discorso di Zoa che dice che
non tutti gli accasati sono appagati e felici… vero. Perciò cerchiamo di godere delle cose
belle che abbiamo (non sempre le apprezziamo fino in fondo lamentandoci invece di ciò
che non abbiamo) e cerchiamo, per quanto in nostro potere, di dare alla nostra esistenza
l’indirizzo che vorremmo…
@Cenere scuse accettate e grazie per non avermi detto che sono acida! (:P). So bene che
ti rivolgevi a Yesman ma qui tutti possono leggere e tutti hanno un pò il nervo scoperto
altrimenti non staremmo qui a scrivere.
@Silvy, tranquilla sono nuovissimo dell’ambiente “forum” e mi rendo conto di avere peccato di sensibilità, anzi reitero le scuse per tutto il gentil sesso.
Tra l’altro essendo nuovissimo il mio nervo è scopertissimo!
Comunque l’ho pensato che fossi un po’ acida….! Chiaramente scherzo, bisognerà pur riderci un po’ sopra no? 🙂
@ Cenere Io invece è un bel pò che frequento questo forum anche se non assiduamente e vi
ho trovato un pò di conforto.
Concordo con te quando dici che passati i trenta si ha una maggiore consapevolezza e
sicurezza per compiere certe scelte… ma ho un pò nostalgia di quel senso di onnipotenza
che si ha solo a ventanni quando tutto sembra ancora possibile, quando ancora si pensa di
poter diventare qualsiasi cosa si voglia…
Buon we a tutti!
Ciao a tutti. si, i 30 anni sono un momento di gran bilancio che potrebbe concludersi in un crac emotivo quando tutti i nostri amici e famigliari sono belli che ammogliati e noi invece “soli”.
tra poco compierò anche io 30 anni, alle spalle alcune storie, la più importante che si è conclusa 7 mesi fa, dopo una convivenza e un’interruzione di gravidanza sollecitata dal mio ex che non voleva un figlio e che non avrebbe riconosciutyo. il mondo mi è crollato addosso quando lui ha voluto chiudere la storia perche non si sentiva pronto. lui ci ha messo poco a rifarsi una vita (con una donna con una figlia…mah) ed io inizialmente sono caduta nel baratro più totale…ma poi realizzi che non puoi stare bene dipendendo da un’altra persona. un compagno/a deve essere il colore che mettiamo dentro ad un cerchio che costuiamo noi stessi su noi stessi…non è facile…lo so…ci sono giorni che magari sale su una strana malincoia per quello che e stato…la volgia di avere un compagno..ma se ho imparato una cosa è che un rapporto si può definire sereno se i primi ad esserre sereni siamo noi…se riusciamo ad essere soddisfatti della nostra vita nonostante gli imprevisti e le cadute…pronti a rialzarci più forti di prima. non volgio passare per la saputella. ripeto non è facile a volte neanche per me!! vi abbraccio forte
ciao a tutti
sono quasi 35 enne precisamente 34 e mezzo visto che li faccio a fine luglio, nn capisco perchè noi donne over 30 dobbiamo essere messe con le spalle al muro, orologio biologico, trovarsi per forza uno straccio di uomo, che pallee, scusate, perchè è sempre la donna che ci deve rimettere su tutto, permettetimi, la società sarà pure cambiata e quindi tutto avviene più tardi (matrimonio, figli ecc)però è la stessa società (uomini) che quando vede una donna over 30 comincia a dire se a 35 anni nn hai un uomo o figli evidentemente c’è qualcosa che nn va, odio questi commenti e queste riflessioni, ma perchè noi donne over 30 dobbiamo avere tutti i stessi obiettivi? sono una fallita perchè sono ancora single e non ho un bambino? o forse perchè sono così presuntuosa da volere il meglio per me, da volere un uomo che mi ami veramente, da volere un figlio perchè voluto, ognuno ha i suoi tempi, basta con queste “pippe mentali” magari farò la fine della Nannini avrò voglia di maternità a 54 anni e allora??? chissene frega!!! viviamoci la vita sempre, scusate lo sfogo buona giornata a tutti 🙂
Scruciola, da giovane padre ti posso rispondere con dati alla mano. Dopo i 36 anni le gravidanze sono scientificamente più a rischio, le donne devono fare più controlli ed i rischi di bimbi malformati e’ maggiore. Per prassi medica alcuni controlli sono obligatori dopo i 36 anni. E dopo i 40 la fecondita’ delle donne crolla statisticamente (non si azzera, diminuisce fortemente).
Per tutte queste ragioni le donne non possono purtroppo obbiettivamente non tener conto degli anni che passano se vogliono avere figli. Se non gli importa un bel niente invece non c’e’ problema.
Per quel che riguarda la Nannini io non sono di quelli che “non giudico, ognuno e’ libero” bla bla bla. Fare un figlio a 54 anni e’ per me un gran bel atto di egoismo, visto che lo condanni ad avere a 20 anni una Mamma di 74 anni (sempre che, spiace precisarlo, la mamma arrivi a quell’eta’).
@Colam’s sempre dati alla mano l’infertilità maschile contribuisce al 50%, e questo a tutte le età del maschio moderno.
Io credo che oggi la società ci permetta di rilassarci molto di più ed avere un figlio a 40 anni, con l’aiuto della medicina moderna non è più un dramma. C’è poi chi a 40 anni non se la sente. Ma ognuno crea la sua storia e la sua Felicità. Basta solo essere liberi dai pregiuzi e prima di tutto dovremmo esserlo noi donne. La cambiamo noi la società. Se non ci facciamo prendere dalle ansie, gli anni dai 30 ai 40 sono i migliori. Siamo ancora giovani e abbiamo una disponibilità economica che ci permette di fare cose che da adolescenti sognavamo. Abbiamo la maturità di sapere cosa vogliamo e l’audacia di farlo. Alla fine vi dico evvia la mia età. Bacio a tutti.