Non solo l’Italia, tutto il mediterraneo e’ soggetto al clima dell’estate piu’ calda del secolo,oltre al sole esiste un comune sistema per surriscadare gli abitanti dei paesi che si affacciano sul nostro Mediterraneo e sui laghi della nostra provincia,la sanzione per le vacanze.un ingegnosom sistema che ti colpira’ alla pur minima disattenzione.
Pur nel rispetto delle norme della circolazione voglio denunciare degli eccessi che non condivido.
Come se ‘l’europa ne avesse dato le direttive, tanto solerti,tutti insieme, in ogni stato, tassazione programmata? no, questa volta Angela Merkel non ha colpe, sono i politici locali che si ingegnano nelle nuove sanzioni, necessita’ di sicurezza ?ma per impedire che,io dico, la circolazione delle auto ormai, cosi’ care, crollo delle vendite colpa delle tasse sull’auto,costo della benzina,passaggi di proprieta’ assicurazioni bolli e sanzioni andremo a piedi per chilometri, al lago in bicicletta,ai monti ed ai mari in treno o in maratona,magari come a Compostela,poveri spolpati con fisici da bronzi di Riace.
Quel che accade nei paesi sul mare come Italia e Spagna e’ la trasformazione totale di parcheggi in paese da zone a disco orario o libere a sosta a pagamento, chi non vuole evitare la sanzione deve pagare anche 1 euro orario,tali tariffe erano agevolate in importanti localita’ turistiche, posso paragonare ora in peggio L’ampolla e Salou in Catalunia nella penisola Iberica a Desenzano del Garda o Sirmione.
,La facilitazione per la prima ora nelle citta’ italiane con tariffe ridotte ci avvantaggia, in Spagna siamo all’inverosimile, ma si sa che in questo stato dove la corruzione non e’ forte come in Italia, coinvolge i politici fino al primo ministro Pujol, la necessita’ di ripulire le tasche agli automobilisti nel periodo estivo per fare cassa per le amministrazioni comunali e’ una ghiottoneria; questi soldi serviranno per fare nuove rotonde nei paesi ? Rotonde,ne contiamo a migliaia, a decine di migliaia, ancora per la sicurezza si multano automobilisti per tutto, fra poco per l’aria che respirano, euro 3, nelle citta’ devi avere i soldi per comprarti l’auto nuova o seminuova,categorie contro l’inquinamento e intanto persino la diossina e il pcb ‘sono legali come a Brescia,morti per tumori nelle piu’ alte percentuali del mondo.
Con sorriso smagliante sindaci e amministratori che noi votiamo ci invitano a pagare le sanzioni, con equitalia che corre per scadenza del mandato a fine anno alla raccolta.
Le amministrazioni locali si ingegnano nella sanzione, non nel rispetto della circolazione, ma nell’estendere zone C,D,il cittadino non ha piu’ difese,anche se in regola c’e’ sempre il cavillo, auto le piu’ piccole e un po vecchie del parco usato sempre fermate , non i suv sempre in regola ,questione sociale ,l’ingegno del politico serve,che intelligenza,creare miliardi di posti a pagamento, strisce bianche addio, predomina la striscia blu,non hai tempo per correre a pagare la sosta al P di parking automatico e il nuovo assunto Vigilantes della tariffa a tempo ti multa, controlla se sei riuscito a fare i cento metri che ti separano dalla macchinetta prima che lui arrivi all’auto.
Mi accade il 15 luglio in costa daurada in Spagna che un amico cinquantenne cameriere trasformatosi a tempo determinato in controllore estivo, almeno un lavoro l’ha trovato, non mi salutasse per il tiket pagato in tempo,era un minuto che ero sceso dall’auto, naturalmente il distacco dopo anni di simpatiche battute e risate al porto, forse lo pagano solo se sanziona od e’ l’indicazione per tutti “rastrellare euro per l”ajuntamento?”,ma gli automobilisti sono tanto ebrei o curdi da meritarsi questo?Non condivido e rispetto comunque le norme!
Perche’ forse ricatto per il lavoro forse l’immedesimarsi in questa poliziesca nuova strategia del trasformare un popolo libero in un terrore della sanzione per la sicurezza, la cintura anche quando sei fermo se no ti sanzionano,,l’Itv (collaudo o revisione spagnola ogni sei mesi) sta cambiando l’europa,un ex carabiniere ,l’amico Ermanno, multato di 150 euro per essere entrato a casa sua passando la mezzadria di linea continua ;impossibile entrare nella via con la nuova linea continua appena tinta scendendo verso il mare,un errrore della societa’ che ha l’appalto delle strisce della segnalazione stradale,poi rifatta come sempre stata in tratteggiata ma la multa l’ha pagata, figuratevi cosa gli costava il ricorso.In tal proposito provate a ricorrere contro le sanzioni ai giudici di pace, non sempre esiste la divisione e indipendenza tra potere giudiziario e polizia,si da per scontata a volte la giustezza della sanzione e altro su cui taccio per ora consigliando il ricorso in cassazione con costi di avvocato ecc.
Nessun oppositore,solo un povero trentino per mesi ha scritto lettere ai giornali della disgrazia di essere transitato per Lonato del Garda. In tangenziale un multanova fa incassare a una societa’ privata ed al comune con soddisfazione a meta’ spartiti 1.500.000 euro l’anno raccolti in sanzionati ignari turisti o automobilisti di passaggio, a piu’ di 50 km orari morte la mano nel loro portafoglio.
Tutti tacciono e approvano,forse son solo?, I pensionati per mantenere la pensione dicono che le sanzioni sono giuste, gli statali che son d’accordo anche se la multa la prendon loro col timore di quel che accade in Grecia, pare mia madre a Iseo che alla sanzione di 5 mila lire per un faro che non funzionava della renault dauphin del mio caro papa’ disse al carabiniere ” tanto siamo insegnanti e questi soldi servono per pagarci”,era vero,pago’ perche’ in torto,ora e’ da capire se devo fare 700 metri a piedi per entrare in paese e parcheggiare in periferia per non pagare se mi fermo 3 ore o devo abbandonare l’idea di andare al lago!
Siate razionali e comprensivi,piu’ perseguitate e meno ricaverete, date l’esempio,l’automobilista,come automobilista incazzato,potrebbe non piu’votarvi come ha previsto e difeso facendomi divertire Gioele Dix che ho rivisto volentieri in queste sere alla Rocca di Lonato grande eccellente ironico che amo per le sue battute a difesa dell’automobilista intelligente
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Categorie: - Riflessioni
In coscienza non saprei cosa rispondere. Negli ultimi anni è cambiata addirittura la mia idea di stato. A capo di una monarchia parlamentare non vedo la classica coppia. Quella accarezza ideali repubblicani che sono presenti in tutti gli ambienti. D’alto canto i nobili e gli aristocratici hanno fatto la storia della repubblica, fondendosi tra di loro e creando nuovi gruppi sociali che non hanno un legame stretto con quel territorio. I valori della terra sono più radicati in alcuni e meno in altri… continuano ad essere presenti, ma da qualche generazione a questa parte sono diventati semplice oggetto di studio o attività ricreativa complementare ad una professione o ad un mestiere. Sono lontani i tempi in cui la distinzione tra aristocrazia e nobiltà era netta. I nobili di una volta trovavano la loro realizzazione nella terra (oliveti, boschi, vigne, ecc.). La guerra ha aperto prospettive commerciali più ampie, ma la vita è peggiorata in termini di qualità per il nobile tende spontaneamente all’isolamento, ma crede nel lavoro e nel guadagno. Un certo tipo di cultura ha favorito l’incontro tra questi due mondi ed è stato allora che i caratteri si sono irrobustiti e diversificati. Mai avrei creduto che un giorno avrei potuto credere nella monarchia e che questo pensiero, di fatto, mi avrebbe divisa dalla mia famiglia che non ha mai ritenuto di doversi fare delle domande in proposito.
Mi sembra giusto così: bisogna distinguere la letteratura dalla vita e trovare nel presente uno sbocco per il futuro. Non contano le appartenenze, ma la visione del singolo. A parte il popolo che trova nella pace le ragioni della sua esultanza pochi possono razionalizzare tutta l’azione che di fatto disgrega la famiglia. E’ lì, non altrove, che si deve manifestare la fede. Monarchia e repubblica sono due realtà che si compenetrano. La prima nel mondo di oggi ha il comito di garantire l’ordine e una pace non fondata sulla disciplina, ma sulla possibilità di vedere rappresentati i propri valori. La seconda rende più attuali le linee guida dei governi. Penso che un giorno anche la Gran Bretagna potrebbe rientrare nella zona Euro per motivi economici e commerciali. Le urgenze di oggi non saranno le urgenze di domani. Quando tutti riusciranno a consolidare il loro progetto i moti interiori si spegneranno e penseranno al futuro in termini speculativi e pragmatici. Dai retta a me.