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Lettera pubblicata il 24 Luglio 2010. L'autore, matteo87, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Scusami oZma,ma non sono d’accordo.Come dici tu ci sono due tipi di disgrazie.Ed è principalmente dalla prima categoria che sono stato colpito io.Come già detto ho reagito e reagisco ogni giorno.Faccio favori,mi rendo disponibile e se parliamo di donne,sono sempre stato dolce,disponibile e comprensivo (a detta di alcune di loro e di persone in generale).Seguendo il tuo ragionamento,io dovrei vivere molto serenamente e coccolato.Ma non è così.Pur avendo sempre dato,non ho mai ricevuto nulla,o comunque molto poco.E ripeto,non sono solo io a dirlo (pensa,una volta un mio cugino più grande si è lasciato scappare “cavolo Matteo,potevo pensare che magari qualcosa non ti andasse bene,ma tutta questa sfortuna….è incredibile” e non è stato l’unico).Quindi io cosa devo fare,più che comportarmi bene e aiutare quando si può..non sò.Però io sto male,e vengo trattato male.Dalle ragazze in particolare,sempre preso in giro.Ad esempio ho chiesto il 20 di luglio ad una ragazza se voleva uscire con me.La risposta è stata un sì convinto.Da quel giorno io non la ho ancora vista.Prima il mare,poi un impegno di qui,poi di lì.Perchè? Perchè mi dici sì,se in realtà forse non vuoi.Io con tutti i problemi e gli impegni che ho,pensavo già a che fiori donarle,a dove portarla,ecc…Lei neanche mezz’ora di tempo ha avuto per me? Non ci credo.E ora sto più male di prima.Maledico il momento in cui sono ricaduto nella tenatazione di provarci con una donna,sapevo già cosa mi sarebbe aspettato…però non ce l’ho fatta.Ed ora eccomi qui.Con lei che…boh..non risponde,vorrà uscire,no,chi lo sà? E qui a crogiolarmi in questi pensieri e con tutti gli altri casini per la testa.Ed è colpa mia? Non credo.Cosa dovevo fare di diverso?
oZma,
sono c’accordo con te, nel caso che si sia noi a scegliere le persone.
ma non sempre questo è possibile. ad esempio, non siamo noi a scegliere i nostri genitori, eppure questi hanno un’importanza determinante in gran parte della nostra vita.
e non sempre siamo noi a scegliere amici o amori quando il nostro equilibrio è danneggiato da problemi psicologici o anche solo da ritardi nella maturazione. a me è successo di essere circuita da un uomo che aveva 14 anni più di me, che ha rovinato quasi del tutto la mia vita senza che fossi minimamente in grado di opporvi resistenza.
l’autostima aiuta a porsi meglio e a ottenere maggior rispetto in generale, questo sì, ma tutto il resto può avere un’infinità di eccezioni, ferma restando la nostra più o meno elevata responsabilità nella scelta delle persone di cui circondarci.
caro matteo,se analizzi bene le tue parole capirai che la soluzione e’ solo e sempre dentro di te:hai detto:”perche provarci,tanto gia sapevo cosa mi sarebbe aspettato”.
quello che cercavo di dire e’ che nelle relazioni ci succede cio’che ci aspettiamo,cio’ che pensiamo di meritare.se ti metti nei panni di questa ragazza ti saresti detto si o no?
io non parlo di colpe ma di responsabilita’.
poi,una persona che fa del bene lo fa per se e non per ricevere qualcosa in cambio.
chiaramente,il tuo modo di vivere le relazioni oggi e’ strettamente collegato alle tue relazioni familiari.se non riesci a fare diversamente da come ti ha insegnato la tua famiglia(emotivamente parlando)allora devi avere l’umilta’ di chiedere aiuto perche’,se le tue reazioni non funzionano,significa che hai bisogno di un occhio esterno.
rossana:le cose le scegliamo in base al nostro mancato equilibrio interno,se poi vogliamo continuare a dare la colpa agli altri come fanno i bambini contin iamo pure.
Ma non è vero oZma.Cosa ne può sapere lei di cosa ho in testa io,se sono sicuro o insicuro.Non mi conosce,e da un solo messaggio in cui le ho chiesto se le andava di uscire insieme una volta,secondo te lei ha capito come sono io,se le piaccio o meno? Peraltro mi ha detto di sì…poi adesso continua a rinviare,che colpa ne ho io? E poi io se una ragazza ci provasse con me,se mi piace,indipendentemente dal fatto che mi possa sembrare insicura o meno,ci uscirei almeno una volta,per capire come è.Da ciò che dici tu,tutte le persone timide o insicure,dovrebbero suicidarsi.E per la cronaca,se ho dei problemi di salute,anche abbastanza pesanti,ciò sarebbe colpa mia? Non riesco veramente a capire il tuo discorso,perchè per me non ha senso.Tratto bene le persone in generale,e mi vedo trattato a pesci in faccia.Ne ho passate di tutti i colori,ho reagito,e me ne capitano sempre di peggiori.Non sono caduto in alcolismo,droga e non sono impazzito.Io più che vivere,sinceramente non sò cosa fare.Ma se le cose,ogni cosa,vanno sempre male,lasciami almeno la possibilità di sfogarmi ogni tanto.
oZma,
per me responsabilità equivale a consapevolezza. non ho mai rifiutato di ammettere le mie responsabilità nella scelta di relazioni ma, di volta in volta, le suddivido con l’altro/a, in quanto le decisioni si prendono in due e ognuno investe una parte più o meno significativa delle sue capacità e della sua volontà, non solo per l’inizio ma per l’intera durata del rapporto.
non si tratta di essere infantili ma di essere equilibrati: non è mai tutto nero o tutto bianco. esistono tante diverse sfumature, o attenuanti, che dir si voglia…
matteo……
inizia a drogarti che e’meglio….ti consiglierei mdma
rispondendo al messaggio di oZma:per dare dei consigli del c....,puoi anche evitare.
Per la cronaca…oggi ennesima visita medica specialistica…e dopo tre mesi non si sà ancora cosa ho.Ormai anche la salute mi ha abbandonato.Visto che in altri post c’è chi chiede di pregare per lui per far sì che la ex ragazza ritorni,io vi chiedo,se ne avete tempo e voglia,di spendere una preghiera per me,visto che le mie non servono a nulla,per far sì che le cose migliorino un po’….perchè non ce la faccio più.
matteo,
non è che si tratta di un qualcosa a carattere psico-somatico? hai consultato uno psicologo o un neurologo?
per quello che ti può servire, non so pregare con sufficiente fede ma ti sono vicina con il pensiero…
un abbraccio
Rossana,
no,non ho consultato nè l’uno nè l’altro….e non intendo farlo,almeno per il momento.Sò quali sono i problemi,e sò quali sono le cose che mi fanno stare male.Lo psicologo potrebbe solo addolcirmi la pillola,ma le cose non cambierebbero.