Salve sono un ragazzo che sta attraversando una forte crisi d’identità.
Da poco ho perso mio padre, e mi trovo ad dovere aiutare la famiglia dovendo licenziarmi da mio vecchio lavoro, prima della sua scomparsa sono stato lasciato dalla mia ex dopo tanti anni, da li iniziai a cambiare forse regredire mi piaceva stare single, trovai lavoro finalmente avevo la libertà pensate che fare qualsiasi cosa mi piaceva, cose per tutti normale invece io sembravo un bambino… comunque poi conobbi lei la mia attuale ragazza a dir poco stupenda sotto tutti i punti di vista… poi però la scomparsa di mio padre.. da li non ho più avuto tempo per me questo fatto mi ha toccato e tanto, trascuro la mi ragazza e lei se ne accorge, metto in dubbio dei valori che prima non avrei mai messo in discussione, come sposarsi avere figli, a volte mi chiedo davvero se amo la mia ragazza, se la immagino con un altro e questo non mi fa male, ma che mi sta succedendo??? mi piace stare da solo a pensare riflettere e tanto e l’unico essere che sopporto è il mio cane, perdo subito la pazienza e sono veramente strano, non mi riconosco piu’.
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Categorie: - Me stesso
Ciao…. la domanda che devi porti è semplicissima :
ma chi sono veramente io ? quello di prima o quello di adesso ?
ciao e buona vita !
neh, sì suona un po’ strano il fatto che tu veda sotto tutti i punti di vista stupennda la tua femmina ma che immaginartela con un altro non ti faccia effetto.
Mgari semplicemente pur essendo stupenda, la tua donna non ti piace abbastanza.. nel senso che magari hai altri gusti.. per esempio.
In generale posso dirti che sia normalissimo che tu non ti stia riconoscendo, è normale crescere.
magari domani sarai “Migliore” di come lo eri ieri.. passiamo moltissime fasi di vita.
MA devi aver chiaro dove vuoi arrivare, vivere alla giornata può portare sollo alla distruzione.
la realizzazione è importante, perkè capirai chi sei, ma per realizzazione non intendo perforza quelloc eh tu abbia scelto per te…sai spesso crediamo di fare delle cose che invece nonc ir iguardano.. quelloc he veramente siamo lo sappiamo solo noi, ed è lì che ti devi muovere, pensando a quando eri bambino e none ri contaminato da false aspirazioni.
Poi io ti consiglio di viverti ancora appieno il lutto del papà…
ti abbraccio.
Pippo,
a me sembri molto provato dal recente lutto, com’è logico che sia quando viene a mancare una persona che ci era cara.
per il resto, crescere e trovare il proprio equilibrio non è sempre cosa semplice, soprattutto se ci si deve addossare delle responsabilità magari prima del tempo.
cerca di non trascurare la tua ragazza. potresti in seguito pentirti di averlo fatto. l’amore va curato e coltivato sempre, sia nel sorriso che fra le lacrime…
un abbraccio