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Crisi di coppia

di zefiro

Ciao,

vi racconto la mia storia..

Stavo con una ragazza da 4 anni dopo tre anni le chiedo di sposarmi, mi inginocchio e le do l’anello. Lei accetta senza esitare, lo diciamo alle rispettive famiglie e le chiedo di iniziare a convivere insieme. Lei rimanda sempre la convivenza con una scusa poi con un’altra. Il nostro rapporto è fatto di alti e bassi e lei si arrabbia per le piccolezze e anche per i miei modi che ogni tanto, lo riconosco, non erano diciamo giusti. Questo inverno lei mi chiede di iniziare a convivere ed io, preso alla sprovvista, tentenno. Dopo una settimana le chiedo se vuole iscriversi al corso prematrimoniale. Lei accetta e lo iniziamo. Io richiedo di convivere ma trova altre scuse. Nell’ultimo periodo sono stato molto impegnato con i miei vari lavori ed occupazioni e la trascuro un po. Dopo un mese dalla fine del corso litighiamo nuovamente ma prima che questo avviene la anticipo e gli chiedo scusa per il mio atteggiamento. Nello stesso giorno ho dei gravi problemi famigliari, mio padre viene ricoverato in ospedale e la mia aspirazione politica, perseguita già da parecchi anni, si frantuma facendomi ritrovare con il morale a terra. Il giorno dopo mi lascia e non va mai a trovare mio padre in ospedale ma telefona velocemente 2 volte a mia mamma per sapere come sta papà.

Passano tre settimane e non mi faccio più sentire. Poi faccio recapitare a casa sua un mazzo di fiori. Lei prende la macchina viene a casa mia e li butta sopra la mia macchina e se ne va. Il giorno dopo altro mazzo di fiori. Li porto io nel pomeriggio e con l’occasione saluto i genitori. Quando arrivo la mamma fa finta di non sentirmi e non mi apre il cancello. Entro lo stesso poiché il cancello era socchiuso e chiedo di farmi lasciare i fiori. La mamma rifiuta e io li lascio ugualmente sul cancello.

Il giorno dopo vado di nuovo a casa sua. Lei mi ascolta e iniziamo a parlare. Per tre giorni consecutivi vado e parliamo tanto. Riconosco i miei errori e le faccio capire di aver sbagliato ma sopratutto di aver compreso i miei errori. Mi accorgo che la mamma non aveva dato i fiori ma li aveva buttati lei. Lei si giustifica dicendomi che la figlia gli aveva dato ordine di non farmi entrare e di non voler niente da me. Dopo questi tre giorni decidiamo di voler riniziare, torno a casa e dopo circa 1 ora mi arriva un suo messaggio dicendo che ero un cafone e con non voleva più aver niente a che fare con me perché quando sono andato via da casa sua non avevo salutato la mamma. Il giorno dopo alle 7,30 , completamente distrutto dopo una nottataccia, ero da lei chiedendo scusa. Accetta le scuse e riniziamo. Le chiedo di passare dei giorni insieme per decidere la data del matrimonio e per ritrovare un equilibrio. Lei mi dice che non se la sente di stare due giorni con me perché deve essere sicura del mio cambiamento. Dopo una settimana parte e va a trovare delle sue vicine di casa a roma per due giorni.. le chiedo di partire insieme ma niente. Dopo altre due settimane parte con dei suoi amici conosciuti nel periodo in cui eravamo da soli e va un giorno a vedere dei musei per l’intera giornata. Io non sono molto contento e le dico più volte che potevamo andarci insieme.. in quella giornata mi invia due messaggi freddi..la sera ci sentiamo telefonicamente ed io non sono contento ma freddo.. i giorni passano e lei sta male fisicamente, ha forti dolori alla pancia ed è evidente che lei ha dei problemi con me in quanto mi accusa di tutto e cerca più volte di farsi lasciare.. controllandogli il tel ogni tanto mi accorgo che ha istallato un app che controlla i miei ingressi e il tempo di connessione su whatsapp e che continua a sentirsi quotidianamente con un suo amico confidente di cui io sono molto geloso ed ho, in inverno, chiesto che doveva troncare con lui. Lei lo ha fatto ma ultimamente lo ha ricontattato. Mi infastidisce sapere che un’altra persona conosca la nostra storia e le augura sempre il buon giorno e la buona notta. Io mi fido di lei e sono sicuro che non c’è stato niente.

Un lunedì mi dice che vuole andare al mare con una sua amica ma che ancora non è confermato. Il mercoledì mi dice che ha confermato e la sera discutiamo poiché sostengo che potevamo andarci insieme ma poteva andare anche se non condividevo ma accettavo la sua scelta, ripetendogli che non volevo litigare per rovinargli la vacanza. Il giorno dopo, perché non gli telefono di mattina per chiederle come stava, mi lascia per telefono urlando.. parte per tre giorni di vacanza e ci sentiamo solo con un messaggio e con una risposta fredda da parte sua. Quando torna ci vediamo e la sera facciamo una litigata tremenda..lei mi da anche uno schiaffo(non è la prima volta) e io in preda a rabbia do un calcio al tavolino e rompo un vaso. Poi ci calmiamo e propongo di andare da uno psicologo di coppia. Lei accetta ma mi ordina di tornare la mattina a chiedere scusa ai genitori. L’indomani mi presento a casa sua chiedo scusa alla mamma e prenoto dallo psicologo. Il giorno dopo mi chiama incazzata perché la mamma le ha detto che quando sono andato da lei non gli ho chiesto scusa..vado subito da lei e cerco di fargli capire che è assurdo che mi presenti a casa sua quando lei non c’era per parlare con la mamma e non gli chiedo scusa..

Andiamo dallo psicologo e sia lei sia io diciamo che ci amiamo. La sera mangiamo al ristorante, facciamo una bella passeggiata, ci baciamo appassionatamente ma non facciamo l’amore. Il giorno dopo non viene con me ad un appuntamento già pianificato da tempo perché non si sentiva bene. Il giorno dopo, per una sciocchezza, litiga e con molta calma per telefono prima mi dice che si sentiamo il giorno dopo poi che mi lascia. Quando nel giorno successivo vado a casa sua lei si sta preparando per uscire con delle sue amiche e cerca di litigare urla davanti hai genitori e mi dice che non mi ama più e di lasciarla perdere..prede la macchina e va via. Rimango a parlare con i suoi genitori gli racconto il motivo perché sto incazzato e la mamma mi dice che non è possibile vivere una vita di litigi.. da allora non l’ho più sentita, ne mi sono fatto sentire e non so che fare..

Avevo pianificato la mia vita con lei, stavamo pensando di sposarci al massimo in primavera prossima e fare un bambino.. lei è veramente molto testarda ed orgogliosa e non si farà più sentire..

Penso che il motivo per cui ci siamo lasciati è la sua perdita di fiducia nei miei confronti

Rileggendo quello che ho scritto sembra chi mi sia comportato come uno zerbino..ma non è proprio così.. ho 39 anni e lei 36

Che devo fare? Pensavo ad un gesto eclatante.. ma, non ne sono convinto..

Grazie anticipatamente

Lettera pubblicata il 8 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 8 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Non si rifiutano i fiori. Tolto questo direi che l’hai mandata in confusione con la storia della convivenza. Di regola dovrebbe essere un piacere, teorizzarla prima del matrimonio sembra un modo per mettere le mani avanti. In sostanza le hai fatto capire di avere dei dubbi circa la fattibilità della cosa e questo tentennamento ha intaccato la tua virilità. Ai suoi occhi sei diventato un uomo di paglia e ti ha trattato come tale. Penso che ti dovresti pentire seriamente di quello che hai fatto perché è una cosa veramente grave e spero che tu te ne sia reso conto. L’hai messa in condizione di rifiutare la vita; infatti i fiori non si rifiutano perché sono il simbolo del corso naturale della vita. Una donna non li rifiuterebbe mai perché sentirebbe di agire contro la sua natura e dal momento che i fiori hanno una vita breve non viene spontaneo farsi delle domande per poi giungere alla conclusione che è meglio evitare di far soffrire qualcuno. I ragionamenti tante volte ti fregano. Dal canto tuo vivi con disagio le altre presenze maschili perché il tuo istinto ti fa vivere un senso di rivalità che non nasce dall’invidia o dalla gelosia. Ne soffri, vivi l’antagonismo e patisci la frustrazione dell’uomo che non si sente abbastanza uomo per una donna.

  2. 2
    Vesper -

    Io non la vedo come Rossella (anzi, diciamo che trovo il suo commento veramente assurdo).
    Secondo me è normalissimo cercare la convivenza prima del matrimonio, è un sacrosanto diritto e dovrebbe accadere sempre.
    Il comportamento della tua lei mi sembra alquanto da schizofrenica, sembra una persona con le idee poco chiare e ti dico io com’è andata (secondo me, ovviamente è solo la mia opinione e può anche rivelarsi sbagliata).
    Nel momento in cui le hai chiesto di sposarla e di iniziare a convivere lei ha visto il fatidico “grande passo” e a conti fatti ha capito che forse non era momento di chiudere la sua “giovinezza”. Lo deduco anche dal fatto che tutto d’un tratto lei esca con amiche “ritrovate”, si senta con altri e faccia scenate isteriche per farsi lasciare.
    Ci sta pure che una persona abbia un ripensamento sulla propria vita sentimentale, ma le cose dovrebbero essere affrontate con le palle….inutile dire che è una qualità che molte persone non hanno.
    Tipico di molte persone senza i cosiddetti: fanno di tutto per farsi lasciare. Non lasciano, non ne hanno il coraggio.
    Il mio consiglio è di non darti per disperato Zefiro, non ne hai motivo, non sei un “uomo di paglia” come dice Rossella, hai semplicemente avuto a che fare con una persona probabilmente “viziata” dal punto di vista sentimentale, molto infantile, lo si intuisce anche dal fatto che quando la tua carriera politica va in pezzi, lei non ti sostenga ma ti lasci il giorno dopo (vede un dovere da adempiere e preferisce gettare la spugna nei momenti di difficoltà, quando il tuo babbo sta male, lei non va nemmeno a trovarlo, fa solo un chiamo veloce) diciamo che i tratti della viziatella svogliata sono tutti li. Ne ho già conosciute di persone così, per fortuna non erano insieme a me.
    Fatti coraggio e rimetti in sesto la tua vita, vedrai che andrà meglio.

  3. 3
    rossana -

    Zefiro,
    concordo con il commento 2 di Vesper. oltre ad essere “viziatella”, secondo me, la maturità della giovane donna è più vicina ai 16 anni che ai 36.

    ti sei innamorato di un abbaglio. capita, purtroppo, ma è una fortuna che tu abbia avuto modo di averne conferme in tempo utile, così da elaborare meglio il trauma di essere stato lasciato, alla vigilia delle nozze e della formazione di una famiglia.

    un abbraccio.

  4. 4
    gimmy -

    Zefiro,
    mi associo ai commenti di vesper e rossana, e aggiungo che anche l’ipotetica suocera sia un’altra bella gatta da pelare; lascia perdere che non è cosa, pure lo psicologo hai tirato fuori dal cilindro? capisco il sentimento, ma mancano proprio i presupposti, sei sempre tu a corrergli dietro, a doverti scusare di non so cosa, ma ti ci vedi in questo futuro? dover essere sempre attento ad ogni minima situazione, nei modi, nel fare, attento a parlare, a dire la cosa giusta, nella continua ricerca di essere il maritino perfetto, di una ragazza molto capricciosa, che vuole solo incastrarti nel suo mondo impeccabile secondo me, anche nei confronti del cane qualora si presentasse l’occasione; lascia stare che hai già fatto abbastanza, e inutile continuare ad umiliarsi quando non ne vale la pena, dovresti solo ritrovare la dignità smarrita, sulle strade dei continui chiarimenti… e la sciarelli penso potrebbe fare al caso tuo 🙂

  5. 5
    Condor -

    @Zefiro come già spiegato ad altri prima di te:
    1)lei ha un altro (quando era particolarmente nervosa, e continui cambi di umore, la causa era il nuovo montone che la teneva in standy by)
    2) te la devi dimenticare perché già non le aveva tutte a posto quando stava con te, figuriamoci ora che non gli interessi più
    3) NO-CONTACT assoluto da subito
    Leggendo quello che hai scritto, ti sei proprio comportato come uno zerbino, ma non è colpa tua…quando ci abbandonano, addossandoci tutta la colpa, diventiamo zerbini, per cercare di accontentarle, sperano che tutto torni come prima.
    Ma non è possibile, perché quando le meretrici hanno le farfalle, vuol dire che è finita, finita, finita!
    Peccato che noi capiamo che è una meretrice troppo tardi, e intanto ci siamo illusi e azzerbinati.
    P.S. se torna da te e solo perché il nuovo montone l’ha sfanculata! Non illuderti neanche per un secondo che ti ama ancora.
    Lei è morta! accetta la realtà e affronta il lutto.
    Buona Fortuna Zefiro.

  6. 6
    Golem -

    “Andiamo dallo psicologo e sia lei sia io diciamo che ci amiamo”
    Siamo capaci tutti di dirlo, dimostrarlo è tutta un’sltra cosa.
    E mi sembra che tra di voi ancora non ci sia questo dettaglio. E temo che mai ci sarà.
    Fossi in te lo farei il gesto eclatante: la lascerei. Entro e non oltre domani.

  7. 7
    ets -

    @Zefiro lasciala andare, lei non ti vuole e il tuo rincorrerla sta creando una montagna di casini.
    Non ti vuole, non ti vuole sposare, gli psicologi non servono.
    Le piace un altro, capita.
    Parlare con i suoi genitori non serve a niente.
    Lei non è più quella di prima, il tuo rapporto con i suoi genitori non è più quello di prima. Tu sei solo un estraneo da liquidare, sia per la tua oramai ex che per i suoi genitori.
    Mettiti l’anima in pace, no contact e riprenditi la tua vita.

  8. 8
    limonene -

    a parte Rossella, che ha scritto un bel po’ di baggianate che non stanno ne’ in cielo ne’ in terra, sono d’accordo un po’ con tutti. ti consiglio di allontanarti da questa donna (che poi si comporta piu’ da bambina che da donna) e addottare il no contact. una cosi’ e’ meglio perderla che lasciarla, altro che matrimonio! in bocca al lupo.

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