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Lettera pubblicata il 30 Maggio 2007. L'autore, Fra_F, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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se sono qui a leggere il tuo post e’ perche’ anche io mi sento ancora disorientato……la mia storia e’ simile alla tua……solo che io a differenza tua ho avuto la forza di abbandonare tutti, amici e famiglia,in nome di una tanto desiderata vita personale….ti dico che non e’ facile e invidio chi c’e l’ha, chi va d’accordo con la famiglia e con gli amici….ma se il prezzo da pagare e’ il diventare pazzi allora ti dico vattene….i tuoi genitori sono solo coloro che ti hanno messo al mondo ma la vita e’ la tua….questo mondo e’ troppo grande per viverlo in funzione di una cerchia ristretta di persone!!!!!!
non siamo tutti uguali……c’e chi ci riesce vivendo un cosiddetto sano equilibrio di media appunto societario….ma c’e anche chi vaga…girovaga da luogo a luogo finche’ non trova la sua strada, i suoi interessi, riuscendo un giorno ad avere una vita che piace,che emoziona……sn a Milano per ora,solo, ma ti assicuro che io sto mondo lo voglio girare e sprtt ritrovare me stesso….
nel tuo fallimento personale trova la forza per reagire, e’ dentro ognuno di noi, basta accorgersene,non dar retta a chi ti avvilisce.
trova la tua strada anche se sara’quella di abbandonare tutti,che ti frega???????
ti assicuro che la lontananza dal tuo mondo (famiglia e amici)aiuta a riflettere e a maturare.
la vita e’ troppo breve per essere vissuta con paranoie e fastidi, sprtt alla tua eta’,io ne ho 23.
Non scoraggiarti sul fatto del lavoro,se sei intelligente (e penso che lo sei) troverai la via per guadagnarti da vivere come ho fatto io, le scuole sono importanti, ma non sono tutto!!!!!
ok????
una mail e ti trovo un lavoro da commessa promesso……….facci sapere…………………ciaooooooooooooooooooooooo
Cara Fra,
leggo ora il tuo post. oramai è passato molto tempo, e non so in quale situazione tu ti stia trovando. Vorrei fare chiarezza un attimo su quello che è il tuo dubbio sullo psicologo: quando ci si rivolge ad un centro di salute mentale, a seconda del problema si viene indirizzati o da uno psichiatra o da uno psicolgo (o anche da entrambi, in momenti diversi)- ed entrambi si pagano. Naturalmente i costi sono ridotti rispetto alle consulenze private, ma si pagano entrambi e necessitano di prescrizione medica (ricetta rossa). Volevo anche sottolineare il fatto che tu hai 18 anni e che quindi, in quanto maggiorenne, puoi scegliere liberamente di consultare uno specialista, senza necessità di chiedere autorizzazioni ai tuoi genitori. E credo che ne avresti bisogno.
In ultimo vorrei dirti che in alcuni casi non basta avere delle amicizie, degli interessi, per uscire fuori da certe situazioni problematiche: l’anoressia è un problema grave che non devi assolutamente tralasciare. Si tratta di un problema che va trattato da specialisti, e anche se ora probabilmente non ne soffri più, il sintomo anoressico rappresenta un segnale di forte disagio che va tenuto da conto, e che non si cura con i consigli di amici o sconosciuti.
A qualsiasi disagio possiamo cercare un rimedio. E’ importante che tu lo faccia, in tempi brevi e cercando specialisti capaci di comprenderti e di ascoltarti.
Un abbraccio.
ho bisognoooo provo ad uccidermiii
fallo capire a tua madre che devi vivere la tua vita.Ti consiglio come se fossi tuo padre e una persona che soffriva di attacchi di panico.
Ragazzi sè avete probblemi scrivetemi soffrivo di attacchi di panico e sono guarito ROCCO . Email: geometraroccoruotolo@libero.it
Carissima fra, mi dispiace non esserci stata prima. Non svoglio sminuire icommenti degli altri ragazzi, ma solo dire che avolte i nostri saggi consigli non bastano.La tua richiesta di aiuto è lecita perchè i vissuti che si scatenano dentro di te in un contesto familiare quale quello che hai descritto sono degni di rispetto. Non è vero che devi farcela da sola, devi farti aiutare perchè è quello che desideri. Sii determinata chiedi al tuo medico il nominativo di uno psicologo che lavora nelle ASL oin Ospedale e recati da lui. se per adesso non è il momento di dire tutto a tua madre, puoi prendere la tua scelta da sola e una bugia puo farti bene. Sarà insieme allo psicologo che troverai la strada per renderti autonoma e magari troverai la forza eil modo giusto di comunicare a tua madre la tua scelta. Puoi contattarmi, ti fornirò altre informazioni.
ritacaruso@tiscali.it
leggo solo oggilatua lettera, perchè non provi a leggere un libro che possa farti sognare? Spesso nei libri sono raccontate storie vere che ci confermano che nella vita esistono cose belle e semplici, come quelle che si intravedono nella tua lettera.
be io ho al cuni problemi perchè credo che se io mi ucccido faccio felice molte persone e che nn avro molti problemi io ho molta paura perchè prendo le note e per una volta che ofalsificato la firma mi hanno scoperto e nn so cosa fare ma o cancellato la firma falsa e adesso faccio vedere la nota amia madre e spero che lei sia conprensiva e adesso piango ma cosa posso fare
ciao da anastasia
sono due giorni che non smetto di piangere. ho 48 anni. sono separato ed ho un figlio di 5 anni che vive con la mia ex a 400 km da me. a natale, la sera del 24 la madre ha avuto il coraggio di lasciare nostro figlio e di tornarsene a casa sua, dai genitori che la proteggono. il bimbo è rimasto con me ma abbiamo passato un natale pieno di tristezza e malinconia.
ma che razza di donna ho sposato? non penso a me ama a nostro figlio che cresce in un ambiente malsano, con una malata mentale.
che devo fare? io sono troppo legato a mio figlio e mi dispisce che questo bambino sia allevato da chi non ha sani principi.
l’elenco delle sue cattiverie e stranezze potrebbe durare all’infinito ma il giudice ha affidato a lei il bimbo…è sempre così e non è giusto.
ho 28anni,comincio a raccontarle un po il mio passato,i miei ricordi di quando ero piccola sono pochi e nn belli,i miei genitori hanno sempre lavorato i problemi economici da quello che ricordo erano sempre presenti,il loro affetto anche quello mancava insieme hai soldi,x nn parlare dei parenti ma sopratutto dei nonni,io ne ho conosciuti solo 3 i nonni materni e la nonna paterna,il nonno paterno e morto ke io evevo 1anno.Mi ricordo un natale andammo a trovare la nonna paterna x gli auguri arrivati li cerano i miei cugini le mie zie e zii si stavano scambiando i regali tra di loro,x no nn cera nulla solo indifferenza,ancora oggi mi kiedo il xke la nonni ci trattese come nn eravamo suoi nipoti ma estranei,ps dico i nonni xke dalla parte materna era anke peggio mi sembrava ke fossero stati colpiti dalla stessa malattia avevano le stesse idee los tesso comportamento, ma la cosa peggiore ke i miei genitori facevano quasi a gara tra loro due, a chi avesse i genitori migliori,li giustificavano sempre nulla era un problema,anke il giorno della mia comunione la invitai nn venne andai a trovarla mi caccio fuori di casa,era arrabiata con mio padre…..ma io cosa centravo????……ricordo i miei momenti a scuola troppo impegnata a casa x studiare mamma nn cera ed io dovevo un po occuparmi di tutto,infatti a 15 anni ho deciso di andare a lavorare x aiutare i miei con i loro problemi,lavorai x un po ma mi pagavano male, cosi decisi di andarmene a lavorare in toscana dove mio padre e mio fratello maggiore lavoravano gia da tre anni,a 17 partii, all’inizio mi sembrava tutto bello ma poi,incominciarono a mancarmi le mie amicizie, mia mamma, la mia liberta,la mia vita.li persi 25kili ne pesavo 85 arrivai a 60 ero in forma ma mi ero distrutta le pareti dello stomaco,dal2001 ad oggi il mio mal di stomaco mi accompagnia sempre……avevo provato ad andare via da li, m