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Lettera pubblicata il 30 Maggio 2007. L'autore, Fra_F, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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io mi sento di aver deluso tutti.. mi sento tutti contro e non trovo via d’uscita.. sembra che gli sforzi degli altri siano vani.. cerco di fare tutto al meglio ma non ci riesco e sbaglio.. vorrei avere qualcuno con cui sfogarmi però non lo trovo o non voglio manifestare quanto a disagio mi sento.. penso solo ai momenti brutti della vita.. anche perché fino ad adesso non è stata molto bella secondo il mio parere.. e mi faccio paura da solo..
Mi sono imbattuta per caso nella tua invocazione d’aiuto. E’ passato più di un anno da quando hai scritto la tua lettera e non so immaginare come le cose si siano evolute: se in bene, se in male o se non siano cambiate affatto. Vorrei solo comunicarti tutta la mia solidarietà ed empatia. Vedi, io ho 23 anni ed un passato sofferente simile al tuo che mi condiziona ancora pesantemente. Differentemente da te, il mio problema principale era mio padre. Sono caduta in depressione e mi stavo consumando nel dolore senza avere la forza veramente fisica di contrastare tutta questa sofferenza. Poi due anni fa sono “scappata” di casa per andare a vivere di nascosto dai miei nonni materni. La mia famiglia è completamente divisa e la notizia ufficiale è che io convivo con il mio ragazzo. Nonostante l’appoggio dei miei nonni, soffro ancora terribilmente per il mio passato, per il mio gesto e per i condizionamenti e conflitti interni che ne derivano. Mi sento molto vicina a te ed alla tua situazione. Mi sento di dire anche che l’unica persona di cui sento veramente la vicinanza perchè è sempre stato al mio fianco, sia il mio ragazzo e spero vivamente che tu abbia trovato nel tuo un appoggio tra i più sicuri. Basandomi sulla mia esperienza trovo che un sostegno del genere sia fondamentale. Al giorno d’oggi, a parte il mio ragazzo, mi sento desolatamente sola e sto ancora cercando un aiuto che ormai dispero di trovare…. Ti auguro di cuore di riuscire a trovare una soluzione e soprattutto la serenità che meriti e spero un giorno di imbattermi in una tua mail dove racconti di aver finalmente trovato tutto questo.
ciao o una bimba di 5 anni e tra una visita e l altra mi anno detto che sofre di disturbi del comportamento cioe non parla bene e poi e molto irrequieta e lamentosa come posso aiutarla pero senza andare dai dottori perche a paura e mi rimane spaventata per giorni
Cara..sono rimasta allibita dalla tua lettera perchè ognuna delle tue parole sembra uscita dalla mia bocca… Ti capisco non sai quanto! Io ora ho 37 anni, ho avuto e ho una madre come la tua che ha annientato ogni parte del mio essere e un padre che non l’ha mai contraddetta per amore, o forse perchè è sempre stato d’accordo con lei. Ha ucciso in me volontà, gioia, amore, stima di me stessa, fiducia nella vita e voglia di vivere, mi ha riempito sempre e solo di critiche, aspettative, sensi di colpa su qualsiasi cosa, mai una carezza, una parola buona…soprattutto negli anni difficili (dai 15 ai 25 anni ho vissuto l’inferno!). Ora che ho 37 anni e una mammina interiore che mi comanda ancora a bacchetta e che se cerco di fare a modo mio mi scatena sensi di colpa insopportabili, mi rendo conto che avrei dovuto fare qualcosa tanti anni fa, per me stessa, per la mia vita…e per questo bimbo che da 5 mesi è nella mia pancia e che un giorno voglio e il giorno dopo vorrei poter strappare via…ma al quale non riesco a voler bene veramente! Ho avuto una carenza d’affetto incolmabile, ma il mio errore più grande è stato continuare a dipendere da un suo sorriso, una sua parola dolce…come un’eterna assetata che non ha mai ricevuto da bere!!
Cara, te lo dico dal profondo del cuore, liberati da queste catene e fallo presto! Ma non intendo solo in termini fisici, capisco che se non hai un lavoro e stai studiando è difficile, ma almeno in termini psicologici. In poche parole: NON PERMETTERLE PIù DI FARTI DEL MALE CON LE SUE PAROLE E LE SUE CRITICHE!!! I tuoi attacchi di panico ti stanno dicendo che il tuo cuore si sente in gabbia, sta soffocando!! Ne ho sofferto anche io, sai, negli anni, con ansia e depressione che ancora mi attanagliano anche ora che sono incinta. Ho fatto tre mesi di PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE. Aiuta molto, sai? Perchè ti aiuta, prima di tutto, a costruirti una tua IDENTITA’, un tuo essere te stessa forte e che nessuno può scalfire, nemmeno tua madre. Quando avrai raggiunto la tua consapevolezza, vedrai, anche gli attacchi di panico spariranno… Puoi provare al consultorio, talvolta si trovano degli psicologi molto bravi, ed è gratis. Piccola amica, ti prego, fai qualcosa ora, subito, non lasciar passare gli anni, perchè il danno che può fare una madre può essere grave e distruggerti tutta la vita, nonchè i rapporti con gli altri e con i tuoi figli… Salvati, tu che sei ancora in tempo, riprenditi te stessa e amati, così come meriti, perchè sei una persona speciale e hai il diritto di stare bene e avere una vita serena!!
E appena puoi trovati un lavoro e prendi in mano la tua vita, con coraggio, fatica, ma con la certezza che ti starai salvando!! Pensa a te!!
Ti abbraccio!! In bocca al lupo!!!
Ciao, anche io come Fiamma e Sabrina..ho letto la tua “richiesta d’aiuto” a distanza di più di un anno e mi immedesimo un pò
Certo mia madre ha avuto una vita difficile (ma l’ho avuta anche io, pure io mi porto dietro il peso di tutto) nel ’64 è nato mio fratello, ora non ricordo: mi sembra che una volta mi abbiano detto che era nato proprio così, un’altra che aveva avuto febbre alta e convulsioni, fatto sta..che è cerebroleso, da anni sta in un istituto lontano da casa, immagino che mia madre soffrisse, ma ricordo nella mia infanzia..episodi dispiacevoli (es. io giocavo con dei bicchierini veri..da dare alle bambole, me ne cade uno e si rompe.. mia madre ha una specie di “crisi” e spacca anche l’altro..scagliandolo per terra ed urlando) fin da bambina dormivo con mia nonna (mamma di mio papà) nell’appartamento vicino, a 11 anni (sono del 75) mia nonna è mancata ed io son rimasta in quell’appartamento dove nell’altra camera c’era mio zio (fratello di mio padre) ..da ragazzina mio padre ha avuto un ictus ed ora è invalido.. a 19 anni son rimasta incinta, ho un bambino stupendo di 12 anni, e vai con le critiche di mia madre (e pure insulti) ..ma poi.. “ASSURDI” ..perchè si rimproverava me.. per cose che faceva lei ..o ad es. anche cose che non faceva (una volta stavo pulendo per terra e mi canzonava che si usa la paletta.. io l’avrei usata..era lei che ammucchiava la rumenta.. e mio zio non le diceva nulla.. anzi poi rimproverava me: che se non mi stava bene..dovevo trovarmi un lavoro e fare la mia vita, ogni tanto ho lavorato..ma saltuariamente) ..da anni ho problemi psicologi ed attacchi di panico, andavo dallo psichiatra con la “scusa” che un ragazzo mi aveva presa in giro. ma non era quello il vero motivo del mio stare male, avevo chiamato un centro famiglia, volevo che ospitassero me ed il bambino..quando era ancora piccolo..ma mi ero limitata a dire che non andavo d’accordo con i miei.. e poi rivolta all’assistenza sociale…dove un giorno, per la vergogna credo, è andato mio zio..a “sminuirmi”
Il 4 agosto mio zio è morto, mia madre è proprio fuori di testa (ed ha già buttato quasi 10mila euro in shopping inutile..) ..da sempre urlava di spaccarmi o buttarmi le cose dalla finestra (anni fa mi ha spaccato un piatto in testa perchè l’avevo bloccata nel andare in camera mia a prender a colpi il pc) ora sto in un’altra casa, di una prozia, (i miei hanno 4 appartamenti in tutto) ma ho ancora cose mie là (da mesi attendo di poter sistemare questa casa) e fa la stessa cosa, fruga e prende pure giochi di mio figlio dagli scatoloni che mi son già preparata, domani ho appuntamento con lo psichiatra, il 23 anche lei ma non ne vuole sapere..e mi ha scaraventato tutto all’aria etc etc ..in pratica fa ricadere tutto su di me..e su di mio figlio.. ha cominciato anche lui ad avere forti emicranie.. piange, non dorme bene..per paura che la nonna gli butta cose dalla finestra..
Sono sveglia dalle 5 con attacchi di panico, ho ripreso ora il lexotan, ..prima ho chiamato, disturbato, la vicina… ..mio figlio si è alzato, preparato ed andato a scuola.. sarà preoccupato 🙁 non voglio farlo soffrire..
Mi maledico per non aver mai parlato di ciò, del vero problema che avevo in casa, quando ero ancora una ragazza.. per paura di mio zio forse..
Volevo dirti di far sapere qualcosa se leggi, di parlarne con qualcuno se ancora non lo hai fatto, di DIRE ESATTAMENTE le cose come stanno, non aver paura
anche se sei sensibile..e magari ti dispiace, credi di fare un torto a tua madre o che.. credimi che non è così, parla di cosa ti fa star male..se ricevi critiche ingiustificate, parla di tutto.. non voglio che poi un giorno, come me, ti pentirai di non avrlo fatto, un bacio
Ciao piccola grande donna, benvenuta nel complicato mondo della vita!
Se pensi di poter cambiare l’ atteggiamento di tua madre, passerai una vita ad inseguire un sogno irrealizzabile….
Ciò che puoi modificare sono le “scelte” che quotidianamente devi affrontare….
Pensa a te stessa, scegli di fare la cosa giusta per te, non per qualcun’ altro….
Indossa quel meraviglioso impermeabile dove tutto scivola…
Sei tu che devi decidere per chi valga la pena mettersi in gioco oppure no, con la consapevolezza che abbiamo obblighi e doveri prima di tutto verso noi stesse…
Sei una persona sensibile, in questo ci assomigliamo, ma non smettere di sperare, di sognare, di credere in te stessa perchè nella tua semplicità sei Unica!
Se tua madre non lo capisce, pazienza, affrontala a testa alta e sempre con il sorriso…
Si accorgerà della tua forza e forse capirà…
Cambia le carte in tavola…promossa o bocciata scegli la cosa giusta per te,seguire uno specialista fai la cosa giusta per te…
TU HAI IL POTERE DI CAMBIARE TE STESSA PER DIVENTARE LA PERSONA CHE SCEGLI DI ESSERE….
Una donna scrisse: “Io sono una, una soltanto e tuttavia una. Non posso fare tutto e nondimeno posso fare qualcosa.
Non mi rifiuterò di fare quel qualcosa che posso fare.”
Io credo moltissimo in te, conquista un centimetro per volta, la differenza sta in poco….
Non sei e non sarai mai sola….
Ciao
sono una mamma e sono una figlia, da quello che scrivi mi sembra che tu faccia delle cose per ricevere attenzione, non so gelosia, solitudine o altro non so, lo dico sulla mia pella e su quella dei miei figli che hanno la tua età, nella vita siamo sempre soli, non è facendo contenta un’altra persone che si raggiungono gli obiettivi, a te cosa piace? tu cosa vuoi? queste sono le prime risposte a cui far fronte che piacciano o meno agli altri e nel rispetto comunque della vita che è una cosa molto preziosa, fai un piccolo elenco: cosa voglio io? cosa mi piace? come posso fare per spaccare questo obiettivo? prova ….. ti sentirai un mito. sei grande ce la fai. un abbraccio da una mamma e figlia che vuole trasmettere piccole e grandi cose importanti ma dimenticate.
ciao a tutti, scusate se sono l’ennesima persona che vi deprime ma io non sò cosa fare, almeno scrivo con la speranza di trovare un conforto anche se sò che la mia situazione non è poi cosi problematica!in poche parole sto male perchè mi sento un fallimento come donna. Il mio ragazzo mi mente e mi tratta male ma secondo lui non sbaglia mai,io sono pesante e cosi ci lasciamo ma sapete ki è sempre a kiamarlo e a fare pace? IO. Allora mi chiedo perchè sono fatta cosi?! perchè mi sento sempre in colpa anche quando non ho sbagliato?un cosiglio perfavore sono estremamente…insomma aiuto
Cara Erika, è già una gran cosa che tu abbia riconosciuto con te stessa e messo a nudo la tua sofferenza. Io non sono psicologa, ma sono stata utente di queste figure. L’unica suggerimento è quello di trovare persone anche solo nel tuo distretto sanitario (dove fortunatamente la spesa è contenuta) che sappiano darti un aiuto valido. Oppure puoi rivolgerti a centri d’ascolto. L’unica maniera per smettere di soffrire è iniziare un percorso interno che non sarà tutto rose e viole: spesso piangerai, vorrai lasciar perdere e deporre le armi perchè è più facile lasciarsi andare alla deriva che porre resistenza alle impetuose onde della sofferenza; farai fatica a parlare di ciò che ti tormenta perchè si tratta di riaprire ferite mal cicatrizzate. E per fare questo ci vuole tanto coraggio e tenacia. Se ritieni di averne, il primo passo lo hai fatto. Ora sta a te aiutarti e decidere di agire facendoti aiutare. A te la difficile scelta, in bocca al lupo.