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Lettera pubblicata il 1 Ottobre 2014. L'autore, marco5153, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Marco, dopo aver letto il tuo post 27, non mi sembra il caso che tu debba fare proprio niente se ti sentì come hai descritto. Ancora meno io in risposta alla tua domanda presente nel 27.
L’unica cosa che ti posso dire riguarda me, e si riferisce ai momenti durante i quali ho avuto un dubbio particolare, dopo vent’anni di convivenza, verso una moglie adorata come lo e’ la tua per te. La sensibilità che si affina in tutti quegli anni “dice” cose che la ragione non può dimostrare. L’intuito ha la sua ragione di essere nell’istinto, e questo comunica in maniera particolare con il subconscio, e solo per le istanze FONDAMENTALI che riguardano due aspetti del nostro essere: la sopravvivenza e la riproduzione. Quello che mi sembra sia accaduto a te riguarda la seconda ovviamente.
Comunque, quando volli indagare, scoprii che l’istinto aveva ragione, e non lo avrei mai detto.
Amo comunque mia moglie.
Andrea 74, se fossi meno infervorato contro la masnada di carogne che ha l’impertinenza di avere opinioni diverse dalle tue, avresti letto che il sottoscritto metterebbe a rischio “l’armonia” della famiglia, semmai avesse un dubbio del genere. Spero quindi ora ti sia chiaro cosa farei, io.
Ciao
Rettifica per Marco. La tua domanda era nel post 28, evidentemente.
Golem: facciamo i buonisti e continuiamo a consigliare alla gente di metterlo al kulo al prossimo di nascosto, invece. Che è politicamente più corretto di quello che ho detto io, ma da veri vigliacchi. Tu non l’hai fatto? Le altre CANAGLIE del forum sì.
Ad ogni modo ti chiedo scusa, cosa che su questo forum nessun altro ti dirà, ne mò né mai.. perché sono buonisti e politicamente corretti, ma incapaci di chiedere scusa quando sbagliano. Io sono uno stroonzo, ma quando sbaglio chiedo scusa.
Per le carogne: il bello è che poi frignate quando qualcuno vi tratta di m..da di nascosto.. Chi semina vento raccoglie tempesta, vuol dire che c’è ancora giustizia a questo mondo.
Marco,
siccome i post 27 e 28, pur non avendo precisato i particolari che avevo chiesto, mi hanno dato una sufficiente idea della vostra situazione famigliare, ti dico, spassionatamente, come la prenderei io, se fossi tua moglie, a cui peraltro mi sento per certi versi affine.
il mio ex marito, stupidamente sobillato da un famigliare impiccione, mi aveva espresso il dubbio che nostro figlio non fosse stato generato dai suoi lombi (da piccolo non gli somigliava per niente – ora invece ha un viso che è quasi la fotocopia di quello del padre).
alla domanda ho riso, ma non troppo, e credo d’averlo rassicurato abbastanza. se così non fosse stato e, venendo meno la sua fiducia in me avesse chiesto di fare esami volti a un accertamento di paternità, con me avrebbe chiuso, anche se, in tutta sincerità, nell’intera vita ho “tradito” una sola volta, MENTALMENTE, quando già non l’amavo più.
per me, se la fiducia ha bisogno di prove, già non è più fiducia. se si ama una persona, per com’è ora, bisognerebbe continuare ad amarla comunque, indipendentemente da qualsiasi errore possa aver commesso in passato. inoltre, amando il giovane che hai in casa, se questi non è maggiorenne e con una vita propria, se fossi in te, eviterei di mettergli sul piatto la questione, che riguarda solo te e tua moglie e che non può che danneggiarlo, ora e in futuro.
quel che è fatto è fatto! quel che è stato è stato! perchè distruggere un presente gratificante per scovare il pelo nell’uovo di un passato che non macina più?
la sola cosa che mi lascia perplessa nella vicenda è il gusto che ha tua moglie nell’andare a rivivere emozioni lontane in scritti e foto, cosa a mio avviso accettabile se fosse sola ma un po’ meno essendo legata a un uomo che gliene dovrebbe poter offrire di nuove. ma tu la conosci e dovresti essere in grado di valutare la reale importanza che ha per lei questo rinvangare ricordi.
guarda avanti e tieniti stretto quello che hai, oggi alquanto raro!
un caro saluto a Golem!
Andrea74, scuse accettate ma non ce n’era bisogno, davvero. Tuttavia, quando il dubbio ci assale (e un dubbio del genere è sicuramente destabilizzante) non si pensa se si sarà a politicamente corretti o a fare i furbi, ma solo di chiarirlo in qualche maniera.
Ma Marco mi sembra abbia brillantemente risolto il dilemma: non gliene importa niente. E FA BENISSIMO. E per questo lo ammiro. Ciao.
Ciao Ross, mi piacciono questi saluti proditori. Così dovrebbe essere la vita. Ti auguro una bella giornata e ti saluto con il solito affetto.
no… no… un momento, Golem: vuoi, per favore, spiegarmi meglio la tua risposta?
ti ho lasciato un saluto perchè da qualche tempo non mi capitava d’incrociarti. che c’entra questo con la mia vita? 🙁
Per fare l’esame non serve sangue, basta un capello con radice. Tu fallo, se il figlio risulta tuo, fai sparire tutte le tracce dell’esame e fai come niente fosse. Se risulta che non sei il padre devi decidere cosa sia più importante. Se il figlio che stai crescendo come tuo o la tua rabbia. Nel primo caso dovrai fingere di non sapere e fare come hai sempre fatto, nel secondo parlare con tua moglie rischiando di pagare un prezzo molto alto.
Per il modo di fare di questa (S)ignora verso il marito, andrebbe cacciata quanto prima…, si intuisce facilmente che si tratta di una arrogante, violenta e mentitrice, un grossa Bestia a 2 zampe, insomma! Poi, preso atto eventualmente che pure il bimbo non è tuo, puoi decidere se “tenerlo” come tuo, visto che gli vuoi ancora bene (senza dire niente a nessuno, chiaramente), l’importante che ti allontani dalla Bestia a 2 zampe…. In questi casi il problema non è soltanto la moglie, ( le persone non le conosciamo mai per quello che sono), bensì quelle grandi canaglie/lazzaroni che hanno emanato la legge che, pur di proteggere i bambini nelle coppie, non vogliono che venga fuori la verità, e anche quando questa salta fuori, non vogliono riconoscerla! – ecco che dopo i 5 anni dalla nascita non puoi comunque disconoscerlo, anche se hai in mano il referto del DNA, (art. 244, IV c. del c.c.). Pazzesco e assurdo! Purtroppo, non ci si rende conto che la ns. Società è bugiarda fino all’inverosimile. E ricordati sempre che alle donne tutto viene sempre giustificato, specialmente a farlo sono proprio altri uomini (che definisco zerbini) e non le donne. Quindi devi muoverti sempre con scaltrezza e furbizia, oltre che con l’intelligenza.
….e ricordiamoci bene tutti che l’ulteriore limitazione del legislatore/canaglia al “disconoscimento di paternita” dell’art. 244, 4° c. del c.c. è avvenuta a fine 2013, quando il test del DNA è divenuto facilmente accessibile e poco costoso (per facilmente accessibile intendo anche il prelievo dei materiali organici del bambino)….Quindi si era intuito che si sarebbero scoperti, inconfutabilmente, gli “altarini” di tante brave Signore, motivo per cui la famiglia come Istituto giuridico avrebbe ricevuto ulteriori scossoni… Legislatori furfanti!!!!