Sono un credente con molti dubbi: i vangeli sono stati scritti decenni dopo la morte di Cristo.
Paolo di Tarso ha cercato di tenere calmo il popolo solo nel nome di Cristo (che non ha mai conosciuto)?
La religione cattolica somiglia tanto al politeismo preesistente tanti dei (santi) i vari Costantino, sant’Ambrogio, sant’Agostino ecc. hanno modificato quello che era il messaggio di Cristo e a tale proposito faccio una semplice domanda: Ma la “Organizzazione Chiesa cattolica apostolica Romana” era quella che voleva CRISTO??
Ho grossi interrogativi……
Lettera pubblicata il 10 Gennaio 2014. L'autore, Giulio-P, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
I dubbi li devi avere su Paolo . Paolo mi ha sempre lasciata interdetta. Lui i cristiani li scovava per poi torturarli. E la cosa spaventosa èche di Paolo ci sono una marea di lettere. Lettere ai Tessalonicesi, lettere agli efesini, lettere ai Romani lettere ai corinzi. Ma… Pietro? Due lettere. E Pietro ha mangiato e bevuto e parlato con Gesu. E Giacomo? Era suo cugino, eppure ci è rimasta una sola lettera. e gli i altri? Secondo me Paolo ha manipolato molto la situazione, essendo colto e di stampo romano.
Separa la chiesa da Gesù Cristo, la prima è un’azienda, una notevole potenza economica, l’altro sappiamo tutti chi è. Gesù predicava il culto della preghiera insita in noi stessi, spezza un pezzo di legno e io ci sarò, solleva una pietra e mi troverai………la chiesa non è la casa del signore, lui si trova ovunque, e noi possiamo e dobbiamo pregarlo ovunque…..questo era quello che lui professava. Ciao
Lo storico Giuseppe Flavio visse all’epoca di Cristo e melle sue cronache giudaiche non fa nessuna menzione di lui. Puo’ darsi che Gesu’ non sia realmente esistito ma che fosse una divinità solare o comunque un personaggio immmaginario composito creato facendo un collage dei vari culti presenti allora e quelli piu’ antichi (ha molti attributi in comune con il dio Osiride egizio). Comunque la cosa veramente importante sono gli insegnamenti che ci ha lasciato, quelli contano e nient’altro. Ciao
Caro Giulio-P,il dubbio è il motore che ci spinge a cercare di sapere e che consente all’essere umano di progredire. “Dubito, ergo credo”. E’ anche vero, però, che la sola ragione non basta per arrivare alla fede, che comporta un salto, un fidarsi di quanto è stato tramandato facendo riferimento alla propria coscienza. “Fides” vuol dire, appunto,”fiducia”. Insomma, la fede e la ragione si illuminano vicendevolmente, ma la fede richiede un’adesione personale che non può trovare giustificazioni soltanto razionali, scientifiche e storiche. Detto questo, Cristo ha lasciato sulla terra la Chiesa perchè vi fosse un organismo tangibile cui poter fare riferimento. La parola viene dal greco “ecclesia”, che vuol dire “assemblea” ( sottinteso: dei fedeli). La Chiesa non è soltanto una istituzione, di cui vi è comunque bisogno, ma l’insieme di coloro che si riconoscono nella fede in Dio, in Cristo, cioè nel Verbo incarnato, e nello Spirito Santo. A questa assemblea sono chiamati tutti gli uomini, senza alcuna distinzione. Poichè Dio si lascia indagare dall’uomo affinchè egli possa esercitare la sua completa libertà di credere o non credere, è normale che molti teologi abbiano, da S. Paolo in poi, riflettuto sulla Sacra Scrittura e sul mistero divino e che le scienze interpretative ( storia, esegesi, ecc.) abbiano fatto passi avanti e indagato in varie direzioni. Ciò non toglie che i principi fondamentali restano invariati, ma sul resto si continuerà a indagare e discutere fino alla fine dei tempi. Che la Chiesa sia composta di uomini e che gli uomini sbagliano spesso, è una verità lampante. Perchè chiedere alla Chiesa quella perfezione che non si richiede ad altre istituzioni e che non chiediamo a noi stessi? Ma i sacramenti, la celebrazione eucaristica, i fondamenti del cristianesimo, fanno parte della fede: si è liberi di accettarli o meno, non di operare aggiustamenti. Quanto a S. Paolo,egli da persecutore dei crisitani è divenuto cristiano egli stesso fino a subire il martirio sotto Nerone proprio perchè non ha mai smesso di cercare la verità ed è stato disposto a cambiare direzione nel momento in cui Cristo gli si è rivelato. Vorrei consigliarti di leggere almeno un libro di Messori, nel quale troverai spiegazioni molto più chiare e convincenti di quanto non sia riuscito io, ad esempio “Patì sotto Ponzio Pilato?” oppure “Dicono che è risorto”. Sono libri illuminanti e dalla lettura fluida.
Ma ti sei chiesto perché dovresti credere a un dio di un popolo che dista da noi 3000 km in linea d’aria e che ammazza i palestinesi? Guardati un po’ meglio attorno.
Sono gli uomini che uccidono nel nome di Dio. E Dio e’ vicino a chiunque lo cerchi, non e’ questione di distanza ma di liberta’ di scelta.
Grazie per i preziosi consigli letterari ma io preferisco il “vangelo secondo Mosconi”
Intendi Mosconi Sport? Ma quello è un vangelo apocrifo!
10 e lode per Angelo9 continua così che Dio ti benedica sempre di più!
Paolo ti Tarso ha conosciuto Cristo sulla via di Damasco , un’altra cosa vorrei aggiungere Gesù ha detto dove due o più sono riuniti nel mio nome là sono io in mezzo a loro