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Lettera pubblicata il 23 Agosto 2015. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Domenico1.
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Rossana,
il mio intervento era soltanto una risposta in difesa delle donne, in quanto secondo la sintesi di Domenico, definisce “prostitute” tutte quelle ragazze che si concedono in maniera libera senza farsi troppe paranoie ad un ragazzo che a loro piace. Credo che la prostituzione sia ben altra cosa e non va etichettata a chi vuole viversi questa esperienza in maniera lecita e del tutto autonoma. Le donne contrariamente agli uomini agiscono col cuore e non dagli impulsi del proprio testosterone. Detto questo penso anche che nessuna donna ama prostituirsi, se lo fa è unicamente per denaro… chi per disperazione, chi per imposizione, chi invece per un interesse personale, per avere tutti quei comfort e agi in maniera facile e veloce. Non penso sia la loro massima aspirazione cambiare partner, o addirittura di gradimento, alla lunga dovranno fare i conti con la loro insoddisfazione. Trovo giusto nella vita concedere alle persone una seconda chance, e se un uomo decide di sposarsi con una di queste signore, lo fa sulla base di un amore non tanto folle e di scelte meditate nel tempo. Per quanto mi riguarda non sono una persona categorica che condanna o disapprova simili decisioni ne tantomeno mi piace fare la morale a nessuno, ma a quelle ragazzine che si offrono in cambio di ricariche telefoniche, qualche capo d’abbigliamento firmato per essere alla moda o al pari degli altri, dico semplicemente di abbandonare, queste loro attività perchè sono delle strade pericolose. Mi sembra sia molto più saggio far passare questo genere di messaggio piuttosto che determinate insinuazioni, non da parte tua ma dall’autore del post. Questo è quanto sia arrivato a me. Concordo molto con i commenti di Maria Grazia, e li condivido in quanto li trovo molto affini al mio pensiero.
Gimmy,
grazie per il riscontro. tutte le opinioni hanno una loro validità soggettiva. per questo a volte diventa difficile fare le proprie scelte oppure elaborare propri fermi concetti.
mi sa che devo dedurre che oggi non esistono più donne di facili costumi, anche se passano da un letto all’altro, senza troppo rifletterci su. per me la qualità dei rapporti non si sposa facilmente con la grande quantità.
Io vado a prostitute perché fa piacere poter andare con una bella donna senza far fatica per conquistarla,è appagante e rilassante,sgombera la mente,non da conseguenze,non da ansia da prestazione e ci puoi anche parlare,sfogare,chiedere consigli,la prostituta può essere un lavoro importante se fatto bene.
io vado e con il massimo rispetto per l’essere umano che svolge una professione, nessun desiderio di sottomettere o cose simili.
sposarne una?perché no?alcune sono donne importanti, mi viene in mente una che lavora per strada,nonostante il suo lavoro ha conquistato tutti come persona,non parlo dei clienti ma dei residenti,parla con tutti,negozianti,signore anziane,tutti sanno che mestiere fa e gli vogliono bene perché è una bella persona.
in questa discussione come in altre leggo parole roboanti,spesso invece le cose sono molto più semplici e facili.
Naturalmente non voglio dire che andare a prostitute è meglio che avere una donna,assolutamente no,sono due cose totalmente diverse, una donna nel bene e nel male ti riempie la vita,una prostituta non riempie niente,fa quello che deve fare.
ciao Alessandro, ti ringrazio per la tua testimonianza. credo preziosa, sopratutto per gli altri uomini.
gimmy, ti dirò che a volte, vedendo questo mondo, mi sento sollevata all’ idea di non avere avuto a suo tempo una figlia, che oggi sarebbe più o meno adolescente. il solo pensiero che avrebbe potuto prostituirsi con i coetanei per una ricarica telefonica o per un i-pad, mi risulta davvero angosciante. come sono angoscianti infinite altre cose a cui possiamo assistere nella realtà che ci circonda. difficile spiegare a un ragazzino di quell’ età che se tutti i loro amici vanno in una certa direzione, non è detto che quella direzione è quella giusta. sarei stata una madre molto severa e restrittiva – forse sbagliando – per questo motivo.
grazie anche a te per i tuoi apprezzamenti.
Sono state date ottime risposte da MG, Nicola e Rossana.
Rossana in particolare nel commento 8 focalizza l’attenzione su due aspetti importanti: l’aumentata aspettativa delle donne da un lato, le loro maggiori possibilità dall’altro. “Una volta” l’occhio sociale faceva da freno, per cui i rapporti erano forzatamente più bilanciati, oggi invece c’è molta più libertà, ma sostanzialmente a godere di questi benefici (maggiori frequentazioni sessuali) sono i cosiddetti maschi alfa, per l’uomo medio cambia poco. Perché una donna potendo scegliere, farà sesso con chi le piace, non si porrà certo il problema che lui è alfa e lei beta.
Il discorso per la donna media è quindi diverso, ha già in sé il valore intrinseco di essere femmina, facile quindi che uomini belli abbiano storie più o meno sessuali con donne medie (fisicamente, per età anagrafica ecc..). Questo spiega il ricorso alla prostituzione degli uomini medi, che volenti o nolenti, in paesi come l’Italia devono quasi sempre esporsi e darsi da fare.
Difficile inoltre per la donna media avere reale coscienza del proprio status, poiché sempre richiesta almeno sotto il profilo sessuale. In altri casi vige proprio un ragionamento logico. Io uomo, ho voglia di sesso. Impiego maggiore tempo e risorse con una che magari è fisicamente normale e l’esito è incerto, o vado a colpo sicuro con minore impiego di risorse con una più bella?
O ancora la ricerca della trasgressione, per sfogare le fantasie inconfessabili alla propria moglie o compagna.
Ci sono situazioni invece completamente irrazionali, penso a calciatori belli ricchi e famosi che pagano fior di quattrini delle prostitute quando in una qualsiasi discoteca potrebbero trovare facilmente sesso gratis.
Ci sono casi eclatanti come Lapo, pescato anni fa con un trans. Mi colpì non che fosse un trans, piuttosto quanto fosse brutto il soggetto in questione, perché tendo a pensare che personaggi di quello status scelgano solo il “meglio” sul mercato.
Comunque sia, l’italiano, per antonomasia, si porta sempre dietro questa fame sessuale generata da un paese sostanzialmente bigotto. I “centri benessere” in paesi come Svizzera o Austria sono affollati di italiani. Una larga fetta di clienti è composta da uomini fidanzati o sposati trascurati sessualmente dalle proprie mogli.
“non capisco perchè la escort dovrebbe vergognarsi di essere stata una escort, e il cliente non deve vergognarsi di essere stato un cliente.” Domanda fin troppo banale. Nel caso della prostituta, essendo donna, per l’uomo ha un maggiore valore ancestrale se appare di “valore” e non alla portata di tutti. L’hai scritto anche tu.
Nel caso del cliente discorso opposto. Un uomo ha maggior valore agli occhi delle donne se viene percepito come colui che può averne tante. Pagarle lo squalifica. Poco importa poi se alcuni le paghino in maniera indiretta (cene, regali..), in casi come questo la forma è sostanza. Persino su questo sito sono stati etichettati utenti come “sfigati” rei solo di non millantare chissà quante frequentazioni sessuali, figurarsi parlare di andare a prostitute con una donna media (in questo caso intesa come capacità di ragionamento)
“Una larga fetta di clienti è composta da uomini fidanzati o sposati trascurati sessualmente dalle proprie mogli.”
Andrea, io non credo che TUTTI gli uomini impegnati che ricorrono alla prostituzione siano quelli che sono sessualmente trascurati dalle loro compagne, o quelli che vogliono realizzare fantasie particolari e inconfessabili. se, solo in Italia, le statistiche hanno appurato che il 90% degli uomini ricorre alle prostitute ( siano esse donne di strada o squillo d’ altro bordo ) significa che ci sono altre motivazioni, e ben più complesse. evidentemente, il maschio in quanto tale ha bisogno di scindere la sua vita sessuale in due dimensioni ben distinte e separate tra di loro: quella dei rapporti occasionali disgiunti dal sentimento, e quelli con la loro donna ufficiale che presuppongono ( o dovrebbero presupporre ) un coinvolgimento emotivo. da qui deriverebbe anche la risposta alla tua ultima domanda: perchè uomini ricchissimi, famosi e di successo ricorrono alle prostitute ( siano escort o trans ). negli uomini esiste questa scissione tra “donne da amare” e “donne da sco.... ( e basta )”. credo che per l’ uomo sia un’ esigenza quasi fisiologica fare questa distinzione nell’ universo femminile, e con una escort in genere può farla senza avere conseguenze collaterali ( complicazioni sentimentali ). quindi, anche se al posto della prostituta ci fosse un’ amante non a pagamento, per l’ uomo coinvolto non cambierebbe molto. ecco perchè l’ uomo impegnato che va a prostitute è un traditore a tutti gli effetti, nè più nè meno di quanto non lo sia quello che si fa l’ amante fissa “non a pagamento”.
per quanto riguarda il discorso del valore di mercato di uomini medi e donne beta, posso anche convenirne che di solito è come dici tu. ma anche in questi casi non può esistere una regola universale. una donna “alfa” potrebbe innamorarsi di un uomo medio e vederlo come “er mejo”. un uomo alfa potrebbe innamorarsi di una donna beta o addirittura omega, e vederla come una dea. quindi, il valore intrinseco di una qualsiasi persona lo stabiliamo noi secondo il nostro personale metro di giudizio, e può anche prescindere dalle qualità estetiche o dall’ età anagrafica. Ho visto ragazzi giovani innamorarsi VERAMENTE di donne non bellissime e non più “freschissime”, e viceversa. vicino casa mia, per dirti, in un negozio lavora un bel giovanotto prestante che mi ha già “puntato”, anche se di sicuro le donne non gli mancano e avrà pure una bella fidanzatina.
naturalmente ci sono anche donne che ragionano in “modo maschile”. cioè riescono a separare, se vogliono, il puro sesso dai sentimenti. SOLO per queste donne, il mestiere di escort può risultare meno difficile e penoso di quanto non sia. è scientificamente dimostrato che questo tipo di donne hanno livelli di testosterone che si avvicinano a quelli dell’ uomo. questo le rende più disinibite, più indomite, più volitive e più temerarie rispetto a tute le altre donne.
per il resto e per quello che ne so, posso solo dire che il lavoro di escort – pur riconoscendone l’ utilità sociale – è di sicuro la conseguenza di un modo distorto di concepire la sessualità e l’ interscambio tra i due sessi. ed è al contempo il risultato di una società ancora molto fallocratica, che tende a escludere e a penalizzare le donne nel mondo del lavoro e degli affari. devo ancora una volta ribadire che chi svolge questa professione, lo fa PRINCIPALMENTE PER SOLDI.
“Comunque sia, l’italiano, per antonomasia, si porta sempre dietro questa fame sessuale generata da un paese sostanzialmente bigotto.”
Andrea, la mentalità bigotta che impera nel nostro paese è alimentata anche e sopratutto dagli stessi uomini, che tendono a dividere le donne in sante e puttane, identificando nella donna socialmente espansiva e che vive liberamente la sua sessualità, colei che è inadatta alla storia seria. In questo senso, noi donne ci adeguiamo più che altro all’ andazzo generale. ma come tu stesso puoi constatare, all’ estero è diverso perchè lì sono proprio gli uomini ad essere diversi. cioè vivono più serenamente le loro relazioni con l’ altro sesso e non hanno tutte queste paranoie e sovrastrutture. è tutto più easy e se un uomo si innamora di una donna “navigata” non si pone il problema di come dovrà gestire la cosa. perchè in realtà non c’è un REALE E VERO PROBLEMA!
Tornando al tema, ritengo utile postare qui di seguito le dirette testimonianze di chi svolge o ha svolto questa professione:
http://infosullaprostituzione.blogspot.it/2014/08/si-diventa-escort-perche-si-e-troppo.html
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2013/03/10/news/prostituzione_lettera_laura-54280412/
Resto convinto che gli uomini vanno a prostitute perché gli piace,piace poter scegliere senza essere rifiutati,piace poterlo fare in qualsiasi momento, piace non sentirsi giudicato e nei limiti assecondato,il resto mi sembrano scuse.
anche la storia che vanno perché repressi sessualmente dalle compagne non ritrova riscontro nel mio vissuto,agli uomini piace andare con tante donne,gli uomini si stancano di farlo sempre con la stessa anche se bellissima e disponibile a tutto,se non è bellissima ancora di più, inoltre sono sempre di più le donne che si lamentano della trascuratezza sessuale ed affettiva,non il contrario.
io non ho mai sentito un amico dire che la compagna non vuole più fare sesso mentre ho sentito questa lamentela da molte donne.