Così non si fa.
Questo è il mio rifugio nascosto, dove sfogare la mia malinconia che non mi abbandona mai, riflettere ad alta voce tra persone che non mi conoscono, scrivere i miei pensieri per capire cosa cambiare.
Non dovevi leggere le mie parole, non eri autorizzata. Così non si fa. Hai aperto il mio diario segreto, quello che chiudevo con il mio pc, quello che di tanto in tanto sfogliavo, stampandone le pagine e tenendole per ricordo.
Ho parlato di tutto, della mia tristezza, della mia paura durante l’alluvione, dei miei ricordi di un passato di lotta in sicilia, di tutto.
Ho scritto a chi non avrebbe mai letto, ho detto ciò che avrei detto ad un interlocutore assente che mai e poi mai avrebbe dovuto sentire le mie parole per davvero.
Tu hai aperto il mio diario.
Così non si fa…
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