Ciao sono Michi un ragazzo di vent’anni, oggi vorrei trattare uno degli argomenti più importanti.
“ASCOLTARE”
Premesso che io sono un ragazzo di poche parole forse anche troppo poche al punto che non mi esprimo e vengo ascoltato quasi mai, però c’è una cosa che mi riesce benissimo ed è la cosa che ognuno di noi dovrebbe fare ma nessuno fa. Adesso per un momento immaginate di essere in una grande piazza con molta gente.
Se voi uscite andate “là fuori” vedete ogni giorno miliardi di persone che “parlano” e ogni giorno sprecano parole, nemmeno loro sanno di quello che stanno parlando o come dice una canzone (la gente parla non sa di che c.... parla).
Adesso ognuno di voi che sta leggendo chiuda gli occhi per un momento e fatevi una domanda tutti voi: “Io so ascoltare chi ho affianco?” Se c’è una cosa che ho imparato ed la stessa cosa che ogni individuo dovrebbe imparare e ascoltare, si ascoltare ciò che quasi nessuno fa perché si pensa sempre a se stessi ignorando gli altri. Oggi se vai in giro vedi la maggior parte delle persone che sta sempre al telefono a testa bassa ed io mi chiedo dovè il dialogo tra le persone, più il tempo passa più si sta perdendo i veri valori tra di noi stessi. La quarantena è stata un momento difficile per tutti, ma in quei mesi duri la gente era unita.
IO VORREI CHE OGNUNO DI VOI MI SCRIVA SOTTO NEI COMMENTI COSA VUOL DIRE ASCOLTARE CON LE PROPRIE PAROLE. Io sono un ragazzo che mi piace ascoltare non le parole ma gli sguardi i gesti e soprattutto l’anima delle persone.
La più grande lezione di vita è questa VOI NON DOVETE LEGGERE LE PAROLE CHE STO SCRIVENDO MA CAPIRE IL LORO SIGNIFICATO…..
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Ascoltare significa saper entrare in comunione con l’altro, condividere le sue conoscenze, e quindi moltiplicare sogni, ambizioni e idee.
Non è facile bisogna prestare orecchio, occhio e sentimento, e quindi mettere in moto l’intera persona.
E’ necessario prestare attenzione allo stato d’animo, al cinismo sterile, al saper leggere tra le righe, all’intuire ciò che è sottinteso in un discorso, soppesare le mezze verità e l’esalazione delle stesse.
Per riuscire a comunicare bisogna essere persone aperte, educate, capaci di apprendere e di comprendere.
Per me la differenza tra ascoltare e sentire, è la stessa che c’è tra osservare e vedere, tra leggere e studiare.
Se ascolto una persona significa che la sento, ma insieme all’udito ( o alla lettura, o al linguaggio dei segni e delle espressioni) accompagno anche empatia e ragionamento, per andare oltre il semplice “sentire”, mi interesso, mi dedico, mi applico con volontà e pazienza; spesso con in testa soluzioni a problemi o altri obiettivi inerenti a ciò che sto ascoltando.