Ciao a tutti.
Ormai sono assidua frequentatrice di questo sito da quando lo scorso gennaio il mio uomo ha deciso, dopo 4 anni e una proposta di matrimonio risalente al 23 dicembre 2009, che la storia doveva finire!!
Eh si, doveva finire… basta! Non mi amava più! Ovvio, il suo cuore era di un’altra.. non c’è dubbio!! Innamorato folle di una conosciuta da neanche un mese, Amore vero, come sosteneva lui! Anima Gemella!! EH si, Anima Gemella! Peccato che lei lo dopo un mese lo abbia mollato come lui ha fatto con me! Senza scrupolo!
Gli ho chiesto quali fossero le motivazione del suo disamoramento… eehhhm, vediamo un po’!!
a) Dicembre e Gennaio sono stati mesi particolarmente stressanti e pressante per il lavoro… (lavoravo per lui! ) e quindi il mio stress, a cui si aggiungeva anche la mia paura mai confessata di non riuscire a pagare il mutuo della casa appena comprata……… udite udite: non lo faceva stare tranquillo!!
c) lavorare insieme per me non era una buona idea, quindi io ho sempre pensato di cambiare lavoro per dare più ossigeno al nostro rapporto, ma lui, geloso come era, non ha mai voluto che io cambiassi e diceva che la mia laurea mi sarebbe servita a poco.. quindi, il mio lamentarmi di una situazione evidentemente pericolosa per il rapporto… non lo faceva stare tranquillo! Non capendo che c’era un problema da risolvere, come il cambiare lavoro per permetterci di essere più sereni nel rapporto, ha pensato che forse era meglio tagliare corto, “tanto se lei si lamenta del lavoro quale cosa migliore potrei fare se non lasciarla e farle firmare le dimissioni senza neanche darle il tempo di trovare un’altra occupazione?? Perché devo stare a sentire le sue ragioni, quando ho già ha portata di mano una che non mi da preoccupazioni? ”
Sapete quanto ci avevo investito in quella storia?? E su di lui? tanto, troppo, direi! E non lo meritava!
Ho lasciato la mia famiglia, la mia terra e la mia vita di sempre nel lontano 2006 per andare da lui, a Milano, coniugando amore e lavoro in un’unica soluzione… e cosa potevo volere di più dalla vita? Amore e lavoro! All’inizio, per un certo periodo la sua attività andava male e non avevamo letteralmente soldi per comprare lo stretto necessario, ma io ero sempre più innamorata di lui, a prescindere da tutto, dai soldi e dai beni materiali… e sono rimasta lì a fare la fame con lui, ad amarlo forse più di quanto abbia fatto negli anni successivi!!!
Poi unendo i nostri sforzi, superando momenti di grande buio che veramente avrebbero potuto far crollare la storia… ne siamo usciti vincenti, il lavoro andava e va sempre meglio.. Poi la scelta di convivere per 2 anni e mezzo in affitto, dividendo tutto, prima di comprare quella casa che avrebbe dovuto essere il nostro tetto coniugale!!! Una casa che avevo deciso di comprare io, grazie all’aiuto dei miei, per venirgli incontro nelle spese in modo tale che lui usasse i suoi soldi solo e unicamente per i suoi 3 uffici! Tanto alla casa avrei pensato io!
Certo perché, dopo quel brutto periodo nero, non mi andava di pesare sulle sue spalle o di renderlo partecipe di altre spese! Erano più importanti i suoi uffici, appena avviati, che richiedevano sempre più personale… Certo, se non ci si viene incontro tra fidanzati, allora non avrebbe senso stare insieme, no? E poi certi sacrifici si fanno proprio perché si vuole costruire qualcosa insieme, un futuro..
Ma io mi sentivo sempre meno capita in questi sforzi che facevo per lui, mi sentivo messa da parte.. non so perché!
Ma poi l’ho capito!
Volete sapere il perché?
Perché a pensare per 2 ero solo io!!
E volete sapere anche un’altra cosa?
Lui mi ha scaricato addosso tutte le colpe, si si, proprio tutte, anche del tradimento!
Motivo? L’ho detto sopra, ma lo ripeto usando le sue testuali parole: “Mi maltrattavi! ”
E il rispetto e l’amore (pur con i miei difetti) di cui l’ho ricoperto o ritenuto degno in questi anni, era passato in secondo piano?
E se io, per ogni volta che abbiamo avuto periodi bui mi fossi gettata tra le braccia di un altro perché non mi sentivo al centro dell’attenzione??.. forse quello sarebbe stato trattarlo come davvero meritava!!!!!!
Io non mi reputo perfetta perché non lo sono e non vorrei neanche esserlo, ho i miei difetti che derivano da una forte sensibilità che mi impedisce a volte di prendere le cose un ò più alla leggere in nome di un sempre più diffuso take-it-easy! Lo ammetto! A volte se non mi sento capita divento aggressiva, ma credo molto nei miei principi, nei valori che mi sono stati inculcati sin dalla nascita e che fanno parte del mio essere donna, credo nella lealtà, credo nell’ amore, quel sentimento che per la prima volta ho provato nella mia vita, credo e basta!
Ma mai credevo di meritare un finale così squallido come questo, mai credevo che l’uomo con cui credevo di costruire una storia e un avvenire, potesse choidere una storia di 4 anni con tanta superficialità e indifferenza per una donna appena conosciuta e per la quale credeva di provare amore! Ma allora, lui che concezione ha dell’amore?
Cosa vuol dire Amare secondo voi?
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Categorie: - Amore e relazioni
“Cosa vuol dire Amare secondo voi?”
sai che io nn lo so.
Avrete spero capito che il modo convulso di scrivere questa lettera è dipeso da una delle mie (per fortuna sempre piu rare!!!!!!) crisi d’ansia!
Lo sapete, meglio di me, che non è facile accettare di non essere piu amati! Qualsiasi ne sia la ragione! Soprattutto quando realizzi con l’amaro in bocca che la persona che hai avuto al tuo fianco è, e forse lo è sempre stata, molto molto egoista!
Eh, si, ma l’Amore, quello vero, che in questi casi siamo sempre noi lasciati a provare veramente, ci rende ciechi e sordi davanti all’evidenza!
E quello che ho scritto è solo la punta di un iceberg che è l’egoismo ed egocentricità del mio ex…
Amare una persona e’…Averla senza possederla .. Temere di perderla,senza essere gelosi … Aver bisogno di lei,ma senza dipendere.. Aiutarla,ma senza aspettarsi gratitudine.. Essere legati a lei,pur essendo liberi .. Esser tutt’uno con lei,pur essendo se stessi.. Ma per riuscire in tutto cio’…la cosa piu’ importante da fare e’…accettarla cosi’ com’e’,senza pretendere che sia come si vorrebbe(Falwortl)Trovo queste frasi molto veritiere.. Nel “tuo” ne vedo poco..in te,troppo..Auguri
Ciao Elisabetta,
ti ho appena risposto nella lettera che ho scritto io qualche giorno fa…
Io ho più o meno (nel senso che ogni persona ci mette del proprio ovviamente),la tua stessa concezione di amare e di rivolgermi al prossimo: lealtà, prima di tutto, una visione di un “noi” nella coppia, condivisione con l’altro, la voglia e la consapevolezza di far fatica – più si cresce e più è difficile “rinunciare” a qualche spazio per far “entrare” gli spazi di chi si ama –
Amare è camminare di fianco all’altro, 2 persone che costruiscono una stada comune, 2 individui singoli che dovrebbero rimanere tali e che dovrebbero imparare a sostenersi a vicenda FIDANDOSI, rispettandosi e confrontandosi dialogando!
Non so se sono stata in grado di spiegarmi…
Amare è molto altro ancora…poi ok, vi posso sembrare pazza e utopica e fuori dal mondo, visto come vanno le cose…però io non l’ho ancora persa la speranza di trovare una persone che abbia voglia di provarci, con la consapevolezza che non è scritto da nessuna parte il risultato finale….
Io ho vissuto un rapporto troppo “dipendente”, non ero più un’entità singola, ero troppo “nel suo mondo”, nella sua vita…
Intendiamoci, l’errore non è certo stato solo il suo, io per un’educazione mia personale (è tutta una catena, si viene educati in un certo modo, ci si rapporta con gli altri principalmente in quel modo…) e per non essere riuscita a gestirmi un sentimento così forte ho creduto che “plasmarmi” a lui fosse la carta vincente… e non facevo nemmeno così tanta fatica; vedendolo felice, lo ero anch’io di riflesso…i problemi sono iniziati quando, pian piano, crescendo, sono iniziata ad emergere, volevo che anche lui partecipasse alla mia vita, ai miei di spazi…poi va beh… alla fine non mi amava più e fine dei giochi (è tutto molto più complesso ma non saprei nemmeno come spiegarlo a parole!).
Continua…
Continua…
Io mi auguro di avere la forza e la fortuna di amare di nuovo, perchè l’amore è davvero un motore eccezionale, ti fa fare cose che mai avresti pensato essere capace di fare, e invece…
Ma amare non solo in un rapporto di coppia, intendo anche in generale,
nell’amicizia, in una passione profonda e vera…
Poi, si, c’è sempre l’altra parte della medaglia e quando dai tutto te stesso e credi fino in fondo in qualcosa che, alla fine , ti viene tolto, contro la tua volontà e tu sei impotente, perchè se si parla di un NOI, non sei solo tu a decidere e a scegliere, beh…. dall’apice in cui ti trovavi, fai un volo spaventoso e lì è tutta un’altra storia..
Spectre ti ha risposto di non sapere cosa vuol dire amare.
Io non lo so se sia del tutto vero. Prima di essere additata come ipocrita, cerco di spiegarmi e mi scuso se non sono chiara (chiedetemi pure!!! non sono un asso a speigarmi scrivendo!).
Io vi leggo da un po’, alcune lettere mi hanno fatto riflettere e tra queste ci sono proprio quelle di Spectre.
Dalle parole di alcune delle sue lettere esplodono emozioni (amore, rabbia, delusione…)che arrivano dritte al punto, ma emozioni forti; spesso, quando cercavo disperatamente qualcuno che capisse quello che stavo provando, in quelle righe mi sono trovata decine di volte!
Ho preso lui come esempio perchè ho visto la sua risposta; ma ci sono anche altri commenti, di altre persone qui, che mi hanno fatto provare più o meno, le stesse sensazioni…
E, da quello che ho potuto leggere, queste persone, per come la penso io, hanno ben chiaro il significato di AMORE, di un amore profondo, perchè l’hanno provato…
Almeno, le loro parole mi hanno emozionato così tanto, da pensare questo! Io dico che solo chi ha amato così tanto può riuscire a scrivere certe cose in un modo così, con “parole che parlano”.
sei piuttosto menosa. evidentemente ce l’hai portato, a comportarsi così. ma vivi serena, esci e fatti ingroppare… la vita è già dura così, se stiamo a farci tutte ‘ste pippe…
yepa yepa!
Amare? Secondo la mia esperienza personale è dare qualcosa che non hai a qualcuno che non lo vuole…
amare è una missione che non tutti riescono a portare a termine (io compresa)
@ Lally
la risposta era volutamente “stitica e provocatoria”, un po’ per il mio fastidio di questi giorni (elevato), un po’ perchè penso davvero di non saperlo.
Sì, se vogliamo usare la parola “amore”, ho amato eccome. Anche “troppo”, malgrado io non creda che esista un “troppo” o un “giusto” in queste cose, perchè non si ama col misurino o con le istruzioni che nessuno ci da. Lo si fa e basta, per come si è in quel momento della propria esistenza.
Ma a distanza di tempo mi riguardo, ripenso, e dico “razionalmente”: togliamo la foga di quel periodo iniziale o di altri che ho cavalcato sull’onda delle emozioni a caldo. Cosa resta? A me un serio dubbio. Un ENORME, gigantesco, enciclopedico dubbio imperante, al quale ora tendo ad associare il pensiero che “no, quello non era AMORE, era un modo di amare”.
L’AMORE credo, spero, mi illudo, sia altro… e non l’ho ancora vissuto.
Ce l’ho in testa, ma per ora, lì rimane.
Questo volevo dire, anche se mi fa molto piacere che le mie lettere o post ti abbiano dato qualcosa, perchè ci hai letto sempre quello che ero in quel momento, come ora del resto. Ah… non rinnego nulla, e a me è servito come sfogo o momento per fissare, e dare un senso compiuto a dei pensieri.
Amare è riconoscersi reciprocamente.