Cosa vogliono le donne da noi uomini?

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1. 81
   liù - 30 Agosto 2008 23:33

   Ciao Raffaele,sei maturato in questi ultimi mesi?Quanta filosofia e saggezza nelle tue parole,ho seguito alcune tue esibizioni di supermacho in tempi precedenti,anche se tu non mi conosci, io vedo nei vari argomenti qui dibattuti che tu sei uno che si mette spesso in “mostra”con consigli per i maschietti e frasi un pò dure per le femminucce:ma ora si stenta a riconoscerti,stai invecchiando?

2. 82
   Helmut - 31 Agosto 2008 11:03

   Per Raffaele:

   ti degno di considerazione perchè sei stato tu a consigliarmi di leggere le varie lettere del sito, quindi ne deduco che sei solo e vuoi che qualche anima buona ti risponda.
   Quando uno gioisce se lo chiamano stronzo, è perchè sa di esistere. Secondo me, invece, i veri str…i non meritano di essere chiamati str….i, perchè alla fine anche una semplice mer.da ha ragion di esistere. E’ l’espletamento finale di un processo biologico.
   Quelli che parlano con tanto veleno delle donne non possono essersene usciti da una donna (neanche passando per il c*lo) perchè altrimenti un minimo di rispetto lo avrebbero per loro.
   Ti è mai balenata in mente l’opzione che se fai aspettare una donna, se la prendi in giro, se ti arrabbi con lei, e magari lei è proprio quella giusta la puoi perdere?
   Ma visto che parli così alla luce del 30 Agosto, e mettendo in relazione la data con quella della lettera del tuo amore impossibile (DONNE TRADITRICI) ne deduco che quella che ti amava davvero o l’hai persa, o l’hai distrutta.
   Sbaglio?
   E tu cosa meriti, caro Raffele? Le pene dell’Inferno, oppure oggi il prete ti sculaccia?

   Chiedo venia per le mie deduzioni e per l’arringa finale: deformazione professionale.

3. 83
   Raffaele - 31 Agosto 2008 14:35

   Caro Helmut sii sempre gentile con una donna mi raccomando, fai tutto quello che lei ti chiederà, amala e rispettala sempre, non pretendere nulla da lei, aspetta i suoi tempi.
   Devi essere il perfetto cagnolino che ascolta e poi mi saprai dire.

4. 84
   Helmut - 31 Agosto 2008 18:05

   Gentile Raffaele, sentiamo: quante donne hai col tuo sistema da latin lover?
   Immagino non molto traffico, altrimenti non saresti in questo blog da due anni, ma siccome io non sono qui per mortificarti voglio mettere a tua disposizione la mia esperienza perchè forse ti illuminerà.

   Sono ricco da far schifo, figlio di una famiglia di avvocati da generazioni. Avevo un grande amico, era come se fossimo fratelli. L’ho conosciuto da piccolo quando con la mia famiglia per motivi di lavoro, abbiamo lasciato l’Austria per trasferirci nel Veneto.
   Io e lui abbiamo legato subito, quelle cose che nascono da sole, e siamo sempre andati dappertutto insieme. Non ci fregava un c***o di sposarci e tutte quelle cose che piacciono alle donne, però le donne le abbiamo sempre rispettate, portate in bei locali, trattate bene senza per questo sentirci come dici tu cagnolini.
   Praticamente anche se non siamo mai andati per bordelli, abbiamo sempre e comunque pagato i nostri corteggiamenti. E lo abbiamo fatto volentieri perchè i soldi non ci mancavano e le donne ci stavano. Alcune le amavamo per una notte, altre per qualche mese finchè durava…come dici tu, ma sapevo che non era amore.
   Finchè un giorno mio padre mi impone di sposare la figlia di un amico suo e io rifiuto, perchè non mi interessava niente.
   Io mi ero invaghito di una certa donna molto “disponibile” per me che mi aveva dato una bellissima idea e mi disse: “Accetta il matrimonio, fidanzati con lei, e trattala male. Vedrai che sarà lei a lasciarti così tu non perdi niente. E la colpa sarà sua.”-
   Anche il mio amico aveva avallato questa idea perchè così io e lui avremmo continuato insieme le nostre avventure. E così è stato. Mi sono fidanzato con la ragazza dagli occhi più dolci e puliti che mai avessi incontrato prima ma la voglia di ribellarmi a mio padre era più grande. E così l’ho umiliata facendomi vedere con altre donne, facendola aspettare (come dici tu), prendendola in giro, facendo lo sgarbato, mancando ad appuntamenti.
   Finchè un giorno lei mi dice che non ce la fa più, che ha messo il meglio di sè in questa storia ma che vuole darci un taglio.
   Quella è stata la prima volta che ho visto una donna piangere per me, per amore. Era disperata. E sai cosa mi ricordo di più di lei nonostante tutto quello che le ho fatto passare: -“Grazie Helmut, per avermi fatto capire in tempo il tuo carattere. Pensa se ci fossimo sposati senza conoscerci, che sofferenza per entrambi.”-
   E’ stato lì che io ho detto dentro di me: ma io non sono così. Io sono completamente diverso. E come farmi credere da lei, dopo mesi impiegati a farmi lasciare?

   Morale? Dopo un paio d’anni se l’è sposata il mio amico.
   Non lo odio, sono io che ho sbagliato con lei.
   Quindi, Raffaele, tra essere il perfetto cagnolino e lo str***o di turno ci deve pur essere un’altra via?
   E l’unica via che ho trovato è il rispetto per le donne: tutte indistintamente.

5. 85
   Monk - 31 Agosto 2008 18:47

   @Raffaele: e poi se la prenderà lì dove non batte il sole, vorrai dire 🙂 Quella è la fine. Ci vuole equilibrio, ci vuole.

6. 86
   Raffaele - 31 Agosto 2008 21:57

   Caro Helmut,
   sono in questo blog da due anni, ma non sono rimasto al computer dalla mattina alla sera, è che ho avuto anch’io qualche disavventura più che avventura con alcune ragazze ed allora scarico il mio astio verso le donne, ma mi accorgo anch’io che esagero visto che non sono tutte cattive le donne e ti dico che quella donna che conosco (DONNE TRADITRICI) è veramente come dici tu e me la tengo stretta come amica, solo amica ripeto e se fosse stata libera me la sarei già sposata, quindi sono geloso di lei e non ti dico chi è così impari ad attaccarmi.
   Vedo che comunque l’hai combinata grossa quella volta, ed allora cosa attacchi tutti gli uomini se tu sei stato il peggiore per via di maltrattamenti?
   Helmut mi stupisco che un gentiluomo come te faccia queste cose. Io le donne non le maltratto come te, le punzecchio si, mi arrabbio ma non ho mai saltato un appuntamento ed anzi un giorno che mi incazzai nero con una donna che mi aveva tirato un bidone la insultai ma perchè se lo meritava.
   Invece tu hai maltrattato la migliore donna che tu abbia mai conosciuto per dimostrarti uomo duro.
   Capisco la tua sofferenza ed è per questo che ora sei diventato un gentiluomo.

   Grazie della tua testimonianza, sarà molto utile per non commettere i tuoi stessi errori.

7. 87
   Helmut - 31 Agosto 2008 22:53

   Voi non l’avete ancora capito il concetto, vero?
   E’ per questo che vi chiamo mezze calzette, perchè non venite più su di così. E’ inutile quando il cervello non ci arriva non arriva.
   Quando dico rispetto per le donne, non vuol dire farsi ca***re in testa. Vuol dire rispetto, e cioè accettarle per come sono senza inveire se non assecondano le nostre aspettative. Senza sbraitare o abbaiare se la brasiliana si e l’italiana no. Ognuna è quello che è. Perchè, mi domando, voi avete sempre soddisfatto tutte le donne della vostra vita? Con qualcuna avrete pur fatto cilecca! E non dite di no, capita a tutti. Anche al sottoscritto, non mi sottraggo a niente. Tutte le caz**e che avete fatto voi le ho fatte anch’io, i fallimenti che avete avuto voi, li ho avuti anch’io, le brutte figure, i festini orgiastici, goliardate, c’ero anch’io. Comportamenti sbagliati io per primo.
   Ma non parlo male delle donne.
   Mi sono spiegato stavolta, o devo fare un’altra arringa?

8. 88
   Monk - 1 Settembre 2008 11:07

   @Helmut: fanne un’altra. Ho l’impressione che il suono delle tue parole scritte ti piaccia.

   Comunque mai fatte goliardate, festini orgiastici o brutte figure, personalmente 🙂 E soprattutto mai avrei detto, come invece hai fatto tu, che avrei corteggiato una sposata (ma anche una fidanzata: per me o sono libere o non ci metto proprio pensiero). Cia’ cia’, furbacchione 😀

9. 89
   Raffaele - 1 Settembre 2008 12:49

   Va bene Helmut, ma quando ci si arrabbia ci si arrabbia soprattutto se si ha ragione.
   Siccome uomini e donne io ritengo che siano alla pari, così le donne saranno felici di questo, finalmente un uomo che ritiene la donna pari a noi maschi.
   Quindi quando mi incazzo con un amico o con un altro uomo lo faccio altrettanto se mi incazzo anche con una donna.
   Se non lo facessi significa che ritengo la donna inferiore a noi uomini, non capace di difendersi quindi essere inferiore.
   Per cui caro Helmut quando io mi incazzo mi incazzo anche con le donne se serve.

10. 90
    Helmut - 1 Settembre 2008 13:22

    Per Raffaele:
    mi fate andare il pranzo di traverso, con mezz’ora sola che ho.

    E allora, baldo Raffaele, perchè non le picchi anche come faresti con un uomo?
    Ti dico io cosa sei tu? Sei un frustrato che si fa le…., altro che ti incazzi con le donne per farle sentire alla pari.
    La donna NON è capace di difendersi nella nostra misura, e rammenta che se tu tratti la donna come un uomo di uomini ti circonderai.
    A meno che non ti piaccia….

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