Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 6 Maggio 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Drizzt.
Pagine: « Prec. 1 … 31 32 33 34 Succ. »
Pagine: « Prec. 1 … 31 32 33 34 Succ. »
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
…non solo alle ragazze piacerà di sicuro, ma starai anche molto meglio tu!
tutti dite di preferire le brave ragazze, fini corrette, e garbate. Ma com’è che queste tizie sono quasi tutte infelicemente single? mistero.
rdf mi sono appena visto in uno specchio davvero
Rdf, partiamo dal primo punto: cosa significa esattamente essere “buoni”? Tu sei proprio sicuro di esserlo? Buono per me è un cane, o una torta; se parliamo di persone occorre specificarne il significato per poter avere un confronto sensato. Ciò che in genere non piace, forse più alle donne in effetti, è la mancanza di personalità, che non significa assolutamente essere degli spacconi o bulletti ( che in genere sono I più pecoroni di tutti).
Secondo punto: occorre distinguere tra ciò che colpisce, prerogativa indispensabile dell innamorarsi, e ciò che si desidera in una storia consolidata. Sono due aspetti, a mio avviso, completamente diversi, in cui predominano parametri spesso diversi. A me sono sempre piaciuti I ragazzi introversi, riservati, che non si mettono in mostra, ma che sanno magari dire la frase giusta al momento giusto, con ironia, senza prendersi mai sul serio. Questo attira la mia attenzione, che poi rimane viva se trovo tutta una serie di altre componenti.
Interessante ‘sto thread, mi era sfuggito, ma vorrei dire a RdF che non si può discutere ciò che viene dall’istinto.
Come dicono in maniera diversa Suzy e MG, si resta colpiti, sia al maschile come al femminile, da una “personalità” che sottintende una “forza” che vi si intravede all’interno, che non è necessariamente “bruta”, non so se mi sono spiegato.
Una dolcezza “VERA” in una donna è una forza, ma può essere tale anche in un uomo, perché no. Ma dall’altra parte ci deve essere chi “capisce” che quella dolcezza maschile non é debolezza virile, ma il risultato di una matura virilità controllata. Perchè questo venga capito ci vuole di essere sintonizzati sulla stessa, “matura”, lunghezza d’onda. Cioè che entrambi abbiano superato la fase attrattiva “primordiale” del macho che si batte il petto come un gorilla, o lancia segnali di “machità” tipici della sottocultura corrente. Ma quante ce ne sono così? Poche (e pochi). Ci vuole solo fortuna nell’incontrarli, e poi avere la capacità di saperli TENERE.
D accortissimo golem. D altronde se le persone speciali non fossero così speciali non sarebbero così rare!
Le ho studiate per 30 anni e sono giunto alla conclusione che fanno quello vogliono. Fanno riferimento all’amore per giustificare quasiasi comportamento non coerente. Qualche decennio fa una collega mi parlò anche dell’irrazionalità: in seguito sono giunto alla conclusione che voleva tutto e il contrario di tutto.
Le donne italiane danno troppa retta ai maschi sono fedeli, devote, romantiche, si fanno belle e invece non si rendono conto che hanno a che fare con dei pesi morti della società senza contare che adesso sono in quarantena quindi adesso non possono più uscire di casa se non per fare la spesa, a lavorare e nient’altro perché non possono andare a fare neanche una visita dal medico così sarà un momento di riflettere di quanto fanno schifo i maschi e così finita la pandemia inizino a non considerare più nessun maschio perché sono pesi morti della società che non meritano considerazione.
Se le donne non sono coerenti….gli uomini cosa sono?
In Italia l’amore non esiste. È tutta apparenza. Con gli uomini più pervertiti e schifosi del Pianeta. Anche il tanto decantato “senso della famiglia” è qualcosa di RIDICOLO. Chi può, FUGGA da sto LAGER.
@OLLA
Io sono fuggita nel Regno Unito da un pezzo. Qui nessuno mi considerava indegna del ruolo di partner per via del mio autismo e della mia goffagine peggio di Fantozzi (come mi diceva il mio professore di scienze). Questo professore decantava il senso della famiglia e i valori quando educava gli alunni all’abilismo, tradiva la moglie con le ex alunne, una supplente giovane e la mamma di un’alunno. Ringrazio mille volte la Madonna di Lourdes che mi ha fatto incontrare Paul che é dolcissimo, apprensivo, fedele, empatico, sa ascoltare, amante dei gatti come me e tra noi c’é reciproco rispetto, reciproca fedeltà, per me le sue esigenze sono importanti come per lui le mie, siamo fatti l’uno per l’altro. Non posso immaginare una vita senza lui. Peccato solo che abbiamo perso un figlio. Non gli frega niente del mio autismo.